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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
il controsoffitto
tra prestazioni ed estetica
La maggiore attenzione alla qualità ambientale dei luoghi di lavoro porta a richiedere al controsoffitto,
di andare oltre la flessibilità modulare per assumere nuove funzionalità prestazionali ed estetiche
di Anna Gioia
C’era una volta il controsoffitto modulare. La sua principale
funzione era nascondere alla vista gli impianti rendendone
possibile l’ispezionabilità. Non gli si chiedeva molto di più.
Negli anni, la maggiore attenzione alla qualità ambientale
dei luoghi di lavoro porta a richiedere a questo elemento in-
frastrutturale di andare oltre la flessibilità modulare per as-
sumere nuove funzionalità prestazionali ed estetiche. Nella
scelta del controsoffitto entrano dunque in gioco prestazioni
acustiche, resistenza al fuoco, resistenza agli urti e all’umi-
dità, semplicità di montaggio, sostenibilità… ma è soprat-
tutto l’aspetto estetico a segnare la svolta portando al
superamento della standardizzazione modulare che ha uni-
formato l’offerta dei controsoffitti.
Sistemi monolitici e pannelli autoportanti consentono oggi di
eludere la modularità offrendo all’architetto nuove possibilità
nella definizione dell’interior design, e al mercato delle costru-
zioni, sempre più orientato alla ristrutturazione dell’esistente,
sistemi dalla posa semplice e veloce e poco impattanti sull’ar-
chitettura. Un ulteriore fattore evolutivo è dettato dalle nor-
mative in materia di resistenza al fuoco che portano a
considerare il controsoffitto in un’ottica di “sistema” che in-
clude pannello e struttura portante.
Marcatura CE e classificazione dei
controsoffitti ai fini della resistenza al fuoco
In quanto ‘prodotto da costruzione’ il controsoffitto è soggetto
alla marcatura CE e deve essere accompagnato dalla Dichiarazione
di prestazione (DoP - Declaration of performance) che dal luglio
2013 ha sostituito la Dichiarazione di conformità.
La norma armonizzata di riferimento è la
UNI EN 13964 Con-
trosoffitti - Requisiti e metodi di prova
che ha lo scopo di
facilitare il confronto tra i diversi tipi di controsoffitti presenti
sul mercato, definendo le caratteristiche dei prodotti che pos-
sono o devono figurare sull’etichettatura e sulla documenta-
zione. Essa fornisce le informazioni destinate alle varie parti
responsabili della progettazione, fabbricazione e specificazio-
ne/selezione dei controsoffitti utilizzati per applicazioni al-
l'interno di edifici e opere di ingegneria civile.
Ai sensi della norma di prodotto EN 13964 i controsoffitti ven-
gono definiti prodotti in kit come "insieme di almeno due com-
ponenti distinti che devono essere abbinati per essere
installati permanentemente nelle costruzioni”. Sebbene i com-
ponenti del kit possano essere prodotti da distinti fabbricanti,
l’insieme dei componenti deve essere immesso sul mercato come
un unico prodotto commercializzabile. Il campo di applicazione
della norma di prodotto EN 13964 riguarda i controsoffitti in
kit da installare all’interno di edifici e non riguarda i contro-
soffitti realizzati in opera, i controsoffitti portanti e quelli da
installare in ambienti con esposizione esterna quali gallerie,
pensiline, stazioni di servizio, portici, impianti sportivi
aperti, parcheggi aperti, ecc.
La norma EN 13964 è stata recentemente revisionata, come
chiarisce
Clara Miramonti, funzionario tecnico Area Normazione
UNI
: “Con la pubblicazione a marzo della nuova versione sono
state apportate svariate modifiche tecniche in tutto il corpo
della norma, oltre ad aggiornamenti dei riferimenti normativi.
È stata introdotta un’altra tipologia di controsoffitto – la mem-
brana protettiva orizzontale – il cui documento tecnico di ri-
ferimento è la
UNI CEN/TS 13381-1
Metodi di prova per la de-
terminazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi
strutturali - Parte 1: Membrane orizzontali di protezione.
Si tratta
di una Specifica Tecnica che corrisponde a una norma sperimen-
tale, cioè un documento elaborato allo scopo di poter acquisire
l'esperienza necessaria derivante dalla sua applicazione, sulla
base della quale verrà trasformata in norma”.
Ulteriori indicazioni si possono chiaramente dedurre dalla
1...,52,53,54,55,56,57,58,59,60,61 63,64,65,66,67,68,69,70,71,...72
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