Office-Automation-marzo-2014 - page 11

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marzo 2014
da Fujitsu Italia. Anche per
quanto riguarda il livello di
profittabilità stiamo realiz-
zando dei miglioramenti ri-
spetto agli anni passati.
Ci siamo un po’ diŠerenziati
rispetto al nostro business
storico focalizzato sui pro-
dotti, grazie a diversi nuovi
contratti di una certa rilevanza che abbiamo sot-
toscritto e che hanno come oggetto i nostri servizi
enterprise di outsourcing, di data center manage-
ment e altri.
Stiamo cambiando pelle e ci stiamo allineando all’o-
biettivo di raggiungere un bilanciamento più equi-
librato nel nostro business tra prodotti e servizi.
In Italia a che punto siete con questo processo di
riequilibrio tra prodotti e servizi?
In Italia questo bilanciamento è molto migliorato
proprio in virtù degli importanti progetti che stia-
mo continuando ad acquisire al di fuori dell’area
tradizionale dell’end user computing - dove siamo
attivi con servizi come desktop management, prin-
ter lifecycle management, workplace management
- proprio grazie ai nuovi servizi a valore dedicati
agli ambienti enterprise.
Le nostre risorse, e quelle delle terze parti, han-
no dimostrato di saper operare bene su tutto il
complesso dei nostri servizi, ma soprattutto siamo
contenti di aver capitalizzato al meglio le nostre
competenze industriali che ci derivano dal fatto di
essere anche produttori di sistemi, dal singolo posto
di lavoro alle piattaforme per data center. A queste
competenze associamo anche la nostra storica e
articolata esperienza sul fronte dell’integrazione.
Qual è la mission su cui Fujitsu si concentrerà nel
nuovo anno fiscale che inizia ad aprile?
Un obiettivo che continueremo a perseguire nel
prossimo anno sarà quello di dare sempre una mag-
gior spinta all’ambito servizi. In particolar modo
sul settore retail dove Fujitsu Italia rappresenta un
punto di eccellenza per tutta la corporation, e poi
anche sul fronte del cloud. Qui la novità più interes-
sante arriva dalla nostra Pubblica Amministrazione
che attraverso Consip ha recentemente promosso
delle gare con degli investimenti potenzialmente
rilevanti dedicati al tema cloud.
A questo proposito quindi oltre a seguire il tema
come fornitore di servizi e di infrastruttura, nel cor-
so del 2014, abbiamo anche l’intenzione di indivi-
duare sul territorio italiano un local data center a
supporto della nostra oŠerta cloud.
Torniamo agli obiettivi per il
nuovo anno fiscale.
La nostra mission di approccio
al mercato individuata da tempo
è la Human Centric Intelligence
Society. Siamo quindi tutti impe-
gnati sul fatto che per qualsiasi
tipo di servizio, qualsiasi tipo di
prodotto, progetto, servizio o al-
tra attività che ci coinvolga, il fine ultimo del nostro
agire deve essere la tutela dell’individuo e dell’e-
cosistema che gli sta intorno. E dobbiamo fornire
valore sia all’uno che all’altro.
Fujitsu da oltre vent’anni ha integrato nelle sue stra-
tegie una visione ‘green’ volta alla salvaguardia del
pianeta e della sua sostenibilità, mentre l’attenzione
all’individuo per noi è da intendersi come centralità
del cliente, del consumatore e del fruitore ultimo
del servizio o del prodotto che andiamo a propor-
re sul mercato.
Può fare un esempio?
Nel mercato retail questo trova particolare riscon-
tro in alcuni progetti che stiamo portando avan-
ti in partnership con delle startup locali. Oggi la
centralità del consumatore la si persegue quando
riusciamo a migliorare la customer experience del
cliente che interagisce nell’ambiente in cui si trova
per compiere i suoi acquisti, grazie a un approccio
multicanale che lo supporta al meglio nelle pro-
prie scelte.
Proprio in questo senso stiamo facendo in Italia
dei progetti innovativi particolarmente interessanti
anche per il resto della corporation.
Il 2014 farà chiarezza sulle potenzialità del mer-
cato cloud. Qual è il valore aggiunto che Fujitsu
si sente di portare in questo ambito rispetto alla
competition?
Uno dei valori aggiunti di Fujitsu è che non ha sche-
mi preconcetti nella propria strategia cloud. Siamo
ancora nella fase iniziale di una nuova era dell’IT, e
il cloud non ha ancora un modello di delivery con-
solidato. Le cose da definire sono perciò molte.
La nostra missione oggi è comunque salvaguardare
il patrimonio di risorse IT del cliente sia applicative
sia infrastrutturali e proporre un passaggio gra-
duale al cloud dove possibile, oppure supportare
una migrazione anche più rapida se questa è at-
tuabile e risponde alle esigenze dei clienti. In ogni
caso, siamo portatori di un approccio al cloud che
fornisce una serie di servizi per integrare ciò che
il cliente ha in casa con quello che trova fuori, in
misura graduale e assistita.
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Il nostro approccio
al mercato ruota attorno
alla Human Centric
Intelligence Society
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