61
Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
Lettera circolare n.465 “Classificazione dei controsoffitti
al fini della resistenza al fuoco”
, emanata il 16 gennaio 2014
dal Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Nella Lettera si ritiene utile fornire chiarimenti in merito al qua-
dro normativo oggi disponibile per la certificazione dei contro-
soffitti ai fini della resistenza al fuoco.
A seconda della modalità di prova i controsoffitti vengono sud-
divisi in tre categorie :
•
controsoffitti privi di resistenza al fuoco intrinseca
, che non
posseggono requisiti propri di resistenza al fuoco ma che de-
vono essere testati in abbinamento alla struttura sovrastante
da proteggere in caso di attacco termico. La classificazione
di resistenza al fuoco attiene al sistema “controsoffitto/strut-
tura protetta” e si effettua sulla base della norma 1665-2;
•
controsoffitti con resistenza al fuoco intrinseca
, detti con-
trosoffitti “a membrana” testati come lastre orizzontali non
caricate delle quali si verificano i requisiti di tenuta e di iso-
lamento in base alla norma EN 1364-2;
•
membrane protettive orizzontali
che rappresentano con-
trosoffitti privi di resistenza al fuoco intrinseca testati in
abbinamento a strutture standard descritte nella norma
CEN/TS 13381.
Quest’ultima categoria porta, qualora al controsoffitto venga ri-
conosciuto un ruolo di protezione al fuoco, a valutare il sistema
nel suo insieme includendo nei test anche la struttura portante
del controsoffitto come un tutt’uno. Motivo per cui le maggiori
aziende produttrici di controsoffitti si stanno organizzando, me-
diante acquisizioni, per presentarsi al mercato come referente
unico in grado di fornire anche la parte strutturale.
Strumento per la correzione acustica…
Per rispondere a specifiche esigenze tecniche e applicative,
il controsoffitto si è evoluto migliorando le prestazioni sul fron-
te dell’igiene e salubrità, della resistenza all’umidità e dura-
bilità, resistenza al fuoco nonché rispetto ai requisiti di so-
stenibilità richiesti dal mercato. È però sotto il profilo acustico
che vi sono state le maggiori novità.
L’attenzione all’acustica degli ambienti deriva dal perfeziona-
mento della legislazione che prescrive di considerare il
“rumore” tra i parametri che caratterizzano negativamente la
fruibilità degli ambienti lavorativi. Questo ha imposto alla pro-
gettazione la valutazione preventiva di soluzioni in grado di
controllare la diffusione dei suoni sia in termini di fonoassor-
benza, per un’attenuazione dei tempi di riverbero, sia di iso-
lamento acustico, per ridurre la trasmissione del rumore da
un locale all’altro.
Il controsoffitto contribuisce al controllo dell’acustica con pro-
dotti modulari che mantengono inalterata la logica di stan-
dardizzazione, oppure con soluzioni autoportanti, sospese e
a plafone, che possono essere applicate anche in una fase suc-
cessiva alla realizzazione degli ambienti nei casi di ristruttu-
razioni o correzioni acustiche in edifici esistenti.
Nei prodotti modulari le innovazioni riguardano principal-
mente processi produttivi che hanno portato a un netto mi-
glioramento dei materiali tradizionalmente utilizzati nei con-
trosoffitti acustici come ad esempio la lana di roccia e le fibre
minerali in genere.
Negli uffici Rochdale Metropolitain Borough Council in Inghilterra sono state
installate file di
baffle Rockfon
che assorbono il suono da entrambi i lati del
pannello, controllano il riverbero e lasciano circolare l'aria diffusa dal
controsoffitto. La flessibilità dei baffle ha permesso di apportare una correzione
acustica complementare, senza sostituire il soffitto preesistente
Le isole acustiche
Rockfon Eclipse
installate negli uffici Velux a Pechino, oltre
a riflettere la luce naturale e offrire un elevato livello di comfort acustico,
permettono al progettista una notevole libertà creativa.
Grazie al design senza telaio, si può giocare con le combinazioni dei moduli,
con le differenti altezze di installazione e con gli angoli di sospensione per
realizzare progetti originali