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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
I materiali ignifughi
X-Static
- Tessuto costituito al 97% da poliestere FR (fiamma-ritardante) e da filamenti di nylon rivestititi
d’argento. L’aggiunta dell’argento al tessuto riduce la proliferazione dei batteri e delle muffe. Il tessuto
misura 180 cm in altezza ed è disponibile in 18 colori. Le applicazioni riguardano il settore contract e
includono rivestimenti, tappezzerie e decorazione di interni
Schiuma poliuretanica resistente alla fiamma
- Soffice, altamente elastica e resistente alla fiamma, questa
schiuma poliuretanica è costituita da polieterpolioli, diisocianati, additivi e acqua, senza l’utilizzo di
propellenti. Presenta buone proprietà ammortizzanti e offre quindi buone caratteristiche di comfort. La
schiuma è neutra per le falde acquifere, viene prodotta azzerando le emissioni di gas serra ed è riciclabile al
100%. È disponibile con una colorazione marmorizzata grigio/rosa. Le applicazioni riguardano arredi e
sedute per strutture quali stadi, cinema, cabine funicolari e trasporti. Materiale conforme alla UNI 9176 -
1IM (standard di reazione al fuoco dei materiali) e alla EN 1021-1 EUFAC (Verifica dell’accendibilità di mobili
imbottiti con sigaretta in combustione lenta come sorgente di accensione)
Materiali Ignifughi dalla Library di Material ConneXion
Il comportamento al fuoco dei materiali è al centro della ricerca e
innovazione sviluppata dalle aziende produttrici, finalizzata a migliorare le
prestazioni in termini di resistenza al calore e alla fiamma diretta,
limitandone il deterioramento e l’emissione di fumi nocivi. La Library di
Material ConneXion raccoglie alcune di queste innovazioni rendendole
disponibili ad aziende, architetti, product designer e creativi.
“Abbiamo materiali intrinsecamente ignifughi e materiali che vengono resi il
più possibile ritardanti alla fiamma mediante l’applicazione di trattamenti –
chiarisce Micol Costi, direttrice della Ricerca di Material ConneXion Italia.
Dunque materiali sviluppati per resistere al fuoco, per esempio prodotti
tessili realizzati con fibre modificate a livello molecolare per migliorarne la
reazione al fuoco. Spesso si tratta di materiali tecnici, sviluppati per il settore
dell’abbigliamento di sicurezza, utilizzati anche per la realizzazione di tessuti
per arredamento che coniugano valenze estetiche e prestazionali.
In altri casi i materiali vengono resi ignifughi a posteriori mediante
l’applicazione di trattamenti additivi o verniciature, come ad esempio i legni e
i derivati del legno proposti nella versione ritardante alla fiamma. Si tende a
conferire questa proprietà ignifuga a materiali apprezzati per le qualità
estetiche, ma che non rispondono ai requisiti di prevenzione incendi previsti
in specifici ambiti applicativi. Questo comporta il fatto di avere prodotti alla
vista identici, ma con proprietà differenti, diventa quindi importante
comunicare i contenuti prestazionali all’acquirente intermedio e al consumatore
finale perché siano informati dei plus del prodotto e possano valutarlo
adeguatamente, anche in termini economici. Per fornire queste informazioni, la
scheda tecnica che accompagna il prodotto è uno strumento indispensabile, così
come i marchi che abbinati all’immagine del prodotto contribuiscono a renderne
leggibili i contenuti tecnici e prestazionali. In alcuni casi è il nome del prodotto a
richiamarne le caratteristiche di ignifugicità: un esempio è la schiuma espansa
chiamata “deflammo FF”, indirizzata al settore pubblico e del contract.
Guardando alle caratteristiche ignifughe dei materiali indirizzati a ufficio e
contract, quali sono le novità inserite nella Library?
La Library di Material Connexion è ricca di soluzioni con queste caratteristiche,
perché i settori di riferimento vanno dal contract al retail, dalla ristorazione
all’automotive e la nautica. Applicazioni dove i requisiti di comportamento al
fuoco dei materiali sono severi. C’è un’offerta sempre più ampia e differenziata
di materiali con qualità estetiche e sensoriali che vengono perfezionate a livello
tecnico per migliorarne le prestazioni. Posso citare l’esempio di una schiuma
poliuretanica viscoelastica per imbottiti a cui viene aggiunta la grafite per
conferire la qualità di ritardo alla fiamma. È un materiale interessante perché
garantisce un ritorno di forma controllato e offre buone caratteristiche di
comfort. Nel campo tessile vi è un tessuto per tappezzerie e rivestimenti,
costituito al 97% da poliestere FR (fiamma-ritardante) e da filamenti di nylon
rivestititi d’argento che ne elevano le prestazioni permettendo di ridurre la
proliferazione dei batteri e delle muffe. Sono invece rivolti all’edilizia i pannelli
leggeri composti al 90% da fibra di legno e al 10% ossido di alluminio misto a
colla che coniugano elevata resistenza e stabilità alla Classe b-S2-d0 di
ignifugicità definita dalle norme europee.
Quali i riflessi dell’innovazione sul design?
Nei nuovi materiali viene posta attenzione a tutte le proprietà del prodotto,
da quelle tecnico-prestazionali a quelle estetico-sensoriali. Due filoni
sempre più considerati congiuntamente e concentrati in un unico prodotto
affinché possa vantare entrambi i requisiti. Il designer vuole infatti proporre
prodotti sicuri che offrano al contempo un’esperienza gradevole al fruitore.
L’impegno da parte di sviluppatori e produttori di materiali è di mettere a
punto soluzioni concorrenziali e complete che, oltre a essere performanti,
tengono conto anche di aspetti estetici quali la mano del materiale, la
superficie, le qualità olfattive, ecc.
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