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36
ottobre 2013
La gestione degli end point pre-
senti nelle organizzazioni sta di-
ventando una missione quasi im-
possibile: tra nuovi device mobili e
postazioni tradizionali che devono
essere costantemente aggiornate
si rischia di restare indietro, anche
a causa di budget sempre più li-
mitati, con ricadute negative in
termini di ecienza.
Una risposta a queste complessi-
tà viene da Promisec, multinazio-
nale giovane e dinamica che ha
brevettato una tecnologia agen-
tless che garantisce la visibilità di
qualunque tipo di end point senza
impattare in maniera significativa
sulla rete.
Una intuizione vincente, che le
consente di continuare a cresce-
re a ritmi sostenuti in ogni parte
del mondo, Italia inclusa.
Dallo scorso anno CEO dell’azien-
da è
Dan Ross
, un manager che
in oltre 30 anni di carriera presso
aziende di primaria importanza ha
dimostrato grandi capacità di lea-
dership e una visione del mercato
sempre lungimirante, che abbiamo
avuto l’opportunità di intervistare.
Quali sono i punti di forza della
vostra suite?
Sostanzialmente tre. La nostra
tecnologia che elimina l’agent in
qualità di intermediario e dialoga
direttamente con il sistema opera-
tivo consente realmente di avere
una visibilità globale degli asset IT,
a dierenza delle soluzioni basate
su agent che spesso si scontrano
con colli di bottiglia di varia na-
tura. In secondo luogo siamo in
grado di capire in ogni momento
se l’end point rispetta i processi e
le policy stabilite dall’azienda; in
caso contrario, e questo rappre-
senta il terzo plus, siamo in grado
End point sempre sotto controllo
con
Promisec
Promisec Endpoint Manager, giunto alla release 4.9, include ora anche avanzate funzionalità
di business intelligence, mentre un nuovo tool gratuito consente di analizzare in pochi minuti
lo ‘stato di salute’ di tutti gli end point di un’azienda.
di apportare i correttivi necessari
automaticamente, senza bisogno
di interventi da parte dei diparti-
menti IT o dell’help desk.
Quali sono le priorità che si è po-
sto, accettando la nuova sfida?
L’obiettivo è quello di accelerare
la penetrazione della nostra suite
in tutte le geografie e all’interno
di un numero sempre più ampio
di organizzazioni.
Se all’inizio ci siamo concentrati
soprattutto sui large account, oggi
l’obiettivo è raggiungere anche il
mercato delle piccole e medie im-
prese, che ormai hanno le stesse
esigenze, in termini di sicurezza,
monitoraggio e controllo.
I nostri investimenti, a livello sia di
sviluppo tecnico che commerciale,
vanno quindi in questa direzione.
Nel contempo stiamo lavorando
per dare risposte sempre più pun-
tuali ai singoli mercati verticali,
dal mondo finance a quello delle
telco, dalle organizzazioni legali
alla pubblica amministrazione, con
un focus particolare sulla sanità.
Quali sono gli sviluppi tecnologi-
ci più recenti e le strategie per il
prossimo futuro?
Abbiamo lanciato di recente la
versione 4.9 di Promisec Endpoint
Manager che ora include anche
avanzate funzionalità di business
intelligence corredate da report
granulari disegnati intorno alle
esigenze di ogni singolo cliente
a cui si accede tramite un sem-
plice browser.
Al fine di incrementare la sensibi-
lità degli utenti sul tema della se-
curity abbiamo inoltre reso dispo-
nibile un tool gratuito, scaricabile
dal nostro sito, che consente di
analizzare in pochi minuti lo ‘sta-
to di salute’ dei propri end point.
Può stupire, ma le nostre analisi
dicono che anche nelle aziende più
accorte, in media il 15-20% degli
end point risulta aperto a vulne-
rabilità di vario genere.
Nel prossimo futuro, infine, orire-
mo la nostra soluzione in cloud: es-
sendo agentless, sarà una vera so-
luzione di gestione degli endpoint
in cloud, senza nemmeno toccare
i client.
R.C.
Dan Ross, CEO di Promisec