Office-Automation-marzo-2014 - page 12

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marzo 2014
anni saranno cruciali, tutte le aziende e le organiz-
zazioni dovranno trovarsi pronte ad aŠrontare le
rivoluzioni che inizieranno dal 2020 in avanti, se-
condo le previsioni degli analisti.
In questa data assisteremo alla convergenza di tan-
te cose: il Nexus di forze di cui parla Gartner che
coinvolge cloud, big data, mobile e social, avrà già
espresso il suo potenziale e gli sconvolgimenti che
avrà generato nel digital business saranno in corso
di consolidamento. Nel 2020, invece, assisteremo
all’arrivo dell’Internet delle cose, o di tutte le cose.
Può apparire una data molto lontana, ma è un’il-
lusione in cui è pericoloso cullarsi rinviando scel-
te decisive. Essere puntuali all’appuntamento del
2020 con lo scenario che si prefigura significa in-
fatti che i prossimi due o tre anni, che tutti noi ab-
biamo davanti, sono cruciali per prendere in tempo
le decisioni giuste.
Fujitsu come fattore diŠerenziante può vantare,
aiutata dal fatto di poter contare sul fronte cloud
sulla forza di diversi Global Delivery Center presenti
a livello globale, di non avere più vincoli locali alle
nostre competenze. Queste possono facilmente
essere messe a fattor comune in ogni territorio e
in ogni mercato.
Con le esperienze fatte da Fujitsu in diversi conti-
nenti, in diversi settori di mercato, in diverse cultu-
re e tradizioni, abbiamo acquisito una ricchezza di
competenze che caratterizzano il valore che por-
tiamo al mercato.
Inoltre un altro valore aggiunto che ci caratterizza
è secondo me il fatto che rispetto a tutti gli altri
player globali, prevalentemente americani, Fujitsu
porta un altro punto di vista.
Cosa intende dire?
Nel momento in cui si liberano dei fenomeni nuovi
molto potenti, come è attualmente il cloud, disporre
di un punto di vista diverso da parte di un vendor
che ha le sue radici in un Paese come il Giappone,
con un altro approccio culturale ai temi della cura
e del servizio al cliente, è una ricchezza.
E in Italia come siete posizionati sul mercato cloud?
I dati degli analisti relativi al mercato cloud in Italia
sono a oggi ancora un po’ contradittori. Personal-
mente credo che tutti i vendor e tutti gli attori sul
mercato italiano tendano a classificare come cloud
anche ciò che cloud non è. Oggi per esempio una
soluzione di data center management non può es-
sere definita cloud di per sé, se non ha inglobato
le caratteristiche fondamentali di questo modello.
In Italia bisogna fare lo sforzo di capire cosa è ve-
ramente cloud e cosa è invece una soluzione tra-
Fujitsu: dare al cliente ciò che serve
Cosa significa non avere preconcetti nel cloud?
Senza presunzione pensiamo di poter garantire un
approccio al cloud veramente libero, non vincola-
to da condizionamenti, da tecnologie o da modelli
pre-esistenti, questo senza però ignorare gli stan-
dard de-facto di questo mondo. Il passaggio oggi
più critico, in cui ci sentiamo particolarmente im-
pegnati, è proprio il traghettamento degli ambienti
che sono a casa del cliente in infrastrutture cloud.
Fujitsu ha i prodotti, le infrastrutture, le compe-
tenze, i servizi più innovativi per operare in questa
fase particolarmente delicata, che a mio avviso i
clienti dovranno realizzare anche in tempi, magari
non troppo stretti, ma comunque brevi.
Perché sollecita le aziende clienti a prendere a
breve decisioni sul cloud?
Quello che oggi fa la diŠerenza di Fujitsu rispetto
ad altre proposition è proprio la capacità di dare al
cliente ciò che serve, per poi aŠrontare i prossimi
anni con libertà, ma anche con la consapevolezza
degli appuntamenti che ci aspettano. I prossimi
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