

32
Officelayout 169
aprile-giugno 2017
Realizzazione -
La sede EY
senza media del personale. Le seconde sono costituite da
spazi chiusi – focus room, just in time, project room, colla-
boration room, team room, meeting room, virtual collabo-
ration room – da utilizzare senza assegnazioni fisse né
gerarchie e prevalentemente su prenotazione, e da spazi
aperti – touchdown, presentation pad, braistorming area,
floor hub – da fruire secondo il concetto “first come first
serve”. Completano gli spazi le aree di supporto più tradi-
zionali, riviste in una logica smart.
I nuovi uffici rappresentano dunque un sistema tecnolo-
gicamente avanzato, dagli elevati livelli di mobilità, per-
meabilità e interrelazione; un organismo “client oriented”
a supporto di una capillare diffusione del brand”.
Dalla definizione del layout
all’interior design
L’interfaccia con l’esterno urbano, il piano terra, è un
unico livello interamente connesso e dedicato alle
client
area
, ai supporti all’edificio e ai servizi comuni: dall’am-
pio “filtro” a doppia altezza della reception – che con la
piazza interna, il caffè e la corte retrostante forma l’asse
d’accesso, attraversamento e distribuzione del sistema
– trovano qui posto l’area recruiting, centro stampa,
l’area IT con servizio di manutenzione interna, la posta
con percorso dedicato, l’ufficio facility, l’ufficio medico,
oltre a diverse meeting room che, come in tutto l’edificio,
sono prenotabili attraverso chioschi informativi dotati di
touch screen e distribuiti sui nodi di collegamento verti-
cale e orizzontale.
Dal primo al quinto piano gli spazi sono interamente de-
dicati agli spazi operativi che prevedono postazioni in
open space e spazi chiusi in analoghe proporzioni, ma
non assegnate né usate in base alle gerarchie. Un mix
ricorsivo di configurazioni percorre le aree di lavoro e
permette, simultaneamente, tutte le diverse modalità la-
vorative: formali e informali, individuali e collaborative.
Le postazioni variano in funzione delle modalità lavora-
tive previste: scrivanie precablate; cluster di scrivanie,
collegate a 120°, non cablate ma con connessione solo
elettrica in zone wi-fi; postazioni regolabili in altezza; aree
“brainstorming” che risolvono gli angoli a ogni piano.
Con le postazioni open interagisce un ricco assortimento
di
ambienti chiusi, modulabili e differenziati
. Sono mee-
ting room convenzionali, collaboration room con monitor
a braccio snodabile per facilitare la condivisione di conte-
nuti, team room con tavoli da 4 o focus room con pol-
trone e divanetti, just in time, virtual room dotate di video
conference, project room, sale conference con arredi in-
formali. Identificati ognuno da un codice numerico e da
pellicole grafiche realizzate ad hoc che ne variano il tono
di privacy. Su ogni piano, e situati strategicamente nelle
maniche mediane dell’edificio, ci sono gli
Hub
ambienti
informali direttamente collegati a meeting room e archivi,
forniti di cucina o break area con vending machine, di
arredi ed elementi speciali.
L’edificio termina in una
torre
che riserva i piani, dal