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Prima la raccolta e l’elaborazione delle informazioni sui consumi,
poi una diagnosi energetica e l’eventuale rimodulazione del contratto di fornitura.
A questo punto si possono valutare interventi migliorativi sugli impianti
e l’autoproduzione di energia. Senza dimenticare il fattore umano.
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ottobre 2014
ENERGY MANAGEMENT
C
ome si riducono i costi dell’energia in azienda?
Secondo Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove
tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, per
arrivare a questo risultato servono quattro cose.
In una prima fase è necessaria la raccolta ed ela-
borazione dei dati di consumo di energia, senza
i quali non è inquadrabile il problema; poi serve
una diagnosi energetica basata sul confronto dei
dati ottenuti con quelli delle imprese dello stesso
settore, o della letteratura tecnica. La terza fase
consiste nello stabilire interventi migliorativi che
permettano di ottenere una diminuzione del con-
sumo di energia; la quarta nel realizzare un sistema
di monitoraggio continuo allo scopo di tenere sotto
controllo i consumi e intervenire tempestivamente
in caso di anomalie.
Dove deve essere seguito e poi applicato questo
procedimento? Parlando di aziende e non di al-
tro, gli ambiti applicativi sono i processi produttivi,
gli impianti di illuminazione, di climatizzazione, di
motorizzazione e anche la movimentazione delle
materie prime e delle merci. Riguardo alla fase 3,
quella degli interventi migliorativi, essa può riguar-
dare l’eventuale produzione di energia (per mezzo
RIDURRE I COSTI
DELL’ENERGIA
IN AZIENDA
a cura di Michele Ciceri
di gruppi elettrogeni o di impianti di cogenerazione
termica ed elettrica), la riduzione della quantità di
energia consumata e il costo dell’energia consuma-
ta, il che implica il contratto di fornitura.
Prima della tecnica però vengono i comportamen-
ti. Nel corso delle Energy Management Conference
) sentiamo spesso dire dagli energy
manager che il primo saving, anche molto signi-
ficativo, lo si è ottenuto motivando i dipendenti a
contribuire al risparmio energetico dell’impresa. A
volte è bastato informarli sull’importanza econo-
mica e sociale dell’iniziativa, così da coinvolgerli
personalmente. Spegnere le luci quando non servo-
no, ridurre o aumentare le temperature a seconda
delle stagioni usando correttamente i termostati e
mettere in off i dispositivi elettronici inattivi può
far risparmiare tanti soldi, più di quanti si immagini.
La potenza contrattuale
Parlando di energia elettrica, quella che si consu-
ma in un’azienda può essere tanta o tantissima e
la spesa, di conseguenza, anche notevole (specie
per particolari tipi di produzione). In questo caso
è utile e soprattutto conveniente verificare in pri-
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