Per approfondire i progetti di innovazione su cui sta inter-
venendo ACI, abbiamo rivolto qualche domanda anche a
Vincenzo Pensa, CIO di ACI.
Come supportate la strategia che vede ACI concentrata nella
ricerca di sempre più nuovi servizi da erogare?
Stiamo ragionando sulla realizzazione di servizi personalizzati
per tutti coloro che sono ‘on move’, sfruttando le opportunità
consentite dalle nuove tecnologie, con particolare riferimento
alle maggiori opportunità di connettività.
Pur avendo cura particolare per i propri soci, ACI guarda agli
interessi generali di tutti coloro che, in automobile o con altri
mezzi, si muovono. In questa ottica più ampia va visto il ruolo
che ACI intende avere in relazione al tema delle Smart City.
Non può infatti esistere Smart City senza Smart Mobility e la
nostra chiave di volta si colloca nella integrazione sistemica
delle fonti di informazione e di servizi. In questo ambito quindi
ci stiamo occupando di: real-time parking; wireless electric
vehicle charging; intelligent lamp post; electric vehicle char-
ging infrastructure; information semantic services e internet
of things.
Per quanto riguarda i servizi delegati puntate su economicità
e semplificazione dei processi. Con quali soluzioni pensate di
mettere in campo questi progetti?
La nostra visione dei servizi pubblici legati alla gestione ammi-
nistrativa dei veicoli è quella di un’amministrazione al servizio
del cittadino e delle imprese sempre più accessibile in termini
di semplicità e multicanalità e sempre meno ingombrante in
termini di burocrazia e adempimenti. Puntiamo quindi su due
driver fondamentali. Il primo è la digitalizzazione dei processi
e, per la parte residuale, dematerializzazione di tutta la do-
cumentazione amministrativa.
Il secondo invece riguarda l’integrazione delle banche dati tra
PA in una logica di reciproco servizio per la PA e per il citta-
dino, per semplificazione, efficienza ed efficacia dei servizi.
Cosa state concretamente progettando sul fronte social
network?
Da poco è stata aperta una pagina Facebook, ACI Social Club,
la prima web community italiana sui temi della mobilità. Sport,
tempo libero, turismo, sicurezza, notizie, informazioni utili,
consigli e curiosità. Uno spazio non solo sull’auto, ma sulla
mobilità in genere, per stabilire un contatto con chi – in parti-
colare i giovani - non conosce, o conosce male, il mondo ACI.
In generale tutto l’approccio al mondo social deve essere,
secondo la nostra visione, impostato in una logica di adegua-
mento complessivo dell’informazione; non può essere una
mera iniziativa estemporanea.
In parallelo, è stato creato un canale youtube ACI e si sta
lavorando per un profilo Twitter.
Cosa significano per ACI i temi cloud, big data e mobility?
Dal cloud attendiamo importanti ritorni in termini di efficienza
per i nostri servizi. Stiamo ragionando inoltre come operare
in qualità di fornitori di servizi cloud, in special modo per le
piccole PA locali che potrebbero trovare in ACI un partner
con cui realizzare soluzioni innovative sui temi della gestione
amministrativa e della mobilità.
Sul tema big data occorre tenere presente che ACI gestisce
banche dati di rilevanza nazionale tra le più composite e ricche
di informazioni del Paese. Oltre la reperibilità e la gestione dei
dati, missione su cui siamo da sempre focalizzati, la nuova
sfida è trarre da questa mole di informazioni, analisi, servizi
e predizioni.
E per quanto riguarda la mobility?
La nostra mission è la tutela dei mover, già oggi assistenza,
sicurezza stradale, infomobilità, mobilità sostenibile, eco guida
sono i temi che quotidianamente affrontiamo.
Concretamente già oggi, con il progetto In Moto, ACI sta re-
alizzando una piattaforma real time di supporto alla mobilità
turistica tramite algoritmi innovativi per determinare flussi di
traffico senza impatto sul territorio a partire dai dati della rete
cellulare e l’utilizzo di protocolli e middleware standard per
la trasmissione e la distribuzione di dati raccolti da dispositivi
On Board. Questo è un esempio di un futuro che è già tra noi.
I progetti ICT di ACI
 marzo-aprile 2013
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Vincenzo Pensa, CIO di ACI
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