I
nternet si sta espandendo oltre i Pc e i dispositivi mobili
e inizia a interessare un ampio insieme di risorse aziendali
e oggetti di consumo, creando nuovi tipi di opportunità e di
rischi.
La maggior parte delle aziende però non ha ancora esplorato
le potenzialità dell’Internet delle cose, non ha elaborato una
strategia chiara a questo riguardo ed è ancora impreparata sul
piano operativo e organizzativo.
Spetta al Cio comunicare le potenziali opportunità di questo
fatto nuovo e partecipare attivamente alle iniziative aziendali
nel campo.
Cos’è l’Internet delle cose?
L’Internet delle cose è un concetto che descrive l’uso di In-
ternet per il collegamento di dispositivi intelligenti, oggetti di
consumo convenzionali e altre risorse fisiche, che diventano
così endpoint in grado di creare e ricevere flussi di dati. È una
tendenza in rapida evoluzione che può riguardare quasi tutte
le tipologie di prodotti.
Una pianta può ad esempio comunicare che ha bisogno di
acqua; un macchinario di produzione può monitorare il pro-
prio stato e pianificare gli interventi di manutenzione; gli elet-
trodomestici e le automobili sono già collegati. Tutto questo
non è più fantascienza e già oggi esistono molteplici esempi
di questa nuova realtà. La migrazione della digitalizzazione
verso gli oggetti fisici ha enormi implicazioni per tutti i tipi di
aziende e, naturalmente, per le organizzazioni IT e i Cio.
Per comprendere meglio l’Internet delle cose, può essere utile
confrontarla con la rete Internet a cui si collegano i Pc e i dispo-
sitivi mobili.
• Come nel caso dei Pc e dei dispositivi mobili, gli oggetti di-
ventano accessibili via Internet e possono collegarsi tra loro
in modo permanente o intermittente.
• A differenza dei Pc e dei dispositivi mobili collegati a Internet,
che possiedono tutti un indirizzo IP, gli oggetti possono avere
un indirizzo IP o semplicemente “puntare” a contenuti e ser-
vizi residenti su Internet (ad esempio attraverso un codice a
barre 2D). Questo è un aspetto importante perché implica
che quasi tutti gli oggetti identificabili (inclusi gli oggetti pas-
sivi che non incorporano componenti di elaborazione o di
memorizzazione) possono di fatto collegarsi a Internet.
• Mentre la maggior parte dei Pc e dei dispositivi mobili è
aperta al collegamento con qualunque cosa (purché possie-
dano le necessarie autorizzazioni), le cose possono avere un
collegamento aperto o disporre di connessioni punto-punto
dedicate (ad esempio, un sensore situato su un ponte può
essere collegato unicamente a una stazione di controllo).
• È anche possibile creare una “Intranet delle cose” per scopi
di controllo degli accessi e della sicurezza, esattamente allo
stesso modo in cui le intranet aziendali vengono usate per
controllare le informazioni e i servizi.
• L’Internet delle cose è formata da una topologia di servizi,
applicazioni e infrastrutture di connessione (in gran parte wi-
reless).
È IN ARRIVO
L’INTERNET DELLE COSE
Il concetto di “Internet delle cose”, le implicazioni e le opportunità
per i Cio e per le aziende di questa innovazione
JOHN MAHONEY*, HUNG LEHONG**
8
settembre-ottobre 2011