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aprile 2013
anche personale, dove i dati e le applicazioni pro-
fessionali risiedono su una piattaforma aziendale di
tipo enterprise, mentre quelli personali sono ‘nella
nuvola’. Nel momento in cui si esce dall’azienda
viene chiuso l’accesso al primo ambiente, mentre il
secondo resta operativo. Se questo è vero, l’atten-
zione si sposta inevitabilmente sull’infrastruttura,
che deve consentire al meglio questa dualità. Una
volta consentito l’accesso a un nuovo device, tipi-
camente tramite WiFi, la rete deve essere in gra-
do di gestire il nuovo tra£co che viene a crearsi e
di eŸettuare tutta una serie di controlli che prima
erano appannaggio della direzione IT in qualità di
gestore degli asset legati, ad esempio, all’identità
degli accessi, alla sicurezza intrinseca ed estrinseca
del device, alla data loss prevention… Senza contare
che il numero di device in possesso dei singoli con-
tinua ad aumentare, con conseguente proliferazione
degli indirizzi IP, che devono essere gestiti in modo
sempre più dinamico. Alcatel-Lucent Enterprise,
che ha sposato appieno il paradigma del Byod sia
al proprio interno che nei confronti dei propri clien-
ti, è attivamente impegnata a rispondere in modo
e£cace a tutte queste tematiche”.
“Dal Byod si sta già andando verso il Byox (bring
your own software), vale a dire la volontà di portare
con sé, sempre e dovunque, le proprie applicazioni
preferite, che spesso risiedono nel cloud - ha evi-
denziato
Fabrizio Croce
, area director South Euro-
pe, Middle East e Africa di WatchGuard -. Secondo
la nostra esperienza, le aziende guardano con una
certa di£denza a questi fenomeni, a cui comun-
que non riescono, o non vogliono, opporsi. Anche
secondo noi nella storia dell’ICT in Italia non c’è
mai stata una reale spinta dal basso, i nuovi trend
vengono assimilati con fatica. Sia che si decida di
consentire o limitare l’utilizzo dei device personali
in azienda le complessità aumentano, perché biso-
gna attrezzarsi per rendere operativa la strategia
che è stata definita.
Nella nostra esperienza, inoltre, le applicazioni uti-
lizzate realmente in modalità mobile sono ancora
pochissime, solo l’accesso alla posta elettronica
viene utilizzato realmente dal 99% delle persone.
I nuovi trend portano con sé, quindi, nuove com-
plessità, in particolare dal punto di vista della si-
curezza. Ecco perché, in qualità di esperti di sicu-
rezza, continuiamo a investire non solo per rendere
disponibili soluzioni sempre allo stato dell’arte ma
anche, e soprattutto, in formazione e informazione,
per aiutare il mercato a capire come aŸrontare al
meglio i nuovi scenari”.
“A noi spetta il compito, non facile di portare al
mercato tutti questi messaggi - ha ricordato Ro-
dolfo Casieri di EDSlan -. Siamo convinti che solo
investendo in servizi ad alto valore aggiunto, in
cui la formazione riveste un ruolo di primissimo
piano, sia possibile accompagnare le aziende nel
loro naturale percorso di crescita e sviluppo. Non
dimentichiamo che il tessuto economico italiano
è fatto in larga misura da piccole e medie impre-
se gestite da imprenditori nati prima dell’avvento
dell’era digitale: è compito di chi opera in prima
linea consigliarli al meglio, a£nché le tecnologie
Tavola rotonda - Byod
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