6
settembre 2013
Minacce e vulnerabilità crescenti e sempre più so-
fisticate, normative nazionali e internazionali strin-
genti, nuovi paradigmi di fruizione dell’IT quali cloud,
Byod e mobile: sono solo alcune delle sfide che im-
pegnano quotidianamente gli IT manager, alle prese
ormai da tempo anche con politiche di spending
review e cost saving.
Cyberoam: sicurezza
a prova di futuro
Le soluzioni UTM identity-based della società forniscono - a costi
sostenibili - tutta la sicurezza di cui le aziende hanno bisogno.
Con l’apertura di una propria sede in Italia ora la società punta
ad ampliare ulteriormente il proprio raggio d’azione, segmentando
in maniera più puntuale il mercato.
Raffaela Citterio
in copertina
Maurizio Taglioretti, country manager Italia di Cyberoam
Affrontare questi cambiamenti senza gravare ec-
cessivamente sui bilanci aziendali, però, è ancora
possibile, magari orientandosi verso scelte all-in-one
solide, affidabili e semplici da gestire e mantenere in
maniera centralizzata che hanno poco da invidiare
a singole soluzioni best-of-breed estremamente co-
stose, che necessitano ciascuna di risorse dedicate.
In tema di sicurezza, ad esempio,
una risposta al dilemma - apparen-
temente insolubile - di come fare
evolvere i sistemi senza aggravio
di costi viene dalle soluzioni UTM
(Unified Threat Management) in
grado di fornire alle aziende, so-
prattutto quelle di piccole e medie
dimensioni, tutta la sicurezza di cui
hanno bisogno a costi sostenibili.
Non stupisce, quindi, il fermento
che ruota intorno a questo seg-
mento di mercato, abbastanza af-
follato, in cui però chi continua a
investire in ricerca e sviluppo ri-
esce a mettere ogni giorno qual-
che mattone di sicurezza in più in
quella giungla affascinante e piena
di insidie che si chiama internet.
Uno dei protagonisti indiscussi del
mercato degli UTM è Cyberoam,
azienda nata nel 1999 partecipata
dal Gruppo Carlyle, che continua
a registrare un tasso di crescita