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ottobre-novembre 2017
3. Scegliere un modello di prezzo appropriato
In linea di principio, il cloud utilizza un modello di costo ‘a
consumo’, in cui la capacità viene usata ‘on demand’ e non
è richiesta una pianificazione anticipata. Questo è il model-
lo ottimale per chi desidera la massima agilità operativa,
ma in genere comporta un costo considerevole. Esistono
varie possibilità per introdurre una maggiore prevedibilità
nel modello di spesa ricorrendo a modelli tariffari incen-
tivanti abbinati a una pianificazione delle capacità. Tutti i
principali cloud provider pubblici offrono un modello di
prezzo che incoraggia un consumo superiore.
Tuttavia, queste offerte sono radicalmente diverse nell’im-
plementazione, perché richiedono approcci differenti alla
pianificazione delle capacità e, di conseguenza, alla gestio-
ne della spesa.
L’analisi del piano tariffario dei diversi provider che si sono
messi in gioco è quindi uno snodo fondamentale per essere
consapevoli a cosa ci si potrà aspettare quando si compi-
rà una scelta rispetto a un’altra. L’uso corretto del piano
tariffario selezionato, e l’utilizzo delle offerte incentivate,
può portare ai risparmi attesi, mentre non pianificare la
tipologia di spesa per attività che vanno oltre l’ordinario
può generare anche considerevoli aumenti della spesa. Sa-
per utilizzare bene i tool gratuiti messi a disposizione da
ogni fornitore è indispensabile, così come è importante
rivedere periodicamente la propria implementazione cloud
tenendo conto delle variazioni intercorse e delle nuove
fasce di prezzi definiti dal fornitore.
4.Monitorare e limitare l’uscita dei dati
Tutte le uscite di dati dovrebbero es-
sere monitorate per determinarne la
necessità. In genere, i fornitori di servizi
cloud non addebitano alcun costo per
il trasferimento dei dati verso il loro
cloud, ma prevedono invece un costo per la loro trasmis-
sione all’esterno.
5.Verificare le risorse realmente attive
È essenziale rivedere periodicamente le risorse attive per
ogni account sul cloud ed eliminare quelle dimenticate o
rimaste ‘orfane’. È facile perdere le tracce delle risorse
create in un ambiente cloud pubblico, soprattutto quando
il numero delle risorse gestite continua ad aumentare. È
consigliabile, grazie alla disponibilità di strumenti automa-
tici, eseguire scansioni su base settimanale, ma negli am-
bienti molto dinamici questa potrebbe essere giornaliera.
6. Modulare le risorse a utilizzo discontinuo
Molte risorse, in particolare le risorse di calcolo come le
macchine virtuali usate per i desktop remoti o per le at-
tività di testing e sviluppo, vengono usate in determinate
fasce orarie, o periodi, e rimangono inattive per il resto
del tempo.
Ovviamente da parte degli utenti una politica di questo
tipo non è generalmente accettata, poichè si aspettano
che le operazioni in corso vengano mantenute ‘pronte’
fino al periodo di utilizzo successivo. Poiché la maggior
parte dei servizi di calcolo basati su cloud pubblico hanno
una natura virtuale, possono essere messi in pausa (più
precisamente, è possibile salvare il loro stato e spegnere
la macchina virtuale) quando non sono
richiesti, in modo da ridurre i costi nei
periodi di inattività.
Questa forma di ‘parcheggio’ delle risor-
se non utilizzate può portare a risparmi
significativi se viene applicata sistemati-
camente in grandi gruppi di server.
7. Usare gli strumenti gratuiti
I principali fornitori di servizi cloud pubblici offrono stru-
menti di base gratuiti, nativi per la rispettiva piattaforma,
che alleviano il laborioso compito di monitorare e piani-
ficare i consumi e i relativi costi. Per esempio, è possibile
configurare una funzione di avviso via email che si attivi
automaticamente al superamento di determinate soglie
di spesa. L’impostazione di questi avvisi con valori signifi-
cativi dovrà basarsi sui dati storici relativi alla spesa media
dell’organizzazione. In mancanza di questi dati, si potranno
utilizzare valori considerati ‘ragionevoli’ per evitare spiace-
voli sorprese al ricevimento della fattura mensile.
FOCUS CLOUD
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È essenziale rivedere
periodicamente le risorse attive
per ogni account sul cloud ed
eliminare le altre