Alla Energy Management Conference l’incontro tra gli utenti e la filiera
delle soluzioni per il risparmio energetico in azienda.
Site assessment e gestione del data center, smart building, autoproduzione
di energia e tanta energy intelligence per ritrovare competitività.
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settembre 2014
ENERGY MANAGEMENT
Q
uanto vale in bolletta l’adozione di soluzioni per
l’efficienza energetica? Guardando all’ambito
industriale, le stime parlano di un possibile impatto
positivo (inteso come riduzione della bolletta ener-
getica) compreso fra il 3% e il 25% a seconda dei
diversi settori. In termini di competitività, misurabile
in questo caso come incremento della marginalità
(Ebitda), il salto in avanti può andare dall’1% al 27%,
anche qui in funzione del settore.
Ciò premesso, non stupisce l’interesse suscitato
dalla Energy Management Conference attorno al
tema del risparmio energetico in azienda. L’even-
to di Milano il 3 luglio ha chiamato a raccolta 160
tra energy manager e ‘persone che all’interno del-
le organizzazioni si occupano di energia’ (nel box
i numeri in dettaglio) per ascoltare gli interventi di
LA FILIERA
AL COMPLETO
DELL’ENERGY
MANAGEMENT
Michele Ciceri
una nutrita pattuglia di aziende portatrici sane di
messaggi e soluzioni finalizzate alla razionalizza-
zione energetica. Soluzioni che riguardano tutti i
diversi ambiti dell’impresa e che caratterizzano la
Conference come l’unico evento ‘di filiera’ dell’e-
nergy management su scala aziendale.
Il data center energivoro
Grande o piccolo che sia, il data center è sempre
un grande assorbitore di energia. Considerando la
media di 8.760 ore annue di funzionamento e un
prezzo indicativo di 13 centesimi di euro per ogni ki-
lowattore, ogni kilowatt non consumato si traduce in
un risparmio di 1.138 euro all’anno. Assieme all’intera
infrastruttura informatica aziendale, il data center è
anche l’ambiente dove il lavoro dell’energy mana-
ger entra nel terreno dell’IT e delle facility, motivo
per cui alla Energy Management Conference se ne
parla sempre molto e in maniera approfondita. Al
punto da spaccare il capello e aprire ragionamenti
nuovi come quello sull’Internet of Thinghs dal punto
di vista di chi deve razionalizzare l’uso dell’energia
e non solo di chi disegna l’architettura informatica.
Ma quanto pesa il data center? Nel 2006, l’elettricità
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I prossimi appuntamenti
BARI 30 ottobre
PADOVA 4 dicembre