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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
BUILDING SECURITY
glianza. Affrontiamo il tema della security focalizzandoci sui si-
stemi di videosorveglianza e di allarme antintrusione per il con-
trollo degli accessi o di zone sensibili all’interno di edifici.
La videosorveglianza
Danni a persone o cose, furti, situazioni critiche… sono
alcuni degli avvenimenti che possono essere immediata-
mente individuati da un impianto di videosorveglianza in
grado anche di produrre elementi e prove determinanti
nelle eventuali indagini.
L’impianto si compone generalmente di un sistema di visualiz-
zazione che riceve i segnali da una serie di telecamere oppor-
tunamente scelte e posizionate in punti strategici dell’edificio.
Le telecamere possono essere di tipo fisso o motorizzate, que-
ste ultime possono garantire varie opportunità di visualizza-
zione a seconda delle specifiche esigenze. Le riprese possono
essere acquisite con registrazioni digitali, in alcuni casi con at-
tivazione automatica della registrazione in caso di rilevamento
di movimento o altra anomalia.
Nell’implementazione di un sistema di videosorveglianza oc-
corre considerare diversi punti critici, il primo dei quali ri-
guarda la tecnologia di collegamento e comunicazione da
utilizzare tra videocamere e sistemi di gestione, controllo e
visione, che può essere analogica o digitale. Nel primo caso,
denominato in gergo TVCC (Televisione a Circuito Chiuso) si
parla di soluzioni che utilizzano il cavo coassiale per la tra-
smissione delle immagini. Nel secondo caso dell’impiego della
rete dati basata su protocollo IP (Internet Protocol) e del-
l’eventuale uso di prodotti IP/PoE (IP/Power over Ethernet,
alimentati direttamente tramite il cavo di rete dati). Infine
si può optare per soluzioni radio e che sfruttano reti in tec-
nologia Wi-Fi.
“Poiché l’infrastruttura di rete dati è già presente nella
maggior parte degli uffici, l’implementazione di un sistema
avanzato di videosorveglianza e di sicurezza non richiede
alcuna particolarità aggiuntiva in termini di infrastrut-
ture”, sottolinea
Chloé Bordas, product manager di Syno-
logy
. “Di conseguenza, avendo cura di dotarsi di prodotti
completamente basati sulla rete Ethernet, sarà sufficiente
predisporre le adeguate connessioni alla rete dati e a
quella di alimentazione. Saranno poi gli apparati prescelti
a regolare il flusso dati video ottimizzandolo”.
La scelta delle telecamere viene effettuata in base alle esi-
genze e tenendo conto di fattori quali la risoluzione di im-
magine e i fotogrammi al secondo offerti in fase di ripresa,
che influiscono in modo decisivo sul dettaglio finale del fil-
mato. Si può quindi andare da una semplice ripresa del passag-
gio di una persona, che non necessita di elevata nitidezza,
fino a prodotti che assicurano un dettaglio tale da permettere
anche il riconoscimento di chi viene inquadrato. Per scegliere
il modello di telecamera più attinente vanno considerate le
condizioni di illuminazione naturale degli ambienti di desti-
nazione, valutando il possibile abbagliamento solare, e le
condizioni per le riprese in notturna, in interno o esterno.
Tra le categorie di telecamera più diffuse ci sono quelle fisse,
quelle brandeggiabili (ossia orientabili in orizzontale e verti-
cale) e le telecamere PTZ (Pan, Tilt, Zoom) che offrono anche
il controllo della parte focale. Ad esse è poi possibile affiancare
Le piattaforme
lares IP di FGS Brescia by Ksenia Security
integrano sicurezza e
domotica in un sistema che si avvale di un solo bus di comunicazione e un’unica
piattaforma web. Il sistema reagisce attivando o disattivando tutta la serie di
contromisure e di azioni previste in fase di programmazione al verificarsi di un
evento prestabilito, come la pressione di un tasto da locale o da remoto,
l'inserimento di un codice o la violazione di una zona. I sistemi lares possono
interfacciarsi con il mondo Konnex, arrivando a gestire oltre 16.000 uscite su IP in
modalità bi-direzionale