piattaforma, oltre a versioni più vecchie della stessa installate su
dispositivi datati. Apple ha lavorato molto sul controllo degli ag-
giornamenti, in modo che il singolo utente possa trovare gli up-
grade necessari per aggiornare i dispositivi alla versione più
recente del nuovo software. Rim, singolo proprietario della piat-
taforma, offre più tipologie di dispositivi mobile ed è ora orien-
tato alla migrazione della piattaforma su Qnx. Windows Phone 7
è nuovo e a oggi non mostra alcuna tendenza a significative
frammentazioni.
Come si svilupperanno le tecnologie mobili e le piattaforme da
qui al 2015? Frammentazione a parte, Gartner ricorda il ruolo
dell’Html 5, destinato a potenziare le caratteristi-
che dei browser, grazie anche a nuovi markup tag
che semplificano il lavoro dei programmatori im-
pegnati nell’ottimizzazione per i motori di ricerca,
oltre a migliorare lo storage locale e la fruizione di
contenuti reach media (video, audio, ecc.). Perché
l’Html 5 possa maturare è necessario che matu-
rino anche i network, che la larghezza di banda
necessaria cresca, che gli utenti ne apprezzino le
caratteristiche innovative.
Il ruolo centrale dell’utente
Nell’immediato futuro, applicazioni native, appli-
cazioni web e ibridi coesisteranno nello spazio
Mobile anche se la tendenza di lungo periodo si
orienta verso il Web. La maggior parte delle
aziende avrà dunque bisogno di strategie e architetture multiple,
tra cui anche una strategia dedicata alle risorse umane che per-
metta loro di confrontarsi con applicazioni specifiche destinate
alla collaborazione, all’automazione della forza vendita, alla con-
sumerization e alla connettività di base. Non mancheranno stra-
tegie di breve e medio termine riservate ai consumatori.
Dal 2013, osserva Gartner, saranno quattro o cinque i maggiori
fornitori di servizi in grado di proporre servizi context-enriched
dedicati ai consumatori e ai business; alle aziende, dunque, spet-
terà la responsabilità di selezionare e monitorare i fornitori in fun-
zione del contesto e di aree specifiche, come la sicurezza mobile
o delle piattaforme, i componenti Crm, le piattaforme per l’e-
commerce o il dialogue management. Nello specifico, la sele-
zione dei tool mobile Ad per le applicazioni native dovrà
concentrarsi su quattro aree: la disponibilità commerciale, i re-
quisiti funzionali, le ricadute su skill e staff, il risk management.
Gli aspetti commerciali coinvolgono la disponibilità, l’affidabilità,
il modello di licenza e la forza delle partnership del fornitore
scelto. Le ricadute su skill e staff coinvolgono l’allineamento con
le competenze già esistenti in azienda e l’analisi del rischio si so-
stanzia nella mitigazione dello stesso, attraverso la selezione di
tecniche di gestione del rischio che definiscono strategie di uscita
e di controllo. L’esperienza dell’utente giocherà un ruolo cre-
scente nello sviluppo delle applicazioni mobile. Esplorare, ridefi-
nire, suggerire, controllare, orientare sono elementi chiave nella
descrizione dell’esperienza di fruizione.
*RESEARCH VICE PRESIDENT
**GROUP VICE PRESIDENT
***VICE PRESIDENT DISTINGUISHED ANALYST
luglio-agosto 2012
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Fonte: Gartner