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marzo 2014
Ivan Renesto, enterprise field marketing manager Dell Italia
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1.
Dell,
tra le prime sul mercato, aronta il tema SDN e delle nuove tecnologie
di virtualizzazione con un approccio olistico, strategico per indirizzare
le esigenze deinuovi progetti oltre che a garantire l’evoluzione delle
infrastrutture esistenti in chiave SDN, sia in ambiti open source che
commercial.
2.
Prevalentemente i service provider o cloud provider,
ovvero quelle realtà enterprise nelle quali la ricerca di soluzioni integrate e
orchestrate, ovvero ad alto livello di automazione, ore significativi vantaggi
e riduzione di costi a supporto dei processi di business.
3.
Dell già ore
prodotti per realizzare soluzioni SDN capable, con supporto di interfacce
1/10/40Gb. Nel corso del 2014 sono previsti ulteriori annunci e rilasci in
ambito hardware e software, finalizzati ad aumentare la scelta in termini di
apparati e disponibilità di funzionalità da essi erogati.
Ivan Renesto, enterprise field marketing
manager Dell Italia
Marco Marzi Marchesi, sales engineer Avaya Italia
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1.
Avaya è un
membro attivo nello sviluppo dell’area Software Defined Data Center
(Sddc) attraverso OpenStack, software open source che permette il
controllo centralizzato delle risorse del data center attraverso singola
interfaccia grafica. Sddc è considerato il prossimo passo evolutivo verso
la server virtualization e il cloud computing.
2.
Tutte le aziende dotate
di data center e che si propongono come fornitori di servizi applicativi
possono trarre beneficio dall’approccio SDN, in particolare dalle soluzioni
Sddc che Avaya realizza attraverso l’architettura Fabric Connect
che coniuga la semplicità dell’Ethernet con la scalabilità delle reti di
trasporto carrier.
3.
Nel corso del 2014 Avaya continuerà ad arricchire e
completare il portfolio della soluzione Fabric Connect con l’introduzione
di nuove piattaforme che supportano il protocollo standard IEEE SPBm
(Shortest Path Bridging) sia a livello di accesso che di backbone.
Marco Marzi Marchesi, sales engineer Avaya Italia
Paolo Lossa, regional manager Brocade Italia e Iberia
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1.
Per Brocade,
la ‘nuova’ rete SDN dovrà essere supportata da architetture fabric-based,
che forniranno connettività any-to-any per ottenerne tutti i vantaggi. La
conoscenza delle tecnologie software-defined (rete, virtualizzazione, data
center, storage e infrastrutture) evolverà dall’essere una semplice ‘ricerca’ e
le installazioni incrementeranno.
2.
Le prime aziende che hanno investito in
questa tecnologia fanno parte di ambienti enterprise ma anche service provider
e reti di ricerca, grandi hosting di data center e provider cloud. I benefici
garantiti dall’SDN sono numerosi, in termini di e cienza, agilità e riduzione
dei costi, è importante che sempre più aziende ne siano consapevoli.
3.
Siamo partner di aziende di rilievo dell’industria tecnologica e di operatori di
networking e collaboriamo in modo proficuo con enti come Open Networking
Foundation per rendere tutto questo realtà. Il successo di SDN risiede nella
capacità di innovare attraverso un ambiente aperto e flessibile per garantire
elevato valore e i più adeguati strumenti ai nostri clienti.
Paolo Lossa, regional manager
Brocade Italia e Iberia
Alberto Degradi, infrastructure leader Cisco Italy
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1.
La visione di Cisco
per l’SDN si concretizza in Cisco ONE (Open Network Environment),
un framework che vede la rete intelligente più aperta, programmabile e
consapevole delle applicazioni che supporta – una vision in cui la rete si
trasforma in un abilitatore del business.
2.
Grazie a Cisco ONE, aziende,
cloud providers e service provider hanno a disposizione un ampio numero
di funzionalità per sfruttare l’intelligenza della rete, semplificare le
operations e creare piattaforme di business evolutive.
3.
Nel nostro Paese
stiamo portando avanti importanti progetti con Italtel, una collaborazione
grazie alla quale possiamo dimostrare che l’SDN di Cisco non solo è
disponibile per realizzazioni in ambienti cloud e di service provider, ma
che è anche pronto perché i partner possano svilupparci applicazioni e
creare nuove fonti di ricavi.
Alberto Degradi, infrastructure leader
Cisco Italy