Queste soluzioni, infine, esercitano una forte attrattiva sui con-
sumatori, sui partner commerciali e sui clienti. Molte aziende ef-
fettueranno investimenti ingenti tra entro il 2015 e a livello globale
l’impatto sarà enorme. Si stima che nel periodo 2008 - 2013 le
applicazioni scaricate raggiungeranno il numero di 51 miliardi,
con un fatturato complessivo di 72 miliardi di dollari.
Comunicazioni davvero unificate e altro ancora
Sono anni ormai che si parla di comunicazioni e caselle postali
unificate e, alla fine, questo fenomeno si sta veramente verifi-
cando, sia pure al livello dei cellulari e non dei data center. Que-
sta trasformazione sta stimolando l’interesse verso applicazioni
di business che non richiedono necessariamente grossi investi-
menti da parte del back-end. Per esempio, sebbene i Web Ser-
vice esistenti siano pensati per l’erogazione su browser per
desktop o laptop, le nuove soluzioni mobili consentono di gestirli
sui cellulari e, per giunta, in modo molto più semplice e attra-
ente. Tra l’altro, spesso i Web Service sono gestiti da semplici in-
formazioni contestuali (quali la località) fornite automaticamente
dal cellulare.
Le comunicazioni unificate non sono la sola area nella quale il
Web sta facendo la differenza. Approcci al Web e tecnologie per
AD continueranno a convergere con i dispositivi mobili (per
esempio la disponibilità del supporto per l’Html5 sui dispositivi
mobili). Le capacità di augmented reality nei browser creeranno
nuovi paradigmi di esperienze utente (UX) per i dispositivi mobili
e le organizzazioni IT dovranno gestire la transizione verso una
nuova serie di competenze.
Il settore mobile ha dimostrato che le applicazioni erano inadatte
a diverse opzioni abilitate dai nuovi modelli di schermi di cui gli
utenti dispongono tra i dispositivi di lavoro. Il problema è emerso
durante il passaggio dei grandi schermi da risoluzioni Hdmi a Di-
splayPort che per molti siti Web focalizzati sulla schermata ha
creato grandi e fastidiose bande nere ai lati, con un conseguente
e notevole spreco di spazio a schermo. Oggi la sfida per gli svi-
luppatori di applicazioni è quella di arrivare a un singolo sito Web
in grado di adattarsi a queste diverse esigenze e di supportare
la prossima era delle UX mobili, un processo nel quale un’UX ba-
sata sul cloud computing può essere facilmente trasferita da un
dispositivo all’altro secondo le preferenze dell’utente.
Le aziende devono bilanciare l’esigenza di entrare rapidamente
nel settore dei consumatori mobili, tenendo ben presenti i rischi
propri di un mercato emergente basato sulle tecnologie, soprat-
tutto se particolarmente frammentario, come in questo caso. Sul
fronte delle aziende mobili, le organizzazioni devono invece se-
guire un approccio misurato che risponda alle sfide continuative
dei costi di supporto e della consumerizzazione di applicazioni e
piattaforme di dispositivi. Sebbene in molte aziende le applica-
zioni mobili abbiano un forte impatto sugli altri investimenti IT, so-
litamente sono valutate, implementate e finanziate in silos tattici.
Ciò che rende importante una maggiore attenzione a questo set-
tore da parte di tutti, anche degli analisti (Gartner aumenterà le
ricerche su questo tema), è la constatazione che l’AD mobile è
al centro di buona parte delle nuove spese IT sul lato dei consu-
matori e contemporaneamente le applicazioni mobili sono un ar-
gomento piuttosto rischioso, oltre che di grande attualità, per le
organizzazioni IT. Le aspettative in termini di UX degli utenti finali
e dei consumatori continuano a crescere rapidamente, ma non
si possono trascurare argomenti quali sicurezza, autonomia della
batteria, frammentazione dei mercati di dispositivi/SO e tool-
set/competenze. Anche l’erogazione di contenuti e applicazioni
è in rapida evoluzione, dato che app store e offerte di cloud com-
puting offrono maggiori opzioni agli sviluppatori. Le aziende de-
vono sapere quando affidarsi all’insourcing o all’outsourcing e
devono sapere anche quali sono le domande giuste da porre per
quanto riguarda architetture mobili, piani di business e compe-
tenze necessarie.
Alla luce di tutto questo, Gartner vede le applicazioni mobili come
punto di convergenza per l’integrazione di numerose tecnologie
indipendenti e iniziative di business, specialmente nelle piatta-
forme di comunicazioni unificate e di collaborazione (Ucc) e nel
context-aware computing, dove si iniziano a scorgere investi-
menti nell’ambito dei server di geo-localizzazione e dei presence
engine, ma anche delle piattaforme di social-computing, di sicu-
rezza e di comunicazione mobile. Questi sistemi si evolveranno
per offrire agli utenti finali servizi arricchiti da informazioni conte-
stuali.
Problemi principali
Data la crescita significativa e le relazioni di importanza cruciale
esistenti tra le applicazioni mobili e gli altri investimenti IT e pro-
cessi di business, le aziende dovranno prestare maggiore atten-
zione a quattro aspetti principali.
1. Quali sono le politiche, le procedure, le competenze, le
analisi finanziarie e le tecniche di gestione necessarie per
giustificare, sviluppare, effettuare il sourcing, implemen-
tare, governare e supportare le applicazioni mobili?
Le applicazioni mobili devono essere giustificate finanziariamente
e le aziende hanno bisogno di strutture apposite. Le organizza-
zioni cercheranno metodi per ridurre il costo delle applicazioni
mobili, ma dovranno anche scoprire metodi per aumentare il fat-
turato, dato che le nuove applicazioni mobili focalizzate sui di-
pendenti possono avere un Roi annuale che arriva al 500%. Le
applicazioni per consumatori mobili permettono alle imprese di
raggiungere milioni di consumatori in tempi e modi precedente-
mente del tutto impensabili. Questo richiede una visione artico-
lata: da una prospettiva di business si devono esaminare la
luglio-agosto 2011
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