Office Automation settembre 2014 - page 85

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copia digitale di un documento
d’identità. Se si invia la richiesta
per conto di qualcun altro, sarà
necessario fornire un documento
d’identità della persona interessata. I
campi contrassegnati da un asterisco
* devono essere completati per
poter inviare la richiesta.”
Nel valutare la richiesta di
cancellazione Google ha affermato
che, per evitare frodi e tutelare
l’interesse pubblico, verranno di
volta in volta valutate le informazioni
da cancellare, perché effettivamente
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rilevanti, o eccessive.
La posizione di Google
Difatti, Google all’esito della
sentenza ha precisato che
“valuteremo ogni singola richiesta
e cercheremo di bilanciare i diritti
sulla privacy della persona con
il diritto di tutti di conoscere e
distribuire le informazioni. Durante
la valutazione della richiesta
stabiliremo se i risultati includono
informazioni obsolete sull’utente e
se le informazioni sono di interesse
pubblico, ad esempio se riguardano
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professionale, condanne penali o
la condotta pubblica di funzionari
statali.”
Tuttavia è stato precisato che, anche
se Google elimina questo sito dai
suoi risultati di ricerca, la pagina web
esiste ancora e può essere visitata
direttamente (tramite l’URL del sito)
o trovata utilizzando altri motori di
ricerca. Ecco perché la soluzione
migliore è quella di contattare il
webmaster che può rimuovere
completamente la pagina.
Pertanto, una volta completata la
richiesta Google cancellerà la pagina
dal motore di ricerca, ma la pagina
suddetta resterà nel web.
Il diritto all’oblio non deve essere
confuso con la revoca del consenso
al trattamento dei dati personali
(consenso comunemente detto
‘consenso privacy’). Il consenso è
sempre revocabile, ma la revoca non
ha effetto retroattivo.
Per risultare legittima la richiesta
di cancellazione non occorre che
l’informazione contenuta nel link
da rimuovere sia falsa o illecita. Se
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anche il reato di diffamazione, ma
se l’informazione è stata pubblicata
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la Corte, “adeguata o pertinente”,
può essere ugualmente fatto
valere il diritto all’oblio.Tuttavia è
necessario dimostrare che “i dati
risultano inadeguati, non sono o non
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pubblicati in violazione di legge.
Work in progress
Nel caso in cui Google rigetti
immotivatamente la richiesta di
cancellazione è sempre
possibile per l’utente agire
in via ordinaria e adire
le autorità di controllo
a carattere giudiziale o
amministrativo ovvero, il
giudice o il garante per
la protezione dei dati
personali. In tale ultima
sede è sempre possibile
richiedere il risarcimento
del danno, qualora l’utente
sia in grado di fornire la
Maria Cristina Daga
Legale, Isl
Gabriele Faggioli
Legale, Isl
settembre 2014
prova effettiva del danno subito.
Nei prossimi mesi Google lavorerà
con le diverse autorità per la
privacy nei vari paesi europei per
migliorare il sistema per richiedere
la rimozione dei link. Non è ancora
chiaro come si comporteranno
gli altri motori di ricerca, ma è
probabile che adotteranno in
breve tempo soluzioni simili per
rispondere alla sentenza della Corte
ed evitare sanzioni. Al Financial
Times, il CEO di Google Larry Page
ha ammesso che la sua società si
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sull’Europa, sulle diverse leggi che
regolano Internet e sul dibattito sulla
privacy che va avanti da anni tra gli
stati dell’Unione.
Per Google è un importante
cambiamento di strategia, perché
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