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office automation
luglio-agosto 2012
Parlare di videoproiezione in ambito office significa
parlare di schermi di grandi dimensioni, oltre i 2 me-
tri di base, dimensioni adatte a una piccola sala riu-
nione, che possono salire tranquillamente a oltre 4
metri di base in ambienti più importanti dove i me-
tri quadri e, soprattutto, l’altezza dei soffitti, lo con-
sentano.
Quello della videoproiezione è un mercato caratte-
rizzato da un’offerta di prodotti che può lasciare
confusi a un primo contatto, tra termini nuovi e ca-
ratteristiche tecniche che, a una prima occhiata, ren-
dono difficile capire le differenze tra i diversi modelli
e complessa la scelta del prodotto più adatto alle pro-
prie esigenze. In questo mercato Panasonic rappre-
senta uno dei produttori di riferimento con un’offerta
che spazia dai proiettori ultraportatili a quelli per ap-
plicazioni in auditorium e per eventi live con un oc-
chio di riguardo alle nuove tecnologie. Abbiamo
chiesto a
Stefano Tura
, senior product manager
della divisione Visual di Panasonic, di guidarci nella
scelta del proiettore ideale.
La matematica non è un’opinione
Mettiamoci nei panni di un ufficio acquisti cui è
stato chiesto di selezionare un proiettore per la nuova
sala riunioni e che digitando la parola ‘proiettori’ su
Google si trova davanti ad una scelta sterminata.
Come fare?
Il primo parametro da considerare, anche se non si
tratta di quello di cui si parla più spesso è il ‘rapporto
di proiezione’ che risponde ad una domanda fonda-
mentale: Quanto deve essere grande lo schermo e da
che distanza dallo schermo deve essere installato il
proiettore?.
“Il calcolo del rapporto di proiezione corretto è molto
semplice e non si deve fare altro che dividere il para-
metro della ‘distanza di proiezione’ per la ‘larghezza
schermo’ per ottenere il valore necessario per avere
uno schermo delle dimensioni desiderate rispetto al
posizionamento del proiettore. Se, per esempio, dob-
biamo installare il proiettore a 5 metri di distanza e vo-
gliamo ottenere uno schermo di 2,5 metri di base il
rapporto di proiezione richiesto sarà pari a 5/2,5 = 2”.
La maggior parte dei proiettori in commercio nella fa-
scia dei portatili o modelli da installazione com-
patti, montano ottiche che consentono di ottenere
rapporti di proiezione compresi tra 1,5 e 1,8 (varia-
bile in funzione della regolazione dello zoom). Que-
sto significa che per ottenere uno schermo standard
di 2 metri di base il proiettore andrà posizionato ad
una distanza minima di 3 metri (2 x 1,5) e massima
di 3,6 metri (2 x 1,8) anche se non mancano modelli
che offrono una maggiore versatilità come, nel caso
di Panasonic, il modello PT-FW430E dotato di un’ot-
tica zoom che gli consente di coprire rapporti di pro-
iezione che spaziano da 1,35 fino a 2,7, con tutti i va-
lori compresi.
“Può comunque succedere di trovarsi davanti a esi-
genze più ‘estreme’, sia per la necessità di installare
il proiettore a fondo sala, sia per l’obbligo di posi-
Immagini
di grande impatto
Sistemi per l’ufficio
Comunicazione visiva, presentazioni efficaci o semplice condivisione
di informazioni rappresentano tre possibili scenari in cui la videoproiezione
costituisce la scelta ideale sia dal punto di vista tecnico, che da quello
del rapporto prezzo/prestazioni.
Ruggero Vota
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