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ottobre 2014
sti stabili o addirittura sono cresciuti, il budget IT
è stato tagliato e in diversi casi questa riduzione
è stata superiore anche al 20% della situazione di
partenza. Questo significa che i tagli anche consi-
stenti del budget IT realizzati in questi anni hanno
un carattere strutturale e permanente (analisi do-
mande 8 e 9).
Conclusioni
Per le considerazioni finali sui risultati di questa
survey si può partire proprio dall’ultimo punto ana-
lizzato.
Poiché i tagli subiti al budget IT sono stati consi-
stenti e generalmente hanno avuto un carattere
strutturale, ed è evidente che non hanno seguito in
parallelo l’andamento del fatturato aziendale, tutte
le realtà che si trovano in queste condizioni difficil-
mente nei prossimi anni vedranno un incremento
delle loro capacità di spesa informatica. Il CIO o il
responsabile IT di queste realtà nei prossimi tempi
sarà generalmente chiamato a fare nuova efficien-
za e quindi a pianificare progetti IT perseguendo
sempre il fine di tagliare i costi generali dell’azien-
da e, in particolare, dei sistemi informativi stessi.
Come visto in entrambe i fronti emergono margini
di miglioramento anche piuttosto consistenti, e si-
curamente dal 2015 in poi emergeranno anche altre
soluzioni tecnologiche che consentiranno di rag-
giungere questi obiettivi: una su tutte il cloud nei
modelli ibrido e pubblico oltre che quello privato.
Ma il punto non è solo quello di capire quali altre
leve oggi e domani avrà a disposizione il CIO per
raggiungere i nuovi obiettivi di efficientamento.
Con budget IT ridotti anche con tagli superiori al
20% (oltre il 36% del campione), il responsabile IT
riuscirà ancora a portare innovazione e ad agire
in modo positivo nel cambiamento del business?
Questa è la vera missione a cui non si può rinun-
ciare per non rischiare la marginalità nei processi
di trasformazione digitale a cui le diverse realtà
andranno incontro nei prossimi anni.
DOVE OPERANO PREVALENTEMENTE LE AZIENDE
In tutta Italia
24,
72
%
49,
44
%
In Italia e all’estero
15,
73
%
Nel nord Italia
Nel centro e nel sud Italia
10,
11
%
LA DIMENSIONE DELL’AZIENDE
Fino a 50 collaboratori
20,
22
%
Da 51 a 100
collaboratori
14,
61
%
16,
85
%
Da 101 a 250
collaboratori
13,
48
%
Da 251 a 500
collaboratori
SETTORE DI APPARTENENZA
Finanza
5,
62
%
Altro
16,
85
%
3,
37
%
Utility
23,
60
%
Servizi
26,
95
%
Industria
manifatturiera
IL CAMPIONE DELL’INDAGINE
Oltre i 1.000 collaboratori
23,
60
%
Oltre i 501
collaboratori
11,
24
%
26,
95
%
Industria
chimica/farmaceutica
15,
73
%
Pubblica
amministrazione
Sanità e
servizi pubblici
3,
36
%