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aprile 2013
L’arrivo dei device mobile in azienda può essere
l’occasione per ripensare in modo anche sostan-
ziale i processi aziendali, iniziando dalla sales force
automation, ma non fermandosi a questo, e quindi
anche la propria organizzazione. L’immediatezza
di contatto e la rapidità di accesso garantire da
smartphone e tablet si possono sposare bene con
le diverse funzionalità di business collaboration già
disponibili. Una su tutte quella del video, che sicu-
ramente rappresenta una modalità di dialogo con
colleghi e partner più ecace di quelle tradizionali.
A tal proposito, ma non solo per l’utilizzo massi-
vo del video, è quanto mai importante capire per
l’azienda come definire il giusto compromesso tra
qualità e costi della mobility.
Ma anche non trascurare gli aspetti di adabilità
e sicurezza dei dati nei contesti di business colla-
boration in mobilità; tenendo presente che risulta
prioritario separare in modo netto su ogni singolo
device l’area ‘lavoro’ dell’utente aziendale dall’area
‘privata’ dove la stessa persona agisce come singolo
individuo portatore di specifici interessi.
Governare il mobile business
Sottovalutare l’arrivo delle piattaforme mobili in
azienda può rivelarsi una cosa molto rischiosa. A un
certo punto l’organizzazione IT si potrebbe trovare
inondata da una molteplicità di device a cui poi è
dicile dare un ordine. Occuparsi quindi del tema
di come conciliare le esigenze di mobility delle pro-
prie persone con le regole e le esigenze aziendali
significa fare le prime mosse nella giusta direzione
per governare il fenomeno, anziché subirlo. Da que-
sta considerazione è partita la terza conversazione
che ha visto la partecipazione, quale rappresen-
tante degli utenti, di
Mirko De Dominicis
, IT infra-
structure manager di Penny Market Italia (azienda
che fa parte di Rewe Group), che si è confrontato
con
Massimo Freguglia
, senior security consultant
di Aditinet Consulting,
Federico Riboldi
, business
programs manager di Fujitsu e
Walter Narisoni
,
sales engineer manager di Sophos.
La conversazione ha fatto il punto sulla consistenza
reale del fenomeno Byod in Italia, trattando i diversi
aspetti che riguardano la sicurezza e l’applicazione
delle policy aziendali, ma anche chiedendosi: Per
portare avanti una strategia mobile senza rischia-
re di bloccarsi per problemi insormontabili inizial-
mente non previsti o non prevedibili, quali altre
entità aziendali deve coinvolgere l’ucio IT? Infine
un aspetto di non poco conto: a chi adare la ge-
stione della ‘flotta’ dei dispositivi mobili aziendali?
Terza conversazione, il rappresentante delle aziende utenti: Mirko
De Dominicis, Penny Market Italia
Terza conversazione, i rappresentanti dell’o
erta, da sinistra:
Massimo Freguglia, Aditinet Consulting; Federico Riboldi, Fujitsu;
Walter Narisoni, Sophos
Prossima tappa a Roma il 2 luglio
Dopo il successo di Milano, Soiel dà appuntamento il
prossimo 2 luglio per la tappa di Roma di Mobile Bu-
siness Experience, che si svolgerà presso l’Hotel Bar-
celó Aran Mantegna. Per ogni informazione visitare
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