luglio-agosto 2012
office automation
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sulla base di una presentazione o
di un assessment ma su dati con-
creti, meglio ancora se su dati reali.
Noi siamo in grado di gestire que-
sto processo realizzando proof of
concept presso i clienti.
Bellinzona, Ecos, Dedagroup
–
Organizziamo seminari di taglio
accademico in cui invitiamo acca-
demici che hanno modelli da pro-
porre. Si tratta di incontri indiriz-
zati a CIO, CEO, CFO in cui
cerchiamo di fornire spunti con-
creti attinenti al business, visto che
spesso sono indirizzati a mercati
verticali specifici. In questo conte-
sto insegniamo come riconoscere i
Big Data, come gestirli e analiz-
zarli, cercando di costruire insieme
un percorso di ottimizzazione. Ab-
biamo realizzato anche una pub-
blicazione con Gartner su questo
tema, perché crediamo nella for-
mazione.
Guerrini, Reply
– Ritengo che le
tecnologie di cui stiamo parlando
rappresentino un cambiamento
paragonabile al cambio di para-
digma seguito all’introduzione dei
database relazionali, che credo non
scompariranno ma coesisteranno
con le nuove tecnologie. Quando
parliamo con un responsabile IT
cerchiamo di spiegare cosa sta
cambiando nel suo mondo, ma ci
troviamo anche a interagire con
interlocutori diversi, perché sta
cambiando anche lo spending: su
molti temi, come per esempio il
marketing, non è più l’IT che de-
cide, anche se mantiene il con-
trollo del budget.
Serventi, EMC
– La nostra strategia
si articola su tre livelli: tecnologico,
di alleanze strategiche e di crea-
zione di nuove figure professionali.
Nel primo caso la recente acquisi-
zione di Greenplum già citata, che
tica disaccoppiamo le complessità
tecnologiche dalle esigenze di bu-
siness.
Todaro, SAP
– SAP è entrata in
modo prepotente nel campo della
tecnologia, mentre è conosciuta
come player del mondo Erp. La
sfida che abbiamo davanti è quella
di spiegare ai clienti questo cam-
biamento, soprattutto dopo l’acqui-
sizione di Sybase e l’introduzione di
Hana. Rendiamo disponibile una
Real Time Data Pltaform che con-
sente una gestione dei dati real time,
dove Hana è la punta di diamante
ma che integra anche tematiche re-
lative a database a colonne, stru-
menti di movimentazione dati, qua-
lità del dato, data management, data
governance, e molto altro. In questa
veste dirompente che ci presen-
tiamo sul mercato.
Venturelli, Microsoft
– Per noi il
futuro è nel cloud, una strategia
che, in tema di Big Data, si con-
cretizza con l’implementazione del
framework Hadoop su Windows
Azure. Abbiamo poi introdotto al-
tre innovazioni, come Windows
Azure Numerix che semplifica
l’utilizzo di Hadoop, e i connettori
con i social network out of the
box, senza dimenticare che la ver-
sione SQL 2012 integra tecnologia
in-memory. Per fare conoscere
tutte queste novità puntiamo in-
nanzitutto sui nostri business par-
tner, fondamentali per raggiungere
in maniera capillare il mercato, e
su attività educational come i cu-
stomer briefing. A livello interna-
zionale un’esperienza interessante
è cloud.com, una start up che dà
un ranking a ogni singolo indivi-
duo o azienda che abbia una pre-
senza sui social network: un modo
nuovo per capire come vengono
utilizzate le tecnologie, in partico-
lare, naturalmente, le nostre.
completa la nostra proposizione
tecnologica; nel secondo ci stiamo
aprendo verso player a noi com-
plementari, come per esempio SAS,
con cui organizziamo attività con-
giunte. Per quanto riguarda gli skill,
infine, abbiamo creato delle nuove
figure, che chiamiamo data scien-
tist, con un background soprattutto
matematico e statistico, che hanno
la capacità di creare modelli co-
struiti intorno alle specifiche esi-
genze dei clienti.
Sassi, IBM
– All’interno dell’In-
formation Agenda che costruiamo
insieme ai clienti ci sono attività
già citate come i test sul campo e i
Business Value Assessment, realiz-
zati spesso in collaborazione con i
nostri business partner. Il modo
migliore per parlare di questi temi,
però, ritengo sia quello di parlare
di Big Data lifecycle, perché biso-
gna gestire il dato lungo tutto il
suo ciclo di vita. IBM ha un’offerta
ampia e variegata che va dalla rac-
colta dei dati all’analisi, all’inte-
grazione nel nostro data manage-
ment fino alla compliance e alla
presentazione sia in termini di re-
port che di analisi predittiva: se
riusciamo ad articolare adeguata-
mente tutto questo siamo in grado
di far percepire il valore che stiamo
portando.
Agolli, Informatica
– Noi da sem-
pre integriamo dati. Il nostro fra-
mework consente di raccogliere i
dati dalle fonti più svariate, senza
bisogno di avere conoscenze spe-
cifiche sui linguaggi variopinti che
vanno proliferando. Questo da un
lato consente di salvaguardare gli
investimenti già effettuati, dall’al-
tro migliora anche l’interazione tra
il business, proprietario del dato, e
l’IT, che ha il compito di gestirlo,
fornendo a ciascuno una interfac-
cia che parla la sua lingua. In pra-