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ottobre 2014
S
e qualcuno si era innamorato dell’idea di una
rapida ‘espulsione’ dei pc desktop dalle tra-
dizionali postazioni di lavoro degli utenti azien-
dali, abilitata dalla travolgente onda dei nuovi
device mobili che sempre più invadono anche
gli ambienti enterprise... È meglio che si ricre-
da in fretta!
Se il mercato dei client, secondo le ultime rile-
vazioni di Sirmi, con oltre 1.825.000 unità con-
segnate nel secondo trimestre del 2014 nel suo
complesso ha registrato un incremento del 5,1%
rispetto allo stesso periodo dell’anno prece-
dente - a fronte di una flessione del 3,4% del
comparto ICT considerato nel suo insieme - an-
dando nel dettaglio si scopre che: i segmenti
desktop e notebook hanno registrato entrambi
un incremento di oltre il 22% in volume e i thin
client del 13,2%, mentre risulta in calo del 9,5%
la vendita di tablet, a causa della progressiva
saturazione del mercato.
Questo significa che stiamo assistendo a un revi-
val di pc e notebook a discapito dei device mo-
bili, vista anche la scossa al mercato data dalla
cessazione del supporto di Microsoft a Windows
XP, con il conseguente upgrade di molti pc?
Non proprio, diciamo piuttosto che, come il main-
frame non è mai morto, nonostante la previsione
contraria di molti, anche i client tradizionali - pc
desktop e notebook - continueranno ad avere
un proprio spazio ancora per parecchio tempo.
Garantire la massima libertà di scelta
Come per molti altri aspetti della vita contem-
poranea (lavoro ed economia, solo per citar-
ne due attorno ai quali è in corso un acceso
dibattito) anche per i dispositivi informatici a
supporto del business si sta passando da una
concezione monolitica ad una liquida. In altre
parole non è più possibile - e soprattutto non
conviene più - pensare all’infrastruttura IT come
a qualche cosa di statico che, una volta imple-
mentato, per diversi anni va semplicemente ma-
nutenuto ed aggiornato; anche se, purtroppo,
manutenzione e upgrade ancora oggi sono le
voci più consistenti dei budget IT. Bisogna in-
vece adottare un approccio molto più flessibile,
essere pronti a dare alle risorse che interagisco-
no con l’organizzazione - interne o esterne che
siano - il device giusto al momento giusto. La
stessa persona, infatti, può avere bisogno sia
di un device mobile quando lavora sul campo
(pensiamo agli agenti di commercio oppure a
chi si occupa di manutenzione di impianti) che
di una potente workstation, o quanto meno di
maggiore potenza di calcolo o semplicemente
di un monitor più grande, quando deve elabo-
Il pc tradizionale
è sempre meno
‘centrale’ sulle
scrivanie del Senato.
Oltre a favorire
sempre più l’uso dei
dispositivi mobili
personali (Byod)
dei senatori, è in
corso la
completa
sostituzione dei
‘vecchi pc’
con
thin client dotati
di soluzioni virtual
desktop. La nostra
valutazione legata
alle specificità della
realtà parlamentare
ci porta a ritenere
il TCO di una
postazione
virtualizzata
conveniente
rispetto a quello di
una tradizionale.
Risparmio
energetico e
accesso remoto
garantito ovunque
sono due fattori che
premiano questa
strategia”.
Mauro Fioroni
Servizio Informatica,
Capo Ufficio.
Senato della
Repubblica
NEXT STEP - IL NUOVO POSTO DI LAVORO
L’ADDIO AL PC
È ANCORA LONTANO
Il confine tra client fissi e mobili è sempre più labile. Oggi sono disponibili
soluzioni hardware e software duttili e interoperabili che consentono di realizzare
infrastrutture in grado di soddisfare le esigenze di utenti di ogni tipo.
Raffaela Citterio
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