IN PRIMO PIANO
22
ottobre 2013
Le vecchie ideologie stanno ine-
sorabilmente tramontando: anche
a livello tecnologico è tempo di
mettere da parte contrapposizioni
ormai superate e puntare sul dia-
logo. Per anni una delle discussioni
più accese ha riguardato la diversa
‘visione del mondo’ esistente tra
piattaforme proprietarie e aperte.
“Nell’era del cloud, dei big data e
della mobilità è il mercato a chie-
dere che non vi siano più barriere
- sottolinea
Pierluigi Mazzuca
, di-
rettore piattaforme di interopera-
bilità di Microsoft Italia. In qualità
azienda da sempre tesa ad aiutare
le persone a ottimizzare il proprio
modo di lavorare e di vivere ab-
biamo il dovere di favorire i nuovi
modelli di fruizione dell’IT, ed è
per questo che ormai da tempo
puntiamo sull’interoperabilità, im-
pegnandoci su vari fronti”.
INVESTIMENTI MIRATI
Alle parole Microsoft fa seguire i
fatti. Uno degli investimenti più
significativi riguarda la creazio-
ne di una subsidiary ad hoc in
cui operano molti specialisti che
provengono proprio dal mondo
open - Microsoft Open Technology
Il lato open di
Microsoft
Tra il colosso di Redmond e le comunità open source è scoppiata la pace,
nel nome dell’interoperabilità.
- che aderisce sotto tutti i punti
di vista alle modalità di sviluppo
e di collaborazione tipiche delle
comunità che realizzano proget-
ti open source. In particolare per
quello che riguarda il mondo dei
developers l’impegno, in termini
di interoperabilità, si traduce in
una serie di supporti ormai par-
te integrante degli ultimi rilasci:
tutti i progetti open di maggior
successo (Linux, Drupal, Hado-
op ecc.), infatti, operano oggi in
maniera trasparente in ambiente
Windows, per cui oggi chiunque
voglia sviluppare un progetto su
piattaforma Microsoft - vuoi tra-
dizionale, vuoi su Azure, il cloud
di Microsoft - può scegliere l’am-
biente di sviluppo che preferisce,
e anche la migrazione di progetti
esistenti su stack dierenti può es-
sere fatta in tempi rapidi e a costi
molto competitivi. Non bisogna
dimenticare, infine, il dinamismo
dell’azienda all’interno di tutte le
principali community e sui tavoli
di lavoro in cui vengono discussi
e sviluppati i nuovi standard: Mi-
crosoft è infatti impegnata in più
di 140 organismi di standardiz-
zazione (come OASIS e W3C) e
partecipa a più di 400 gruppi di
lavoro. Una scelta strategica, in-
somma, su cui l’azienda intende
continuare a investire, condivisa
anche dal suo ecosistema, perché,
come dice Mazzuca “la possibilità
di integrare in maniera trasparente
tecnologie dierenti contribuisce
a spostare il focus del canale dai
prodotti ai servizi, con innegabili
vantaggi in termini di business”.
R.C.
NOTIZIE FLASH
MERCATO
I TALENTI SI SELEZIONANO
IN VIDEOCONFERENZA
Il colloquio in videoconferenza è la nuova frontiera
per realizzare interviste di lavoro. L’esperienza di
recruitment di In Job e la conoscenza della tele-
presenza personale di Vidyo
rappresentano un valido esem-
pio di selezione del personale
2.0, che ha le sue regole e che
in America è già un must. Un
modello che anche in Italia co-
mincia a prendere piede.
Pierluigi Mazzuca, direttore piattaforme
di interoperabilità di Microsoft Italia
PRODOTTI
LA FORMAZIONE IN UN’APP
Docebo ha rilasciato una nuova versione della sua
piattaforma per la formazione a distanza, disponibile
da subito e dotata di una nuova interfaccia grafica,
progettata per portare l’approccio intuitivo ‘a singola
pagina’ in un LMS (learning management system).
D’ora in poi l’apprendimento sarà più semplice in
termini di navigazione e fruizione dei contenuti,
poiché l’utente avrà una pagina unica e semplice da
usare per fare tutto, esattamente come avviene con
i social network più diusi. La nuova interfaccia ren-
de perfettamente fruibile la piattaforma in mobilità.