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ottobre 2014
dato che offre una soluzione unifica-
ta altamente scalabile focalizzata su
funzionalità di software lifecycle and
configuration management che ab-
bracciano sistemi fisici, virtuali e cloud.
Satellite 6 diventa quindi uno strumen-
to di gestione chiave per le organiz-
zazioni che hanno già investito in Red
Hat Enterprise Linux e hanno inten-
zione di implementare una strategia
cloud-based. In particolare una stra-
tegia cloud ibrida in cui alcune risorse
saranno onsite mentre altre ospitate
in un servizio public cloud.
Essenzialmente, Satellite 6 permetterà
a un cliente di gestire i sistemi Red Hat
utilizzando lo stesso strumento, indi-
pendentemente dal luogo in cui i sistemi risiedono:
fisici, virtuali o cloud. Questo comprende l’aggior-
namento dei sistemi, così come l’implementazione
di nuovi sistemi su una vasta gamma di piattaforme.
Quali sono le innovazioni di Red Hat Satellite 6 che
più vanno incontro a queste esigenze?
Red Hat Satellite è una piattaforma di system ma-
nagement che rende Linux più facile da implemen-
tare, scalare, e gestire. Offre un basso total cost of
ownership grazie all’end-to-end life cycle manage-
ment, e permette ai clienti di scalare i loro ambienti
IT a mano a mano che crescono. Con Red Hat Sa-
tellite 6, le aziende potranno trarre vantaggio da
nuove funzionalità in termini di system provisioning,
configuration management, e content e life cycle
management, insieme a migliorate metodologie per
la gestione delle sottoscrizioni Red Hat.
Per quanto riguarda il provisioning, Red Hat Satelli-
te 6 consente di effettuare il provisionining su bare
metal, infrastrutture virtuali e cloud pubblici e pri-
vati – da un unico luogo e con un unico processo.
Sul fronte invece del configuration management,
Satellite 6 si avvale di Puppet, che sostituisce quelli
che sono conosciuti come i canali di configurazione
in Satellite 5, rendendo la configurazione dei siste-
mi Red Hat Enterprise Linux più agile ed efficiente.
La nuova versione fornisce analisi e sistemazione
automatica del configuration drift and control, e
l’enforcement dell’host end-state desiderato dall’in-
terfaccia utente diSatellite.
Infine, il lifecycle management gestisce l’intero ciclo
di vita di un sistema garantendo maggiori coerenza,
disponibilità e auditability. Comprende la gestione
di contenuti software e di configurazione, che Sa-
tellite amministra facilmente in un unico content
view consolidato.
Quali sono i benefici che Red Hat Sa-
tellite 6 apporta alla governance del
data center e a quali metodologie si
ispira? Per utilizzare Red Hat Satelli-
te 6, l’azienda deve essere compliant
rispetto a qualche standard, oppure
non è necessario?
Vi sono una vasta gamma di standard
di governance e audit nel mondo IT.
Alcuni derivano da realtà governative,
altri da standard interni. Indipenden-
temente dalla provenienza, l’obiettivo
di soddisfarli è quello di disporre di un
processo standardizzato e ripetibile
che può essere verificato. Satellite uti-
lizza una metodologia lifecycle e tiene
traccia di ogni azione intrapresa, da
impiegare come sistema di controllo.
La nuova soluzione Red Hat Satellite 6 si apre alla
gestione di ambienti cloud pubblici gestiti da ter-
ze parti. Quali sono i primi nomi oggi coinvolti?
Come sarà possibile per un cliente di una qualsiasi
‘region’ integrare l’ambiente cloud pubblico di un
fornitore locale non operativo negli Stati Uniti?
L’utilizzo più comune si riscontra in aziende che de-
siderano gestire workload Red Hat su public cloud
provider come Amazon Web Services. Satellite per-
mette loro di utilizzare la stessa console, processo,
configurazione e contenuto software per i sistemi
su un public cloud provider e quelli su bare metal
o su infrastrutture virtuali.
Nel tempo amplieremo il numero di public cloud
provider supportati da Satellite al fine di include-
re anche quelli al di fuori degli Stati Uniti. Uno dei
vantaggi dell’open source è che i clienti possono
guardare i progetti open source upstream per ca-
pire che cosa integrerà la prossima versione di Sa-
tellite. Per esempio, il progetto Foreman contiene
il supporto per cloud provider non ancora testati
e certificati per Satellite, ma consente ai clienti di
farsi un’idea di ciò che arriverà.
Joe Fitzgerald, general manager,
cloud management di Red Hat
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