46
Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
mativa” sul tema del benessere sul posto di lavoro sia deci-
samente ampia e completa. Mi preme però sottolineare che
qualsiasi pacchetto o programma formativo deve essere asso-
lutamente “customizzato” e seguito da consulenti che ben co-
noscono la realtà aziendale. Troppe volte mi sono imbattuto in
prodotti simili e spersonalizzati. Cerchiamo di avvalerci di con-
sulenti per avere il necessario e competente supporto tecnico.
In questo modo siamo in grado di fornire puntuali report sulla
condizione degli ambienti di lavoro, sia in termini di misura-
zioni oggettive dei parametri che testimoniano il livello di
qualità, sia in termini di feedback per gli utenti.
Credo però che il tema del benessere debba tener conto di
tutto quello che gravita attorno all’ambiente valorizzando e
sfruttando le peculiarità del sito. Ad esempio il progetto della
nostra sede, collocata in un territorio di forte connotazione
agricola, è strettamente connesso alle radici della zona.
E quindi grandi spazi verdi e alberati, canali d’acqua, aree
esterne attrezzate, percorsi pedonali immersi nella campagna,
oltre ad uno spazio canteen, con oltre 330 posti disponibili.
Laureti:
In Technogym abbiamo avuto la fortuna di arrivare
pronti al cambiamento, grazie alla filosofia fondante della no-
stra azienda nella quale fin dalla fine degli anni ‘80 si parla di
Wellness, la parola stessa fu coniata dal nostro fondatore. Ap-
proccio positivo, vivere bene tutti i momenti della giornata,
condizioni di benessere psico-fisico, movimento, alimentazione
corretta, sono i pilastri di tale filosofia la cui applicazione è
stato un vantaggio enorme per le scelte adottate nell’allestire
la nostra nuova casa. Il Technogym Village nasce proprio con
queste caratteristiche. Per noi benessere vuol dire spazi ergo-
nomici, luce naturale, bassi livelli di rumore, aree Break dove è
possibile rilassarsi parlando con un collega e, nello stesso mo-
mento, muoversi su una Bike, un ristorante aziendale con menù
biologico, vegetariano, mediterraneo, Wellness Center per atti-
vità sportive, Wellness Ambassador che stimolano a fare attività
di movimento alternativo ecc.
Calcagno:
L’Associazione Facility Manager Italia, AFMI, nasce
dalla convinzione, maturata negli ultimi anni, che sia pur con
tantissima informazione, ancora oggi vi sia un sensibile divario
tra i contenuti e la possibilità che gli stessi possano trovare ap-
plicazione nel lavoro quotidiano dei facility manager. Riteniamo
che si sia ormai conclusa la prima fase di approfondimento dei
temi su cosa sia il Facility Management. Ora si rende necessario
fare un ulteriore passo in avanti, entrare maggiormente nella
specificità degli argomenti, affrontare problematiche, creare in-
teresse per i facility manager che troppe volte vengono sot-
tovalutati nella vita aziendale. In AFMI pensiamo che la
strada percorribile sia la creazione di momenti formativi nati
dal confronto tra la domanda e l’offerta. Siamo convinti che la
conoscenza depositata presso un’azienda specializzata possa
essere lo strumento utile per dare un taglio maggiormente
pragmatico all’aspetto formativo rendendolo di immediata go-
dibilità da parte dei facility manager, che ne potranno apprez-
zare i benefici applicando quanto imparato direttamente sul
proprio lavoro. AFMI è quindi a disposizione per relazionarsi
con aziende capaci di comprendere l’importanza di potersi con-
frontare con una domanda molte volte da formare.
Il convegno di
Officelayout
L’
Ufficio
Collaborativo
2)
Quali aspetti dello spazio ufficio apprezzano
maggiormente i “clienti interni” e quali le cri-
ticità segnalate?
Calcagno:
La presenza della luce naturale è uno degli aspetti
più graditi dalle persone perché porta beneficio all’organismo
determinando la possibilità di aumentare la concentrazione e
creando un clima più favorevole tra colleghi. Per contro, l’uso
intenso dell’open space ha determinato la mancanza di qual-
siasi elemento di separazione a svantaggio della possibilità
di controllare i rumori di fondo generati dalle attività lavo-
rative e la possibilità di soddisfare le esigenze del singolo in
relazione alla temperatura dell’ambiente. Rumore e climatiz-
zazione sono quindi i due aspetti che ancora per lungo tempo
saranno argomento di discussione in qualsiasi ufficio moder-
namente organizzato.
Laureti:
La nuova sede di Technogym ha recepito tutte le ne-
cessità che nelle vecchie location erano considerate limitanti.
I concetti di luce naturale, di visibilità su un ampio parco, di
attenuazione del rumore di fondo, di un’organizzazione che
consente di avere nelle vicinanze le persone/aree con cui si
lavora più frequentemente, hanno determinato una consape-
volezza diffusa di benessere e miglioramento della qualità di
vita all’interno degli spazi di lavoro.
Volendo trovare un elemento di discussione, direi che le po-
stazioni sono meno personali, ma dal punto di vista operativo
e dei costi di servizio molto più efficienti.
Poli:
Per lo space planning e il progetto di interior della sede
Max Mara, sviluppato nel 2002 dal mio team di lavoro, è stato
essenziale avere un’approfondita conoscenza degli spazi, delle
persone che vi lavorano e della filosofia aziendale.
Dopo più di 10 anni di vita in questi spazi non sono stati rac-
colti feedback negativi di particolare importanza, fatta ecce-
zione per alcune segnalazioni di disagio legate alla gestione
del microclima da parte degli utenti, argomento sul quale ci
sarebbe da aprire un ampio discorso. A tutt’oggi il concept
adottato risulta efficace e gradito alle persone. Tra gli aspetti
più apprezzati il fatto di avere previsto “regole” nella orga-
nizzazione degli spazi di lavoro uguali per tutti e la stessa do-
tazione di spazi e di arredi indipendentemente dal ruolo e
dalla mansione. Ritengo che questo messaggio sia stata la
chiave fondamentale per segnare il cambiamento dal passato.
In assoluto non credo esista il posto di lavoro ideale; credo in-
vece che l’obiettivo a cui tendere siano uffici in cui ci si sente
a proprio agio, nelle ore di lavoro come anche nella fruizione
dei servizi e delle strutture di supporto e relax.
3)
Numerosi i convegni, i workshop, i testi …
che dovrebbero aiutare i facility manager nella
realizzazione di condizioni di benessere negli
ambienti di lavoro. Ritenete l’offerta “forma-
tiva e informativa” adeguata alle vostre neces-
sità e quali proposte migliorative vorreste
suggerire?
Poli:
Penso che la disponibilità di offerta “informativa e for-