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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
definire la strategia per la realizzazione di un ambiente di la-
voro agile, collaborativo e multifunzionale; sviluppare una
specifica sensibilità verso la cultura locale e i bisogni del bu-
siness; unire persone, processi e tecnologie per progettare un
posto di lavoro dinamico ed efficiente. L’ufficio, per soprav-
vivere dovrà integrare le esigenze sociali e rappresentare non
più un confine di un mondo distinto, ma solo una tappa nel
fluire della giornata.
Fondamentale è quindi interpretare l’ufficio come luogo di la-
voro che coniuga il benessere dell’individuo e le strategie di
impresa. Il benessere si traduce concretamente in uno spazio
dove comfort, ergonomia, personalizzazione del posto di la-
voro si combinano con design e qualità dell’ambiente. Le stra-
tegie di impresa si realizzano invece attraverso flessibilità,
riduzione dei costi fissi, semplicità gestionale e produttività.
La sinergia di questi aspetti, tangibili e intangibili, rende l’uf-
ficio un ambiente di lavoro performante e dinamico, grazie
alla scelta attenta di materiali e tecnologie che si coniugano
armoniosamente con il design degli interni. Il filo conduttore
dei progetti – ha concluso l’architetto Della Fontana – deve
tenere conto di importanti elementi tra i quali valorizzazione,
contestualizzazione, svecchiamento, approccio “out of the
box”, identità, condivisione, multidisciplinarità, attività, spa-
zio”.
Le ripercussioni dell’uso delle tecnologie sulla fisiologia
umana sono state analizzate da
Bruno Piccoli, medico del la-
voro e professore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Roma.
“Il lavoro al computer non è sempre uguale, dipende
dall’attività svolta, sia in termini di capacità che di efficienza,
così come non ci sono due persone uguali” puntualizza il pro-
fessor Piccoli. “Bisogna quindi tenere conto di questa varia-
bilità che, oggi più che mai, risulta determinante per una
maggiore consapevolezza di chi acquista e per una più ampia
visione di chi progetta”.
Nel corso dell’intervento il professor Piccoli ha presentato un
aggiornamento del volume
“Linee Guida per la sorveglianza
sanitaria degli addetti ad attività lavorativa con video-
terminale”
una pubblicazione della Società Italiana di Medi-
cina del lavoro e Igiene Industriale che rappresenta strumento
conoscitivo e applicativo nel campo della tutela e promozione
di salute e sicurezza dei lavoratori.
Sempre in tema di ergonomia della postazione di lavoro
Lu-
ciano Guglielmini, country manager Italia di Humanscale
, ha
individuato alcuni nodi critici da cui possono derivare situa-
zioni lavorative poco confortevoli. “Spesso alla postazione di
lavoro non vi è la possibilità di regolare la posizione del video
in relazione alle esigenze dell’operatore, l’illuminazione del-
l’area di lavoro è inadeguata e la qualità dell’aria è compro-
messa dalla presenza di composti organici volatili per la
presenza di fotocopiatrici e stampanti, con ripercussioni sulla
salute e la produttività delle persone” ha spiegato Gugliel-
mini. “Diventa quindi strategico investire e applicare i principi
ergonomici e promuovere una maggiore efficienza lavorativa
oltre che una responsabile tutela della salute”.
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