
ENERGY MANAGEMENT
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gennaio-febbraio 2018
complesse che, oltre ai sistemi hardware e
software per il monitoraggio e l’azionamento
dei diversi impianti energetici, comprendo-
no i sistemi di trasmissione dei dati, e l’in-
telligenza necessaria alla loro elaborazione.
Significa parlare di architetture distribuite
e aperte, con funzioni di elaborazione dei
dati che dall’essere a bordo macchina si
spostano sempre più nel cloud, elaborate
con strumenti di big data analytics.
La trasformazione digitale
La Digital Transformation non riguarda ov-
viamente il solo mondo energy. Gli apparati
fisici che consentono tale trasformazione
consistono essenzialmente in prodotti in-
telligenti interconnessi che offrono nuove
funzionalità.Tali apparati intelligenti vengono
comunemente chiamati con l’appellativo IoT,
Internet ofThings, e la vera innovazione non
consiste nella mera connettività dell’oggetto
ma nelle potenzialità che tale connessione
consente di sviluppare. Sempre più spes-
so i prodotti tradizionali sono arricchiti di
nuove funzionalità, abilitati alla possibilità
di interagire con altri oggetti o con l’uomo.
Una volta che il dato viene raccolto dagli
apparati fisici IoT (contatori, sensori, attua-
tori…), entrano in gioco le tecnologie per
la trasmissione dei dati fino alle piattaforme
di immagazzinamento, che possono essere locali (software
e server aziendali) oppure in cloud. Il cloud risponde più
prontamente alle necessità di gestione di grandi moli di
dati e di serie storiche, con approcci di tipo SaaS (Soft-
ware as a service) e PaaS (Platform as a Service) in cui
le infrastrutture tecnologiche vengono utilizzate con la
sottoscrizione di contratti di utilizzo.
Le capacità dei prodotti interconnessi spa-
ziano dal più semplice monitoraggio delle
condizioni di funzionamento di un asset, al
controllo, all’ottimizzazione fino allo svilup-
po di una certa autonomia del prodotto.
Software evoluti consentono di decifrare in
modo sempre più accurato le informazioni
contenute nei big data, creando nuove op-
portunità di business legate alla condivisione
dei dati stessi e a quella dei risultati delle
elaborazioni numeriche.
La componente energy dell’IoT
Nel manufacturing italiano, le soluzioni digitali
hanno i requisiti di disponibilità commer-
ciale e sostenibilità economica per trovare
un’adeguata diffusione nel mercato italiano.
Anche perché il Piano Industria 4.0, e i suoi
effetti positivi sulla redditività, rappresenta
certamente un volano a questi investimenti,
che già presentano fondamentali economici
abbastanza solidi.
La sostenibilità economica delle soluzio-
ni digital può essere valutata sia in base
al miglioramento dell’efficienza energetica
sia all’aumento complessivo della redditivi-
tà dell’impresa. Il raffronto tra queste due
variabili – un esercizio a cui si è dedicato il
PoliMi nel suo studio – evidenzia che il peso
della componente energetica è decisamente
rilevante. Al punto che la variabile energetica è da sola in
grado di spiegare il razionale economico di adozione delle
soluzioni digital. Per conseguenza l’efficienza energetica è
spesso il primo step con cui le piattaforme IoT entrano
in azienda, dapprima a supporto della gestione dei dati
energetici e poi in relazione ad altro.Vero è, sottolineano i
ricercatori del PoliMi, che la componente energetica è per
Alcune soluzioni di digital energy
Navigator è la piattaforma, integrata su cloud di Siemens che consente di avere accesso ai propri dati energetici di consumo che
permette di misurare le capacità di rendimento e le performance a lungo termine del singolo edificio, di più edifici o di interi com-
plessi immobiliari e industriali, consentendo una vista d’insieme delle infrastrutture. “Navigator riunisce i dati più importanti per
l’approvvigionamento e il fabbisogno energetico, migliorando le prestazioni degli impianti. Inoltre, permette di confrontare e valutare
i parametri prestazionali degli edifici tra loro oltre che di misurare gli indicatori di sostenibilità”, afferma
Ildebrande Bevere
dell’area
BuildingTechnologies di Siemens. È personalizzabile e il reporting è in linea con la norma ISO 50001 (sistemi di gestione dell’energia).
Un’altra piattaforma pensata per l’IoT che permette di raccogliere i dati energetici di un sito e di metterli a disposizione di chi offre
servizi è AGSuite di Gemino. Che si tratti del team interno di energy management oppure di uno specialista di risparmio energetico
in outsourcing, la soluzione è di aiuto nella ricerca dell’efficienza energetica e può essere alimentata anche con dati di altra natura, per
esempio sullo stato dell’edificio o sulla sicurezza, per produrre informazioni a valore.
DIRIS Digiware è invece il sistema di misura e monitoraggio dell’energia di Socomec. “Si tratta di una soluzione pensata per il con-
teggio, la misura e il monitoraggio della qualità dell’energia elettrica su qualsiasi sito industriale o terziario”, sottolinea
Michele Donelli
della divisione efficienza energetica e power continuity. Facile da installare e semplice da configurare, la soluzione è composta da un
display, un modulo di misura di tensione, diversi moduli di trasformatori e di misura di corrente.
Ildebrande Bevere dell’area Building
Technologies di Siemens
Michele Donelli della divisione
efficienza energetica e power
continuity di Socomec