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zione di notebook e smartphone, portando con sé nuovi ap-
procci progettuali alle applicazioni, nuove politiche, nuove tec-
nologie e skill.
Lo straordinario successo dell’iPad, per esempio, dimostra come
il giusto set di principi di design (dimensioni e peso, usabilità,
estetica) sia in grado di lanciare una categoria di prodotto e tra-
sformarla in un indiscusso successo. Con molti altri media tablet
offerti oggi dal mercato, questa tipologia di strumento è un pri-
mario esempio di come un dispositivo orientato al cliente finale
possa portare anche alle aziende di medie dimensioni benefici
reali per il business. In numerose organizzazioni, per esempio, la
semplice sostituzione della stampa di documenti aggiornati re-
golarmente con copie digitali fruibili con i media tablet si traduce
in sostanziali contenimenti annuali dei costi. Tuttavia l’uso per-
vasivo di questi strumenti farà sì che nel tempo si materializzino
ambiti di utilizzo ancora inediti, forse neppure immaginati. L’iPad
ha dato vita a un nuovo modello di computing, concentrato sul
Web browsing, sul consumo di applicazioni e media; ha fatto sì
che il computing fosse possibile in luoghi nuovi, preclusi a laptop
e smartphone. L’uso di un media tablet va ben oltre l’esperienza
del touchscreen e dischiude un universo di applicazioni proget-
tate per un unico ambiente.
una coesistenza dinamica e virtuosa
Smartphone e laptop sono destinati per qualche anno ancora a
dominare i mercati più maturi, pur in un contesto sempre più di-
namico, in cui si affacciano tablet e nuovi modelli di lettori di e-
book. Nelle aziende, smartphone e laptop rappresenteranno
ancora la maggioranza degli strumenti informatici; la maggior
parte dei lavoratori avrà bisogno tanto del Pc che
dei dispositivi mobili almeno fino al 2014. Nel
breve periodo, il tablet non sostituirà neppure
molte delle applicazioni concepite per i Pc. La ten-
sione tra portabilità e flessibilità è destinata a per-
durare, almeno fino a quando non matureranno le
tecnologie di supporto.
C’è un altro fenomeno, però, che deve destare in-
teresse. È la frammentazione (mobile fragmenta-
tion), necessaria conseguenza dell’evoluzione di
piattaforme e dispositivi. Ne esistono tipologie
assai diverse a cui si associano rischi differenti,
frutto anche delle piattaforma a cui fanno riferi-
mento.
Gartner, per esempio, si aspetta che Android mo-
stri in futuro il maggior rischio di frammentazione.
Il mercato, infatti, offre già parecchie varianti della
forme mobili. Tendenza, questa della proliferazione di piattaforme
mobili, non certo destinata a ridimensionarsi nei prossimi anni.
Proprio per questo non è più sufficiente che i Cio siano in grado
di fare scelte per il supporto di una molteplicità di piattaforme e
dispositivi; a loro si chiede di creare un ambiente favorevole al-
l’innovazione che possa sviluppare rapidamente nuove attese,
nuovi requisiti.
Gartner si aspetta che dal 2013 l’80% delle attività di business
supporterà forza lavoro dotata di tablet; al tempo stesso i media
tablet offrono una varietà inedita di nuove opportunità per il bu-
siness, a integrazione delle più tradizionali modalità di utilizza-
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luglio-agosto 2012
MOBILE AppLICAtION DEvELOpMENt: uN futuRO DI INtENSI CAMBIAMENtI
Fonte: Gartner
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