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aprile 2013
OpenFlow consente un accesso diretto e una ma-
nipolazione del forwarding plane dei dispositivi
di rete come switch e router, sia fisici che virtuali
(basati su hypervisor). Così la Open Networking
Foundation (ONF) definisce, in breve, quella che
è la promessa di OpenFlow, il protocollo alla base
dell’approccio Software-Defined Networking, il tema
che sta riportando prepotentemente al centro del
dibattito le tecnologie di rete. Una novità della quale
si parla molto e che può contribuire a far svolgere
alla rete in un modo diverso quel ruolo di piatta-
forma abilitante e di supporto al business che si
sta guadagnando.
Di fatto SDN è un sinonimo di programmabilità
e centralizzazione dell’intelligenza direttamente
sulla rete e non più all’interno dei singoli apparati,
un nuovo approccio - come lo definisce la ONF -
dove il controllo della rete viene disaccoppiato dal-
la funzione di data forwarding ed è direttamente
programmabile.
L’obiettivo dichiarato è quello di mettere a disposi-
zione del mercato un’architettura che abbia diversi
vantaggi così riassumibili: dinamismo, gestibilità,
ecienza lato costi e adattabilità, il tutto fornendo
a chi è eettivamente responsabile del network op-
zioni di programmabilità, automazione e controllo
prima non disponibili.
Il confronto tra gli operatori
In occasione della tavola rotonda ‘Il futuro del net-
working è ‘on demand’? Verso il Software-Defined
Networking’ svoltasi presso Soiel International lo
scorso 28 marzo abbiamo arontato queste tema-
tiche con sette tra i principali operatori del settore
per cercare di capire che cosa eettivamente pro-
mette la tecnologia SDN, quali sono le opportunità
che mette a disposizione e come e con quali pro-
poste il mercato sta rispondendo.
Quali sono i trend tecnologici che conside-
rate oggi più caldi per gli utenti in ambito
networking e come si è evoluto di conse-
guenza il ruolo del network manager rispet-
to al passato?
Massimo Palermo
, networking country manager HP
– Sono molti i trend tecnologici che stanno metten-
do grande pressione sulla rete. Il principale è quel-
lo della mobility, che genera eetti strettamente
interconnessi tra loro, quali la consumerizzazione
dell’IT e il Byod. L’aspetto chiave di questi fenomeni
ruota intorno alla necessità di essere sempre con-
nessi, sia per esigenze personali che professionali,
basti guardare i dati relativi all’aumento della diu-
sione di smartphone e tablet e alla pratica sempre
più frequente di portarsi in azienda dei dispositivi
personali, ponendo delle nuove importanti sfide in
ambito networking. Un altro tema fondamentale è
inoltre quello dei big data e della massa eterogenea
di dati elaborabile per trarne informazioni strategi-
che. È ovvio quindi che chi deve raccogliere e af-
frontare tutte queste sfide debba anche assumere
un ruolo sempre più centrale e critico all’interno
Il futuro della rete
è programmabile
L’evoluzione delle tecnologie a partire dall’approccio
Software-Defined Networking al centro della tavola rotonda
con sette operatori del settore svoltasi presso la redazione
di Oce Automation.
Paolo Morati
TAVOLA ROTONDA – NETWORKING