officeautomation-luglioagosto2012 - page 43

luglio-agosto 2012
office automation
41
Gentile, Fujitsu Technology So-
lutions
– L’impatto dei Big Data
nei data center è notevole: non
solo si registra un aumento consi-
stente dei volumi in ingresso, ma
una volta estratte le informazioni
da diffondere queste ‘raddoppiano’
perché devono essere distribuite
in ottica multi device. L’approccio
giusto parte da un assessment ap-
profondito e dalla programma-
zione di un piano di crescita coe-
rente. Nello scenario Big Data
l’infrastruttura IT è comunque de-
stinata a crescere, e questo implica
una grande attenzione anche al
tema dell’efficienza energetica,
pena un’esplosione di costi incon-
trollata: è quindi necessario ela-
borare una proiezione evolutiva
del data center su un arco tempo-
rale di due/tre anni. Le soluzioni
che accelerano l’analisi del dato
non generano invece un impatto
eccessivo sulle infrastrutture, già
inserite in contesti eterogenei.
Venturati, Microsoft
– Credo che
lo sforzo di tutti sia quello di di-
segnare progetti Big Data sulla
base delle infrastrutture e delle
competenze già presenti nelle
aziende. Per quanto ci riguarda,
in tema di analisi dei Big Data, per
esempio, abbiamo creato un unico
layer per l’accesso ai dati di BI, dal
punto di vista della programma-
zione dei developer BI, al fine di
database relazionali, che raccol-
gono dati storicizzati e mantenuti
con il modello delle righe e delle
colonne, ma è quello che sta fa-
cendo SAP, proponendo con suc-
cesso Hana, una soluzione forte-
mente innovativa e di rottura.
Bisogna far capire ai clienti che
con la tecnologia in-memory (l’ela-
borazione dei dati caricati nella
memoria di lavoro, RAM) si cam-
bia completamente paradigma,
introducendone uno nuovo che
incrementa enormemente l’effi-
cienza, a costi sostenibili. Se tra
memoria di lavoro e memoria su
disco, infatti, fino a ieri c’era un
forte divario di prezzo, a discapito
della prima, ora le cose stanno
Salvaguardia degli investimenti e time to market:
qual è la vostra opinione in relazione
a questi temi sui quali gli utenti sono più sensibili?
non creare, dove possibile, un’ec-
cessiva discontinuità in un ambito
che, in realtà, ne presenta diverse.
Bisogna poi investire in sessioni
educative, per spiegare al top ma-
nagement cosa fa la BI già presente
in azienda e cosa sono i Big Data,
evidenziando le opportunità che
offrono, ma anche le insidie e i
tranelli. Bisogna insomma essere
molto chiari negli obiettivi di bu-
siness che si vogliono raggiungere
attraverso una strategia Big Data, e
intervenire in maniera chirurgica.
Todaro, SAP
– È difficile spiegare
ai clienti che è arrivato il momento
di voltare pagina, lasciandosi alle
spalle, nello specifico, i tradizionali
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...100
Powered by FlippingBook