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innovazione.PA
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01-02/2018
| ANNO XV GENNAIO - FEBBRAIO
Il rilascio della CIE comporta difficoltà maggiori del rilascio del vecchio
documento d’identità per la complessità richiesta dal processo di produzione
del nuovo strumento di identità. È un fatto.
Le difficoltà legate alla diffusione della CIE hanno origine da un sistema di
concause che rappresentano la difficoltà di interazione, tuttora frequente,
quando progetti di digitalizzazione di grande dimensione, condotti dalla PAC
devono confrontarsi con Amministrazioni Locali dove non è consistente la
complessità dei servizi erogati.
Le difficoltà insite nel processo di richiesta della CIE in una città come Roma
dove gli sportelli sono distribuiti su una superfice grande 12 volte Parigi,
salgono ad un livello superiore con il quale l’Assessora a Roma Semplice,
Flavia Marzano, si sta confrontando da tempo. Sul numero di Gennaio Febbraio
della rivista Executive.it, l’assessora, intervistata dall’autore di questo servizio
sulle priorità dell’innovazione nella Capitale è entrata anche nel merito della
Cie, ne riportiamo qui un breve passaggio:
(….) ci sono servizi innovativi ai quali accedere non è affatto semplice come
la CIE. Ad oggi, si fatica a rispondere all’obiezione più semplice: per quella
cartacea bastava andare all’anagrafe fare un po’ di fila e costava 5 euro. Adesso
servono 22 euro, diversi mesi per avere un appuntamento, poi trenta minuti per
svolgere le pratiche e raccogliere i dati, e ancora una settimana di attesa per
ricevere il documento. Dove finisce la semplificazione digitale?
“È una situazione che ha diverse spiegazioni. Partiamo dalle ragioni alla base
del cambiamento. Oggi nella maggior parte dei Paesi sono adottati supporti
simili alla carta di identità elettronica. La versione cartacea è troppo facilmente
falsificabile, quella digitale molto meno. Inoltre la CIE può caricare informazioni
di tipo biometrico e snellisce le procedure di riconoscimento. Le difficoltà sono
essenzialmente due. In primo luogo la CIE viene stampata esclusivamente
dal Poligrafico dello Stato ma è l’amministrazione locale che raccoglie i dati.
Le operazioni di acquisizione dei dati richiedono circa 20 minuti, poi occorre
allineare le informazioni con i data base del Ministero dell’Interno, cosa
che verrà snellita con l’introduzione dell’ANPR ma il processo non è ancora
terminato. Sul versante dell’Amministrazione c’è un problema di postazioni
abilitate, occorrono dotazioni fornite dal Ministero. Per Roma ne erano state
previste 100, una cifra forse non misurata sulla base di un’analisi approfondita
dei dati. Abbiamo effettuato uno studio ad hoc per scoprire, dati alla mano,
quante ne occorrono in effetti e dove. Abbiamo quindi concluso un accordo
con il Ministero dell’Interno per riceverne altre 45. Le prime 25 postazioni
le riceveremo subito e le ulteriori 20 quando adotteremo il software del
Ministero dell’Interno di prenotazione dei servizi, AgendaCIE. In assenza di una
dotazione adeguata, la combinazione di tutti questi elementi genera attese
che vanno da uno a due mesi per richiedere il nuovo documento, con punte
anche più alte su alcune sedi. Poi, c’è da dire che, purtroppo, oltre il 30%
dei prenotati non si presenta all’appuntamento e non disdice. Per limitare
questo fenomeno abbiamo previsto servizi di reminder e cortesia. Inoltre,
dedicheremo delle postazioni esclusivamente alla CIE. Nel processo, dopo
la raccolta dei dati da parte dell’Amministrazione, segue la stampa da
parte del Poligrafico e la consegna che viene effettuata presso il domicilio
del cittadino richiedente. Per agevolare i cittadini che sono poco presenti a
casa è stata prevista la possibilità di ritirare il documento presso gli uffici
del Municipio. È una questione che va affrontata con impegno su più piani,
in particolare dal punto di vista della comunicazione verso i cittadini, anche
perché necessariamente arriverà il momento del “switch off”, in cui avremo
solo la CIE e la procedura di rilascio della CIE rimane certamente più
complessa di quella di rilascio di un certificato”.
Quando il digitale diventa ‘pesante’
I tempi per la CIE a Roma
Richiesta effettuata in data 26/02/2018
Municipio
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15/03/2018
22/05/2018
11/05/2018
06/06/2018
n.d.
n.d.
n.d.
09/05/2018
30/05/2018
09/04/2018
15/03/2018
06/04/2018
n.d.
n.d.
27/02/2018
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85
74
100
72
93
42
17
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Prima disponibilità
Giorni di Attesa