Quali le future strategie di SEC Servizi?
Siamo una società di servizi informatici, non solo tecnologici, con
una proposta ampia. È evidente che se si vuole stare in prima linea
e dare valore aggiunto ai propri clienti non bisogna smettere mai
di investire e posso testimoniare che anche in momenti di budget
ridotti la proprietà di questa azienda non ha mai fatto mancare il
proprio supporto in termini di disponibilità, anche finanziaria, agli in-
vestimenti. Questo perché c’è la piena consapevolezza da parte
delle banche e delle aziende che partecipano alla nostra società
che investire in innovazione è una leva strategica che garantisce
continuità anche, e forse soprattutto, in momenti di magra.
Su quali linee strategiche si focalizzeranno gli investimenti?
In primo luogo sulle strategie architetturali, come JMC per esem-
pio. Vale a dire quello che ci ha permesso finora di diminuire i
costi unitari e aumentare i livelli di competitività ed efficienza. JMC
è una soluzione architetturale e tecnologica che agisce da col-
lante tra i prodotti che acquistiamo anche all’esterno e le appli-
cazioni o servizi che abbiamo all’interno. È un investimento forte
che dà beneficio. Per quanto riguarda invece le applicazioni e i
servizi, le aree su cui vogliamo investire sono tutte quelle che
possono portare valore aggiunto ai nostri clienti in termini di time-
to-market e di performance. Non potrà mancare poi una forte
attenzione alla compliance perché il nostro ruolo ci impone la
massima attenzione alle disposizioni sia che riguardano i lavora-
tori sia che provengono dagli organismi di controllo. Anche assi-
curare alle banche e alle società clienti la compliance normativa
fa parte dei nostri valori etici e della responsabilità sociale.
SEC Servizi pensa a nuovi target di clientela?
In questomomento vogliamo dare valore aggiunto in particolare ai no-
stri clienti, che sono soprattutto banche. Tuttavia sappiamo che l’at-
tività bancaria si dipana in numerosi ambiti che sono complementari
all’attività principale, quali ad esempio il leasing, il factoring e tutta la
galassia di business che gravita intorno agli istituti di credito.
*REDATTORE EXECUTIVE.IT
SAVING E INNOVAZIONE CONTINUA SPINGONO L’OUTSOURCING DEI SERVIZI
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luglio-agosto 2011
L’architettura OLTP (Online Transaction Protocol) denominata JMC
(Joint Modelling Composer) è pensata in ottica SOA (Service Orien-
ted Architecture) e MDA (Model Driven Architecture) per governare
le funzioni di business in ottica di processo. L’obiettivo di questa
tecnologia è realizzare le applicazioni bancarie in ottica web based,
cioè attraverso un’integrazione e una cooperazione applicativa de-
finite all’interno di un unico portale.
Processo di progettazione
JMC è una piattaforma per la progettazione e la pubblicazione di
servizi, applicazioni e processi, costituita da un processo standard
di progettazione e un’architettura esecutiva J2EE (Java to Enter-
prise Edition). L’asse portante di JMC è il processo di progettazione
(Standard Design Process) strutturato in cinque fasi di disegno, se-
condo le regole dello standard MDA: disegno dei processi, disegno
della logica di navigazione e di interazione dell’utente, orchestra-
zione dei servizi, progettazione dei servizi e sviluppo.
Multicanalità
L’architettura esecutiva prevede l’erogazione dei servizi e delle ap-
plicazioni agli utenti finali e alle Banche clienti in ottica multicanale,
favorendo il forte riutilizzo dei servizi e la flessibilità di integrare ap-
plicazioni. Grazie a JMC gli istituti di credito possono concentrarsi
sull’esigenza di business, senza dover prendersi carico di proble-
matiche di natura tecnologica, di comunicazione e/o di interconne-
sione delle componenti tecniche. Questo beneficio è ottenuto grazie
all’approccio model driven, che permette di passare dal modello al-
l’implementazione, mediante la generazione automatica del soft-
ware. La metodologia JMC copre tutte le componenti del processo
di sviluppo. In particolare, grazie alla forte standardizzazione intro-
dotta, è possibile ottenere un’applicazione web con layout standard
ready to use, senza scrivere codice. Rilevanti sono i benefici sui
costi, sia in termini di gestione applicativa che di progettazione.
Flessibilità
La piattaforma JMC, grazie agli standard proposti, permette alla
Banca di semplificare e rendere flessibile l’integrazione tra i diversi
servizi. SEC Servizi offre applicazioni su tre diversi ambienti tecno-
logici: web based (riferimento per l’evoluzione), client/server e
host based. Queste applicazioni sono integrate in un unico Portale
Applicativo di tipo web based, con un look & feel standard, pensato
per predisporre scenari operativi con menù interattivi, gestiti diret-
tamente dalla Banca.
La caratteristica vincente di JMC è permettere soluzioni persona-
lizzate in base alle esigenze dei clienti (customized solutions). Tra i
casi d’uso più significativi sviluppati finora: l’integrazione di tre piat-
taforme di call center di banche clienti mediante processi operativi
e scenari infrastrutturali molto diversi da cliente e cliente, spaziando
dal full outsourcing, all’integrazione di specifiche funzioni o servizi;
l’implementazione di soluzioni per promotori finanziari integrate con
sistemi esterni o proprietari del cliente; pubblicazioni e condivisione
dei servizi applicativi (in modo da permettere ai clienti di realizzare,
con terze parti interne applicazioni a loro volta inserite nel portale ap-
plicativo); la realizzazione di applicazioni di Internet Banking per spe-
cifici dispositivi mobili: MOBanking e SMSBanking.
Architettura JMC