Da sempre protagonista nel mercato dell’Information
Technology, IBM, con la sua divisione Global Techno-
logy Services, è leader a livello mondiale nei servizi per
le infrastrutture. Con risorse distribuite nei 170 paesi in
cui opera, Global Technology Services ha come mission
quella di aiutare le aziende a creare valore di business
attraverso servizi di consulenza, di progetto, di manu-
tenzione e gestione per le infrastrutture informatiche.
Nel 2012 è stata premiata dalla Commissione Europea,
sulla base del Codice di Condotta per i Data Center
dell’UE, in virtù delle caratteristiche di efficienza ener-
getica dimostrate dai suoi 27 green data center con-
tinentali, localizzati in 15 Paesi dell’Unione, compresa
l’Italia. Diverse sono le aree in cui opera IBM Global
Technology Services: Strategic Outsourcing Services,
Global Process Services, Integrated Technology Servi-
ces e Technical Support Services. Il suo portafoglio è in
continua evoluzione, grazie alla collaborazione fonda-
mentale con IBM Reasearch, che con un terzo dei suoi
3.000 ricercatori si dedica a progetti di ricerca applicata
sui servizi. In questo contesto si colloca il Services In-
novation Lab (SIL) attualmente focalizzato su progetti
nelle aree del cloud computing, della business analytics
avanzata, dell’automazione dell’erogazione dei servizi
e della mobility.
Cfo imponevano tagli di budget e, non avendo cura della com-
plessità e importanza dell’IT orientavano la scelta del partner
primariamente sulla capacità di generare risparmi.
Il ruolo del Cio si rafforza anche dopo che è stato siglato l’ac-
cordo di outsourcing, perché l’idea semplicistica di ‘esterna-
lizzare a scatola chiusa’ ha per Beltrami dimostrato tutti i suoi
limiti: “L’IT ha bisogno di pianificazione, comprensione della do-
manda del business e tutto questo non si può fare dall’esterno.
Probabilmente non si può nemmeno fare solo dall’interno, per
le pressioni che ci sono in termini di saving. Una governance
congiunta tra Cio e azienda e partner emerge come il modello
più bilanciato, dove il Cio, ad esempio, è meno focalizzato sulla
operatività quotidiana e può contribuire maggiormente al pen-
siero strategico dell’IT”.
Chi è IBM
Le opinioni riportate sono riferibili esclusivamente alla persona o organizzazione che le
ha espresse; esse, inoltre, non impegnano e non sono fatte proprie né da Executive.it né
da Gartner Italia, che non esprimono in questa sede giudizi sui prodotti o servizi oggetto
di tali informazioni, tantomeno assumono responsabilità o garantiscono in alcun modo la
veridicità delle stesse.
L
a
nuvola
ibrida
Tra i temi caldi dove lavorare e che oggi influenzano le scelte
delle aziende ci sono infine per Beltrami quelli del mobile, dei big
data e del cloud computing. “Su quest’ultimo aspetto – afferma
il manager - credo che il cloud, quello inteso come totale self
provisioning di infrastrutture e applicazioni, stia avendo problemi
di maturità in parte tecnologici ma soprattutto di comprensione.
Tuttavia un po’ di nebbia si sta diradando. La sua adozione,
infatti, non è primariamente la risposta al ‘come faccio a spen-
dere di meno’, ma a ‘come faccio a essere molto più agile e
flessibile’ nella gestione dell’infrastruttura IT. Un tema, insomma,
molto diverso dal risparmio”. In questa logica il cloud si inserisce
come tassello di una strategia ibrida che vede alcuni componenti
dell’IT spostati sulla nuvola - perché stagionali o legati a una fine-
stra di tempo definita - a cui si affianca una base solida di servizi
e quindi di infrastrutture utili all’azienda per i quali rimane valido
un modello di tipo tradizionale, in casa o in outsourcing come
servizio gestito: “In definitiva esiste una ricetta ben declinata ri-
spetto alla tipologia del bisogno, che rimanda poi al tema della
integrazione, della governance, della capacità di pianificazione.
Con i livelli di servizio che devono rimanere qualitativamente
simili, indipendentemente dal modello sottostante, così come
l’interoperabilità delle varie piattaforme di riferimento. E, in tal
senso, noi crediamo di avere tutte le carte in regola per poter
giocare un ruolo importante”, conclude Beltrami.
luglio-agosto 2013
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