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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
Valutazioni di progetto
La tematica della sicurezza del building comprende due
aspetti distinti. Il primo, denominato safety, riguarda tutte
le misure che devono essere adottate per tutelare l’incolumità
di chi vi opera. Il secondo, la security, si riferisce invece a
quanto può essere impiegato per la salvaguardia del patri-
monio economico del building, difendendolo ad esempio da
intrusioni e furti. Alla famiglia safety appartengono quindi
i sistemi per la rilevazione degli incendi e dei gas infiamma-
bili o tossici nonché quelli di diffusione sonora adibita alla
messaggistica di allarme. In quella security rientrano, invece,
i sistemi di antintrusione e di controllo accessi e quelli di vi-
deosorveglianza e controllo televisivo a circuito chiuso.
Un universo complesso che richiede in fase di progettazione
un confronto con l’utenza che permetta di chiarire esigenze
e modalità operative, portando poi all’installazione della so-
luzione più corretta.
“Il progetto dei sistemi di sicurezza è come un abito su mi-
sura che, pur utilizzando tecnologie standardizzate e con vari
livelli di prestazioni, deve essere tagliato in base ai risultati
che si vogliono ottenere”,
spiega Claudio Buzzi, senior elec-
trical consultant energy strategies & building services di Arup.
“Come accade per gli altri aspetti legati agli impianti tecno-
logici un buon progetto di building security richiede il coor-
dinamento tra competenze impiantistiche e architettoniche,
in modo da ottenere un’ottimale integrazione delle diverse
funzionalità e il giusto equilibrio tra costi e benefici.
Esigenze dell’utente, luoghi di installazione e budget sono
fattori da considerare per riuscire a proporre la giusta scelta
progettuale. Rispetto al passato è migliorata la capacità e la
flessibilità dei sistemi, che sono più espandibili e più perfor-
manti, e le tecnologie di collegamento tra i dispositivi che
rendono meno problematica la gestione di impianti estesi.
Gli impianti per la protezione degli edifici hanno vissuto un’evoluzione per garantire in
modo pronto e preciso la sicurezza di cose e persone. I sistemi che compongono un’
in-
frastruttura integrata di Building Security
coprono una moltitudine di aspetti di difesa
e prevenzione, andando a operare dal perimetro esterno alle zone interne a più alto ri-
schio. Gli obiettivi sono verificare chi e che cosa si avvicina all’edificio, rilevare tentativi di
effrazione, abilitare persone e mezzi all’accesso, ma anche di riconoscere immediata-
mente situazioni di emergenza, quali allagamenti o incendi, attivando le contromisure ne-
cessarie per salvaguardare lavoratori, visitatori e beni aziendali. Tutto questo ha aggiunto
un nuovo livello di complessità fronte progettazione e gestione dell’edificio, richiedendo ap-
procci integrati e piattaforme moderne in grado di dialogare tra loro.
Officelayout inaugura un nuovo appuntamento dedicato al tema della
sicurezza dell’edifi-
cio
, analizzato dal punto di vista progettuale e delle soluzioni che permettono di arrivare a
un’implementazione allineata alle aspettative di un’utenza sempre più esigente e attenta. Te-
matica che trova rinforzo nel
convegno IP Building Security
, organizzato dalla nostra casa
editrice Soiel International per sottolineare i plus ottenibili dalla convergenza dei due mondi
dell’Information Technology e della Sicurezza del Building su un’unica infrastruttura di rete.
Basti pensare alle possibilità offerte dalla fibra ottica o dai
prodotti che utilizzano reti dati comuni ad altri sistemi. Si
può affermare che il livello possibile d’integrazione tra i vari
sottosistemi di safety and security è oggi più elevato e molto
più facile da ottenere. Una corretta relazione e un approccio
ingegneristico integrato sono in definitiva le chiavi per otte-
nere l’impianto più adatto.
Le scelte progettuali cambiano a seconda del progetto che si
deve affrontare: progettare un nuovo edificio vuol dire infatti
avere davanti un foglio bianco dove posizionare liberamente
le diverse soluzioni, mentre se si interviene in un edificio
preesistente vanno tenuti in considerazione vincoli architet-
tonici, strutturali e impiantistici.
Nella fase di rilevazione si procede con la valutazione dei
fattori ambientali dei luoghi dove i prodotti devono essere
installati che possono condizionare la scelta e il posiziona-
mento di dispositivi quali telecamere, sistemi d’allarme, di-
fesa perimetrale e altre soluzioni di sicurezza. Quindi
bisogna operare una classificazione degli ambienti defi-
nendo se si tratta di luoghi a maggior rischio in caso d’in-
cendio, con pericolo di esplosione, ambienti con elevato
grado di umidità o in cui vi possono essere interferenze di
carattere elettromagnetico.
Devono poi essere attentamente valutate le distanze tra i dispo-
sitivi in campo e le apparecchiature di controllo, le possibili vie
di collegamento e il numero dei punti da controllare, in modo
da determinare l’architettura del sistema e la tecnologia più adat-
te, in relazione alle prestazioni che si vogliono raggiungere e al
budget disponibile. Una volta effettuata la scelta dei prodotti
questa si coordinerà di fatto con gli aspetti estetici e
architettonici dell’edificio”, conclude Buzzi ponendo l’accento
sul fatto che è buona regola impostare vari livelli di abilitazione
per le funzioni offerte dalla centrale di controllo: utilizzatore
abituale, utilizzatore occasionale/ospite, manutenzione, sorve-
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