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novembre 2012
Paese operanti in diversi settori, presentata proprio
nel corso dell’EMC Forum 2012.
Secondo questo studio, il 64% delle aziende italia-
ne nei prossimi 12 mesi affronterà un cambiamen-
to sostanziale, totale o significativo per affrontare
diverse priorità, tra cui spiccano l’incremento dei
profitti (55%), lo sviluppo di nuove soluzioni (45%)
e il miglioramento della customer experience (37%).
Tali obiettivi fanno ben capire che le trasformazioni
in atto all’interno delle organizzazioni non hanno
l’unico scopo di ottimizzare i costi ma di incremen-
tare la competitività sul mercato.
I risultati si riflettono nell’approccio che le aziende
hanno nei confronti dell’IT transformation: il 21% del
campione ha dichiarato di prevedere di attuare un
cambiamento, totale o significativo, delle proprie
funzioni IT.
La ricerca ha inoltre evidenziato cinque priorità in
tema di IT transformation: cloud computing (49%),
gestione della tecnologia esistente (46%), ulteriore
integrazione tecnologica (45%), ottimizzazione di
affidabilità, scalabilità e performance (41%), stora-
ge e gestione dei dati (40%).
Sembra chiaro che le aziende italiane stiano guar-
dando all’IT come un supporto efficace dei propri
obiettivi di business. In sostanza, tre quarti delle
aziende hanno già allineato direttamente le loro
strategie IT a più ampi obiettivi di business, dimo-
strando come l’IT venga ora considerato un dri-
ver fondamentale per la crescita, piuttosto che un
semplice costo.
Le competenze IT devono evolvere
Un risultato importante emerso dalla ricerca è che
non sono solo le aziende e le funzioni IT a trasfor-
marsi; anche i ruoli di coloro che lavorano nell’IT
sono interessati al cambiamento. Vi è una crescente
consapevolezza che l’avvento del cloud computing
e l’analisi dei Big Data – due delle tecnologie più
rivoluzionarie di questo decennio – faranno emer-
gere nuovi ruoli e competenze all’interno dei di-
partimenti IT.
Infatti, oltre il 57% del campione ritiene che il cloud
computing creerà nuovi ruoli oltre a responsabilità
per lo staff IT nel corso dei prossimi tre anni, con
il 36% che ritiene valido lo stesso messaggio per
quanto riguarda i Big Data. Questo comporterà la
nascita di nuove figure professionali, quali cloud ar-
chitect e data scientist. Un dato interessante emerso
è che il 18% delle aziende in Italia ha ammesso che
la propria organizzazione IT non possiede, almeno
per il momento, il giusto livello di competenze e
conoscenze in grado di soddisfare adeguatamente
le proprie priorità IT.
Big Data e cloud: chi vince e chi perde
In Italia, il 44% delle organizzazioni concorda sul
fatto che l’analisi dei Big Data creerà nuove dinami-
che di settore, nel corso dei prossimi cinque anni,
con aziende che risulteranno vincenti o perdenti
rispetto ad esse.
Il 38% ha dichiarato di aver implementato o di con-
siderare l’implementazione di strumenti di analisi
di Big Data. Ciò nonostante, il 62% non ha anco-
ra preso in esame l’implementazione di strumenti
avanzati di gestione e analisi dei dati. E’ chiaro che
la corsa per ottenere il massimo dei benefici da
questo nuovo paradigma è già in atto: le aziende
se ne potranno avvantaggiare o meno nella misura
in cui riusciranno a implementare efficaci strumenti
di analisi dei Big Data.
Poiché l’analisi dei Big Data impatta in maniera
determinante all’interno dell’agenda aziendale, vi
è evidenza che le aziende italiane stiano iniziando
a comprendere come, man mano che il valore dei
loro dati aumenta, cresce di pari passo la necessità
di proteggerli. Il 74% delle aziende intervistate ha
dichiarato che la sicurezza dei dati e la governance
sono delle priorità, fornendo una ulteriore dimostra-
zione di quanto privacy e sicurezza dei dati siano
importanti oggi per le aziende.
La ricerca EMC rivela infine che le aziende stanno
guardando in maniera crescente al cloud per meglio
supportare la loro trasformazione: il 49% dichiara
che si tratta di una chiara priorità. Cinque intervi-
stati su dieci ritengono che le architetture cloud
sostituiranno le tradizionali infrastrutture IT entro i
prossimi tre anni. Indipendentemente da variazioni
specifiche del settore, emerge chiaramente che il
cloud computing sta giocando un ruolo determi-
nante nell’aiutare le aziende a trasformare le ope-
razioni di business.
“Questa ricerca – ha commentato Liberato – evi-
denzia come molte aziende italiane stiano già tra-
sformando le loro organizzazioni per massimizzare i
benefici del cloud e dell’analisi dei Big Data. Avviare
progetti di IT transformation non è un’attività fine a
sé stessa ma rientra in una strategia più ampia, tesa
a raggiungere nuovi obiettivi di business”.
Chi riesce a trasformare la propria struttura, insom-
ma, ottiene un maggiore controllo sulle attività ed
ha a disposizione informazioni precise e puntuali
su mercato, soluzioni e clienti.
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