IN PRIMO PIANO
30
ottobre 2013
Da quando i proiettori digitali han-
no preso il posto delle lavagne lu-
minose, di cui resta traccia solo
in qualche scuola, la luminosità
è sempre stata misurata solo in
termini di ‘luce bianca’, il cosid-
detto White Light Output (WLO).
Ciò significa che quando si legge
l’etichetta di un dispositivo il valo-
re dichiarato in Lumen si riferisce
genericamente alla brillantezza del
solo bianco e non degli altri co-
lori, i quali a dispetto di un WLO
elevato possono risultare spen-
ti o anche inesatti. Il WLO non è
stato un grosso problema fino a
quando nei contenuti proiettati
hanno prevalso il bianco e nero,
Epson
: la qualità del colore
nei videoproiettori digitali
La tecnologia 3LCD o re immagini con colori fino a tre volte più luminosi secondo
lo standard Colour Light Output (CLO).
ma da quando le presentazioni
hanno iniziato a colorarsi, e oggi
ormai l’86% di queste sfruttano in-
tesamente i colori (fonte: TCFinfo),
le cose sono cambiate. Se le tinte
non sono brillanti, l’immagine ne ri-
sente nel suo complesso e diventa
dicile da guardare, distogliendo
l’attenzione del pubblico, oppure
l’immagine può essere riprodotta
con colori inesatti sino al punto di
non consentire la corretta fruizio-
ne delle informazioni.
UN SALTO IN AVANTI
Ecco perché oggi si preferisce par-
lare di Colour Light Output (CLO),
un valore che viene misurato in
base a una metodologia standard
industriale definita da un organi-
smo indipendente: Society for In-
formation Display (SID). Il valore
del Colour Light Output indica la
luminosità dei colori che può es-
sere uguale o diversa da quella del
bianco: se il CLO di un videopro-
iettore digitale è uguale al WLO
significa che i colori sono molto
luminosi, brillanti e precisi, men-
tre se è più basso significa che si
avranno colori spenti, sbiaditi e
immagini scure.
Posto che la luminosità dei colori
è importante e che va valutata in
termini di CLO, i test dimostrano
che i videoproiettori digitali basa-
ti sulla tecnologia 3LCD di Epson
hanno colori fino a tre volte più
luminosi rispetto ai videoproiettori
DLP a un chip con lo stesso valore
di luminosità dichiarato espresso
in Lumen.
M.C.
NOTIZIE FLASH
MERCATO
I COSTI SOCIALI
DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE
La stampa 3D, le macchine che imparano da sole e
il riconoscimento vocale, saranno gli elementi della
rivoluzione digitale che nei prossimi anni rischiano
di incidere in modo ri-
levante sull’assetto so-
ciale in diversi Paesi.
Gartner auspica che il
tema entri al più presto
nelle agende politiche
dei rispettivi governi.
Foto: © Maksim Kabakou - Fotolia.com
La tecnologia 3LCD di Epson
Il primo videoproiettore 3LCD di Epson, VPJ-700, fu lanciato nel 1989 e il
successo iniziale del prodotto consentì all’azienda di porre le basi per il mo-
derno business nel settore dei videoproiettori, incentivando in modo ge-
nerale lo sviluppo della cultura delle presentazioni aziendali. La tecnologia
3LCD oggi è molto di¢usa ed è stata arricchita con funzionalità più avanza-
te: ora è infatti in grado di visualizzare immagini luminose e fedeli, senza i
problemi di distorsione spesso associati alle altre tecnologie.
MERCATO
COME BLACKBERRY PENSA
AL SUO FUTURO
Secondo una nota di Reuters, BlackBerry ha incon-
trato separatamente sei primarie aziende dell’indu-
stria ICT per proporre l’acquisizione in toto o di una
parte delle sue attività. Le aziende contattate fino
alla emanazione
della nota sono
state sei, ovvero:
Cisco, SAP, Goo-
gle, Intel, Samsung
e LG.