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office automation
luglio-agosto 2012
I Big Data rappresentano un parte consistente del fu-
turo dell’IT e non sono invece un tema di nicchia fa-
cilmente confinabile solo a un numero ristretto di
aziende o in alcuni ambiti di business. Partiti un po’
in sordina, e guardati inizialmente con sospetto da
molti CIO, i Big Data stanno oggi registrando l’inte-
resse anche in Italia di aziende molto diversificate tra
loro sia per settori sia per dimensioni.
Queste considerazioni sono emerse lo scorso 28 giu-
gno nella sede di Soiel International, dove la reda-
zione di Office Automation ha riunito intorno a un
tavolo i rappresentanti di 13 società dell’offerta per
confrontarsi liberamente sui Big Data; nelle pagine
che seguono viene dato ampio risalto alla discussione
emersa.
Un mondo sempre più digitale
Leggere la realtà delle cose, interpretarla e prendere
decisioni, sempre di più un domani per un’azienda,
per un ente pubblico o per una organizzazione di
qualsiasi altra tipologia significherà inevitabilmente
confrontarsi principalmente con il mondo digitale,
ovvero con l’unico ambiente in grado di garantire
un’ampia lettura della realtà, oggi magari non ancora
completa, ma che in futuro sarà sicuramente onni-
comprensiva ed esaustiva. Tutte le altre modalità di
lettura con cui fino a oggi abbiamo lavorato, che po-
tremmo catalogare come ‘analogiche’, nel confronto
sconteranno comunque sempre il fatto di fornire
una ‘verità’ parziale, se non addirittura manipolata o
distorta.
Ci sono entità oggi che possono ancora permettersi
di guardare alla realtà con gli strumenti del passato?
Certamente sì, ma tra queste oggi non ci possono
certo essere le aziende che devono rilanciare il loro
business in un periodo di crisi economica, che cer-
cano di mantenere un vantaggio competitivo sulla
concorrenza e che intendono cogliere ogni possibile
opportunità che emergere comunque dal mercato,
anche in una fase difficile come l’attuale. Così come
ai Big Data guarda chi vuole fornire un servizio pub-
blico di qualità ai propri cittadini o alle imprese di un
determinato territorio.
Arricchire le basi dati tradizionali con le informazioni
che arrivano dai social network, distribuire servizi in
formato digitale che nascono direttamente dalle ap-
plicazioni, raccogliere e analizzare i dati degli am-
bienti machine-to-machine o tenere sotto controllo
la propria internet delle cose, elaborare centinaia di
milioni di informazioni in tempi ristretti… E questo
non solo per svolgere meglio attività come vendite o
marketing, ma anche per fare una fraud detection più
esaustiva di quanto poteva essere realizzata con le
tecnologie precedenti, oppure per arricchire le ana-
lisi sul rischio supportate dai modelli predittivi con
nuovi parametri fino a oggi non disponibili o per im-
Big Data: l’IT di domani
è alle porte
Tavola rotonda - Big Data
Tredici aziende dell’offerta si sono confrontate tra loro e con la redazione
di Office Automation su quanto fino a oggi i Big Data sono riusciti a generare
interesse nel mercato italiano. Una discussione libera e aperta che porta
a delle riflessioni non banali e non scontate.
Ruggero Vota