In Italia il circolo virtuoso si è attivato,
non mancano incubatori, parchi
scientifici e tecnologici, e anche in-
vestitori: l’Osservatorio sulle startup
hi-tech degli Osservatori ICT del Po-
litecnico di Milano e di Italia Startup
hanno calcolato che sono oggi di-
sponibili oltre 200 milioni di euro di
capitali di rischio da investitori isti-
tuzionali per le startup e che ci sono
molte imprese di medie e grandi di-
mensioni che iniziano a guardare con
molta attenzione al mondo delle
startup, allocando fondi in questa di-
rezione. “In questi mesi abbiamo fat-
to molta strada. I giovani che oggi
voglionomettere in piedi un'impresa
innovativa iniziano ad avere un per-
corso più semplice a livello norma-
tivo e burocratico - dichiara
Riccar-
do Donadon
, Presidente di Italia
Startup. - Ora lo sforzo deve esse-
re comune. Anche con il mondo del-
le imprese consolidate dobbiamo
sostenre questi giovani imprenditori
e rendere consapevole l'intero si-
stema economico dell'importanza
dell'innovazione. C'è tanta energia
nei giovani. La dobbiamo liberare,
dobbiamo motivare i talenti a met-
tersi in gioco e capitalizzare l'ecosi-
stema. Dobbiamo raccontare ai
giovani e a chi ci vuole provare, le
sfide che attendono le imprese per
competere nei mercati e cercare an-
che con loro la soluzione. Non si trat-
ta più di fare una legge o aggiustare
una norma, si tratta ora di far cre-
scere la consapevolezza sull'impor-
tanza di investire nei nostri stessi gio-
vani e nelle loro idee”.
“Sostenere le startup innovative si-
gnifica gettare le basi per un nuovo
Made in Italy, capace di produrre ec-
cellenze, puntando sull’innovazione,
sulle competenze, sulla creatività -
ha dichiarato il Capo Segreteria
Tecnica del Ministro dello Sviluppo
Economico,
Stefano Firpo.
- So-
stenere le startup significa, inoltre,
fare politica industriale a tutto ton-
do: attraverso lo sviluppo di nuova
imprenditorialità innovativa, diamo
impulso all’intero sistema econo-
mico, aiutandolo a trasformarsi e a
modernizzarsi”.
MARZO APRILE 2014
28
S
S
MART COMMUNITIE
ORGANIZZATO DA ITALIA STARTUP, ASSOCIAZIONE NO PROFIT
Stati Generali delle Startup
Per la valorizzazione, la visibilità e la crescita del nuovo tessuto imprenditoriale
Una ricerca più intelligente con gli
identificatori: proviamo a immagi-
nare se tutto ciò che si possiede o
si utilizza avesse un codice univo-
co, attraverso la cui scansione po-
ter scoprire tutta una quantità di
informazioni. Una base dati di mi-
liardi di identificatori univoci po-
trebbe rivoluzionare il nostro modo
di pensare gli oggetti.
Se ogni prodotto acquistato potesse
essere rintracciato in ogni fase del-
la catena di fornitura, sarebbe pos-
sibile verificare se il nostro cibo pro-
viene davvero da una fattoria bio-
logica o se la nostra auto è ogget-
to di un richiamo di emergenza.
La società Okkam è stata creata per
commercializzare le tecnologie
sviluppate nell'ambito del pro-
getto di ricerca OKKAM, dell'Uni-
versità di Trento, finanziato nel-
l'ambito del Settimo programma
quadro dell'UE, e catalogare gli
identificatori unici per la grande
quantità di dati disponibili on line.
Uno dei principali clienti è l'Am-
ministrazione regionale del Tren-
tino, che utilizza dati di grandi di-
mensioni, per migliorare le attività
di raccolta fiscale."Stiamo lavo-
rando con l'Amministrazione per
raccogliere i dati sui contribuenti",
dice
Paolo Bouquet
, presidente di
Okkam. "Li usiamo per aiutare a
scoprire l'evasione fiscale, che è,
come potete immaginare, un ar-
gomento molto caldo in Italia".
La società sta inoltre lavorando con
il settore dei servizi finanziari.
Raccogliendo dati sui singoli clien-
ti di banche, società di rating e
sulweb, i creditori possono iden-
tificare i soggetti ad alto rischio e
modificare di conseguenza le pro-
prie decisioni sui prestiti. In questo
modo, è più facile evitare gli ele-
vati tassi di insolvenza.
Indicizzare il mondo
OKKAM fornisce un repertorio
centrale di dati di identificatori (o
etichette) per le persone, le orga-
nizzazioni e le cose. Chiunque può
utilizzare queste etichette per in-
dicizzare tutto ciò che potrebbe es-
sere di interesse on line o nelle rac-
colte private. La difficoltà sta nel fat-
to che una persona o cosa, nomi-
nata in una determinata base dati,
potrebbe avere un nome comple-
tamente diverso in un’altra. I noti-
ziari parlano di “Barack Obama”,
“presidente USA”, o della “Casa
Bianca”, in maniera intercambiabile.
Per una persona è facile sapere
sono la stessa cosa, ma i computer
non sono in grado di fare queste
connessioni.
Per affrontare il problema, OKKAM
ha creato il sistema aperto globa-
le, Global Open Naming System:
essenzialmente un indice di entità
univoche di persone, organizzazioni
e prodotti."Forniamo un modo
molto veloce ed efficace per sco-
prire i dati relativi alle stesse entità,
attraverso una varietà di fonti",
prosegue Bouquet. "E in modo in-
crementale, per non sprecare il
lavoro fatto. Il sistema consente, in-
somma, di costruire su ciò che si è
già fatto in passato".
I vantaggi di un nome univoco
Anche oggetti del mondo reale,
come le fermate degli autobus o i
giornali, vengono sottoposti al
trattamento.
Utilizzando tecnologie semplici
come i codici QR (il codice a bar-
re simile a una ‘scacchiera disordi-
nata’) e la Near Field Communica-
tion (una frequenza radio che con-
sente ai dispositivi mobili di scam-
biarsi informazioni), OKKAM ne
ha permesso l'etichettatura.
La Provincia di Trento ha dotato
ogni sua fermata dell'autobus di co-
dici QR, permettendo ai passeggeri
di ottenere le ultime informazioni
e discaricare gli orari, attraverso la
scansione del codice.
‘Internet delle cose’ fa un passo
avanti grazie a questa tecnologia.
ITALIA CAMBIA
IL PROGETTO ITALIANO PER LA RICERCA OKKAM
‘Enabling the Web of Entities’
Ha ottenuto i finanziamenti nell'ambito del settimo Programma quadro dell'UE