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mici; si vedrebbero infatti significativamente ridotti
i processi di gestione cartacea dei documenti, nor-
malmente caratterizzati da dišcoltà di condivisione
e archiviazione, mancanza di trasparenza, tempi di
ricerca elevati, facilità di errori, smarrimenti, perdite
ed altre più o meno costose inešcienze. Rispetto a
un concetto di dematerializzazione antiquato, pur-
troppo ancora molto diŠuso allo stato attuale, nel
quale la gestione del documento parte dal carta-
ceo per poi passare al digitale, il processo di firma
grafometrica consente di lavorare direttamente in
digitale semplificando e velocizzando il processo e
andando a tagliare una buona parte dei costi diretti
e indiretti legati alla scansione e all’archiviazione.
L’utilizzo in banca
Ma quali sono all’atto pratico i possibili ambiti di
utilizzo della firma grafometrica in banca? La firma
grafometrica è una tipologia di firma compatibile
unicamente con il canale filiale, poiché soltanto le
filiali possono verosimilmente dotarsi di pad/tablet
per la raccolta di tale tipologia di firma. Allo spor-
tello la firma grafometrica potrà essere impiegata
per la sottoscrizione delle distinte delle contabili
delle operazioni eseguite in cassa; allo stato attua-
le, potrebbe apparentemente esserlo anche per la
sottoscrizione dei contratti (e relativa documenta-
zione complementare), ma l’eŠettiva possibilità di
utilizzarla per la firma di tali tipologie di documenti
è subordinata alla completa definizione del quadro
normativo, con la pubblicazione delle regole tecni-
che in materia di firme.
Facendo riferimento alle attività bancarie realizzate
attraverso il canale online, è invece necessario utiliz-
zare altri tipi di firma: la firma elettronica avanzata/
qualificata (eŠettuata attraverso connected token/
unconnected token/token virtuali/token mobile e
smart card), che può essere utilizzata per contratti
successivi al primo e per la documentazione com-
plementare ai contratti, e la firma digitale, utilizza-
bile anche per la sottoscrizione del primo contratto
(sulle diverse tipologie di firma vedi box).
marzo 2013
Le diverse tipologie di firma
Firma Elettronica avanzata. La firma elettronica avanzata, emessa da ciascuna banca, è un insieme di dati in forma
elettronica allegati oppure connessi a un documento informatico; tali dati consentono l’identificazione del firmatario
del documento e garantiscono la connessione univoca al firmatario, sono creati con mezzi sui quali il firmatario può
conservare un controllo esclusivo e sono collegati ai dati ai quali detta firma si riferisce in modo da consentire di rilevare
se i dati stessi siano stati successivamente modificati.
Firma elettronica qualificata. È un particolare tipo di firma elettronica avanzata, emessa anch’essa dalle singole banche,
basata su un certificato qualificato, realizzata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma rilasciato da
un ente certificatore e basato su un certificato qualificato.
Le tecnologie per l’autenticazione e il successivo utilizzo di queste tipologie di firma sono:
• Connected token, quali chiavette USB.
• Unconnected token, token virtuali e mobile token, che permettono di generare la firma senza necessità di connettere
un dispositivo dedicato a un personal computer.
• Smart card.
• Pad di firma/tablet pc per la raccolta della firma (grafometrica) che determinerà lo ‘sblocco’ e l’utilizzo della firma
elettronica avanzata/qualificata.
Firma grafometrica. È un particolare tipo di firma elettronica avanzata rilevata attraverso il supporto tecnologico spe-
cifico (tramite un pad di firma o un più evoluto tablet pc) che registra, oltre all’immagine grafica della firma, cinque
parametri biometrici, indispensabili per una perizia calligrafica.
Firma digitale. È un particolare tipo di firma elettronica avanzata emessa da una Certification Authority (CA) o da altro
ente autorizzato, basata su un certificato qualificato e su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata,
correlate tra loro, che consente rispettivamente al titolare, tramite la chiave privata, e al destinatario, tramite la chiave
pubblica, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme
di documenti informatici.
Le tecnologie per l’autenticazione e il successivo utilizzo della firma digitale sono:
• Connected token, quali chiavette USB.
• Unconnected token, token virtuali e mobile token, che permettono di apporre la firma senza necessità di connettere
un dispositivo dedicato a un personal computer.
• Smart card.
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