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Officelayout 156
gennaio-marzo 2014
Il controsoffitto tra prestazioni ed estetica
“La lana di roccia ha un buon comportamento acustico in quan-
to è composta da microcellule di aria che permettono un ottimo
assorbimento del suono –
spiega Riccardo Andreozzi, direttore
vendite Rockfon Italia
– però non basta, in quanto spesso viene
richiesto di combinare in un unico pannello proprietà di fo-
noassorbenza e fonoisolamento. Si sono quindi resi necessari
processi produttivi che permettono di ottenere pannelli a den-
sità variabile che nella parte a vista garantiscono la porosità
necessaria all’assorbimento delle onde sonore, mentre in quella
superiore assumono una maggiore compattezza per impedire
il passaggio del rumore. Un ulteriore migliorativo è dato dal
velo acustico apposto sui due lati per innalzare le performance
del prodotto e per sigillare il materiale di base, onde evitare
che vi possano essere dispersioni di micro-particelle nell’aria.
Per applicazioni particolari le prestazioni acustiche vengono
incrementate con la tecnologia a sandwich, una membrana a
tenuta d’aria che taglia orizzontalmente il pannello con effetto
di barriera al rumore.”
“I controsoffitti in fibra minerale rappresentano un product
range molto ampio in termini di prestazioni, di design, di forme
e di prezzo” spiega
Gianluca Cherchi, direttore vendite Knauf
AMF Italia Controsoffitti.
“I pannelli variano in termini di spes-
sori da quelli più ridotti di circa 13 mm, che hanno l’unico
scopo di celare sottosistemi impiantistici, ma non permettono
di fare la correzione acustica degli ambienti, via via salendo
nella piramide della qualità sino ai prodotti da 24 mm alta-
mente prestazionali. Per ogni linea di prodotto il materiale
di partenza è lo stesso, ciò che cambia è la mescola della fibra
messa a punto a seconda delle prestazioni che si vogliono ot-
tenere in termini di acustica, resistenza all’umidità e di design,
aspetti che non sempre sono coniugabili nello stesso
prodotto”.
Sebbene la fibra minerale rappresenti una consistente fetta
di mercato dei controsoffitti acustici si fanno strada nuove pro-
poste come spiega
Sergio Fabio Brivio, direttore generale Hunter
Sono realizzati in fibra di vetro i pannelli
Techstyle di Hunter
Douglas
con struttura alveolare che determina elevate
prestazioni di fonoassorbenza e resistenza strutturale.
Caratterizzati da un aspetto pulito e monolitico e da una
finitura bianca e scabra tipo intonaco, sono dotati di una clip
che permette l’aggancio a scomparsa alla classica struttura
portante T24. L’ispezionabilità è garantita dal sistema di “swing
down” che consente di sganciare il pannello lungo una delle
due estremità, evitandone la completa rimozione
Per il progetto di riqualificazione della sede Axa, a Milano, è stato impiegato il pannello
fonoassorbente
Mitesco di Caimi Brevetti
, applicato a soffitto e utilizzato con funzione
divisoria sulle postazioni. Mitesco adotta la Tecnologia Snowsound
®
che permette di
realizzare pannelli a densità variabile per un assorbimento selettivo alle diverse frequenze
sonore. L’assenza di cornici e cuciture e la peculiarità del materiale con cui sono realizzati
i pannelli, li rendono estremamente leggeri, poco ingombranti e adattabili a ogni ambiente
Un valore aggiunto del controsoffitto modulare è l’integrazione
di corpi illuminanti, come dimostrano le soluzioni di
Fabbrica
Italiana Luci
. Nella foto il modello
FIL24
della serie
Geometrika, un pannello che integra 24 power led grazie ai
quali garantisce un’illuminazione ottimale delle scrivanie e dei
posti di lavoro.