63
aprile 2013
di un contratto di tre o cinque anni”, spiega
Ennio
Ceccarelli
, country leader systems di Oracle Italia.
L’oerta Oracle IaaS comprende capacità di calco-
lo ‘elastica’ e on demand, consentendo pertanto di
aggiungere o rimuovere le risorse per gestire work-
load in continuo cambiamento. In questo modo è
possibile pagare per i picchi di potenza solo quando
sono eettivamente necessari, assicura la società.
I clienti possono gestire i sistemi autonomamente
o aggiungere gli Oracle Managed Cloud Services
come opzione per dotarsi di servizi applicativi e
cloud completamente gestiti.
L’infrastruttura cloud privata on-premise fornisce
alle aziende pieno controllo e visibilità sui rispettivi
ambienti IT, permettendo così di rispettare i requisiti
di sicurezza e di conformità definiti internamente o
per via normativa. Il tutto consentendo di benefi-
ciare nel conto economico aziendale dei vantaggi
derivanti dal passaggio da immobilizzo di capitale
(Capex) a spesa operativa (Opex).
Nuovo processore Sparc
e nuovi sistemi midrange e high end
Ma per gli ambienti enterprise, le novità di Oracle
non finiscono con la nuova oerta di sistemi inge-
gnerizzati. La società ha infatti rilasciato il nuovo
processore Sparc T5, che viene presentato come “il
processore più potente al mondo”. Rispetto al T4
realizzato in tecnologia a 40 nanometri, e rilasciato
a fine 2011, il nuovo processore, costruito a 28 nm,
raddoppia il numero di core, raddoppia quello dei
threads (il T5 gestisce fino a 8 threads) e raddop-
pia la velocità di accesso alla memoria. Non solo, le
nuove velocità hanno consentito al gruppo di pro-
getto di Oracle di integrare a livello di silicio delle
funzionalità software di base importanti, quali: le
query a database, le chiamate alle applicazioni e le
funzionalità di crittazione e decrittazione dei dati;
consentendo per tutte queste operazioni un miglio-
ramento fino a 10 volte nelle performance rispetto
al processore T4 della generazione precedente.
Questi miglioramenti sono alla base di una nuova
configurazione dell’oerta di sistemi Sparc per gli
ambienti enterprise midrange e high end. Delle no-
vità che vanno ad aggiungersi, e quindi non sostitu-
iscono, ai server esistenti della famiglia T4. Sistemi
che rappresentano l’evoluzione tecnologica di una
storia che ha ormai raggiunto i 20 anni, quella del
sistema operativo Solaris, lo Unix che Sun, acqui-
sita da Oracle nel 2010, sviluppò inizialmente per
le sue piattaforme tecnico-scientifiche.
La nuova gamma midrange dei sistemi Sparc T5 è
disponibile in configurazioni a 2, 4, e 8 socket (ogni
socket monta fino a 16 core), mentre le piattafor-
me high end M5 possono essere rilasciate con 16 o
32 socket. Nella configurazione di fascia più alta,
il sistema M5-32 può supportare fino a 32 TB di
memoria e assicura una larghezza di banda per le
operazioni di memoria pari a 1,4 TB al secondo. “La
nuova proposta di piattaforme Oracle Sparc con-
sente una scalabilità quasi lineare, basandosi su un
unico core comune, un solo sistema operativo e un
unico set di strumenti per la gestione e la virtualiz-
zazione dei sistemi, e risultano ideali per l’imple-
mentazione di ambienti cloud”, spiega Ceccarelli.
Una strategia che guarda all’installato
del database
Con questo annuncio, Oracle si metterà a caccia di
tutte quelle aziende che oggi utilizzano il database
Oracle con le piattaforme più diverse. I nuovi sistemi
T5 e M5 in abbinamento con Solaris, infatti, risul-
tano particolarmente ottimizzati per assicurare le
migliori prestazioni dello storico prodotto della so-
cietà. Non c’è dubbio che sia una strategia di ampio
respiro, che guarda ben al di là della base installata
dei vecchi server Sun, e va ben oltre anche a quella
dei sistemi nati in altri ‘mondi’ Unix che oggi non
sono più supportati dai loro sviluppatori iniziali,
ma che oggi continuano a lavorare, un esempio su
tutti HP-UX. “Abbiamo a che fare con un mercato
potenzialmente molto vasto – dichiara Ceccarelli.
E anche diverse aziende che in passato sono an-
date su piattaforme x86 abbinate a Linux, oggi ci
stanno chiedendo di dare una risposta in termini di
a dabilità e robustezza che fino a ieri mancava”.
La piattaforma T5-8 monta fino a 128 core basati sul nuovo
processore Sparc sviluppato da Oracle