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marzo 2013
devoli e magari anche divertenti
gli strumenti resi disponibili, inte-
ragiscono di più e meglio con l’a-
zienda. Una interazione maggiore
significa anche maggiore traspa-
renza, un altro aspetto non bana-
le nel nostro Paese. I nuovi stru-
menti possono realmente aiutare
un’azienda a diventare una vera
community, più aperta e collabo-
rativa, un atteggiamento ‘social’
che soprattutto i più giovani non
fanno fatica a recepire.
Domenico Uggeri, Zucchetti
-
Penso che ci vorrà del tempo pri-
ma che si dionda la consapevo-
lezza della necessità di prendere
in considerazione l’intero ciclo di
vita di un progetto poiché non ba-
sta schiacciare due pulsanti per
ottenere i benefici attesi, soprat-
tutto in un settore come l’HR, cir-
condato spesso, ancora oggi, da
eccessiva riservatezza. I fornito-
ri che cercano di diondere una
cultura di questo tipo, oltre tutto,
si scontrano con chi preferisce un
approccio di breve respiro, foca-
lizzato sulla vendita a tutti i costi.
Secondo noi, quindi, c’è ancora
molto da fare, anche se qualche
segnale positivo si vede, anche
grazie a nuovi supporti didatti-
ci; penso in particolare ai video,
che semplificano la formazione
e trovano un’accoglienza più fa-
vorevole presso gli utenti. Siamo
all’interno di un percorso evolu-
tivo che, non dimentichiamolo, si
inserisce in un contesto che fa-
ceva della riservatezza un punto
di forza: ricordiamoci che, fino a
poco tempo fa, in alcune realtà il
responsabile HR non poteva nep-
pure pranzare in mensa insieme
agli altri dipendenti, a dierenza
dei responsabili di altre funzioni
molto più aperti verso l’esterno.
Un percorso inevitabile ma molto
graduale perché la priorità resta
quella di gestire al meglio i pro-
cessi di base: nelle HR l’errore, in-
fatti, non è ammesso.
lizzare device quali smartphone e
tablet per inoltrare, ad esempio,
una richiesta di ferie con modali-
tà simili a quelle usate nella vita
quotidiana. Sarà proprio la tec-
nologia ad aiutare l’HR a cambia-
re, soprattutto se verrà introdot-
ta in maniera graduale: se i nuovi
processi vengono calati dall’alto,
in maniera impositiva, incontra-
no spesso resistenza, ma se sono
facoltativi molte barriere cadono.
Lucia Bucci, ADP
- Posso portare
la mia esperienza sia come respon-
sabile HR che come vendor. Secon-
do me è importante fare in modo
che chi detiene le commodity ne
capisca il valore. Valore che, banal-
mente, risiede nei dati che l’HR ha
a disposizione e che consentono
realmente di diventare un HR bu-
siness partner, andando oltre gli
aspetti puramente amministrativi.
Il tema degli HR analytics è di gran-
de attualità e viene guardato con
attenzione: potrebbe rappresen-
tare la leva vincente per fare quel
salto di qualità così necessario.
Si tratta di valorizzare, ‘vendere’,
qualche cosa che viene dato per
scontato, ma che scontato non è.
A livello tecnologico, si comincia-
no a sperimentare modelli di ‘ga-
mification’, puntando molto sulla
qualità della user experience dei
singoli utenti che, se trovano gra-
sere l’HR Coach, una figura nuova
per l’Italia ma già aermata in altri
Paesi, che sta cominciando a dif-
fondersi: vediamo che le persone
che si stanno certificando come
coach, infatti, stanno crescendo
in modo esponenziale.
Attilio Orelli, Gruppo Tesi
- Pos-
siamo dire che abbiamo due modi
di approcciare il mercato. Da un
lato c’è quello più evoluto, che si
rivolge all’HR sognatore, al lea-
der, all’innovatore in grado di con-
frontarsi col business, ma dall’altro
c’è la realtà, aziende che devono
arontare problemi contingenti
visti come ostacoli insormonta-
bili. A tutti proponiamo soluzio-
ni allo stato dell’arte - modulari,
interoperabili, web based, mobili
- che vengono adattate alle speci-
fiche esigenze di ciascuno. Portare
tecnologie e know how, avere un
brand forte è importante, ma poi
bisogna dare risposte concrete
alle specifiche esigenze nei tempi
e nei modi stabiliti. Oggi le tec-
nologie, soprattutto quelle mobili,
vengono in aiuto, perché si pos-
sono abilitare nuovi processi uti-
lizzando modalità entrate nell’uso
comune. Se fino a ieri era di ci-
le introdurre nuove procedure in
determinati ambienti - penso ad
esempio alla produzione - oggi è
diverso, visto che è possibile uti-