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aprile 2013
Se nel 2011 le aziende avevano iniziato
a spostare i dati al di fuori dei loro data
center a dandone la gestione a terzi,
nel 2012 invece diverse organizzazioni
hanno invertito la rotta riportando i dati
in casa. Questa clamorosa inversione
di tendenza, e per certi versi anche im-
prevista, è il dato più interessante che
emerge dalla terza edizione dell’Oracle
Next Generation Data Centre Index,
condotta per conto del vendor dalla
società di ricerche Quocirca.
Lo studio, la cui prima edizione risale
a maggio 2011 e la seconda a gennaio
2012, è realizzato sulla base di circa un
migliaio di interviste realizzate presso
altrettante aziende della regione Emea
di tutti i settori e con un fatturato su-
periore ai 100 milioni di euro. “Le ultime due edi-
zioni della ricerca sembrano aver colto le imprese
a metà di un cammino – è la spiegazione che dà
Clive Longbottom
, analista di Quocirca. La seconda
edizione è stata realizzata in un momento in cui le
imprese guardavano al cloud computing a dando
all’esterno lo sviluppo, il test e il funzionamento di
molti progetti pilota.
La terza edizione invece è arrivata in un periodo in
cui il modello cloud sta allargando, radicando la sua
presenza, e molti progetti pilota stanno passando in
produzione ritornando però all’interno delle azien-
de in piattaforme cloud private. Raggiungendo in
questi termini anche un doppio obiettivo di razio-
nalizzazione: quello delle risorse interne, ma anche
quello dell’accesso alle risorse ester-
ne”. Insomma, i dati di questa ricerca
sembrano dire che la sperimentazione
del cloud computing si è conclusa con
successo e le aziende si sono general-
mente orientate alla configurazione
privata, tralasciando per ora invece
quella ibrida, anche perché all’interno
dei loro data center c’era ancora uno
spazio per consolidamenti e virtua-
lizzazioni che non erano stati piena-
mente sfruttati.
In questo scenario, Oracle ha deciso
di giocare una carta originale lancian-
do un’oerta di sistemi on-premise in
grado però di supportare servizi Infra-
structure as a Service, e confermando
quindi la sua capacità di muoversi in
tutte le configurazioni del cloud computing.
Sistemi ingegnerizzati disponibili
come IaaS on-premise
Nello specifico, sono i sistemi ingegnerizzati a es-
sere coinvolti in questa nuova oerta. Ovvero quel-
le piattaforme che Oracle ha ideato per andare a
supportare determinate esigenze in termini di ge-
stione dei database e di analisi dei dati, e quindi:
Exadata Database Machine, Exalogic Elastic Cloud,
Sparc SuperCluster, Exalytics In-Memory Machine
e Sun ZFS Storage Appliance. “In pratica l’azienda
cliente installa all’interno del suo data center dei
sistemi che rimangono di proprietà di Oracle, rico-
noscendo un canone mensile o trimestrale sulla base
Dai sistemi
ingegnerizzati a Sparc
Nell’o erta di Oracle i servizi IaaS possono essere disponibili
su sistemi a casa del cliente come soluzione che abilita
il cloud privato. La società rilascia anche il nuovo processore
Sparc T5 e guarda con interesse a chi utilizza
il suo database su altre piattaforme.
Ruggero Vota
DATA CENTER
Ennio Ceccarelli, country leader
systems di Oracle Italia