
no di valutare l’effettiva efficacia della
propria strategia omnicanale e con-
centrarsi laddove è più profittevole.
Personalizzazione: l’importanza
del contenuto ‘customer-centric’
Le ricerche mostrano che la persona-
lizzazione del contenuto è molto più
efficace in termini di conversione di
quanto non lo siano i messaggi gene-
rici. Da quest’anno, nel piano digital
marketing delle aziende, l’attività di
content marketing per essere efficace
dovrà essere personalizzata. La chiave
di svolta sarà abbandonare il contenuto
statico tradizionale a favore di un con-
tenuto più dinamico. Il sito web dovrà
disporre di strumenti tecnici capaci di
automatizzare, sulla base di analisi di
marketing intelligence, la proposta di
contenuti. Ciò creerà un’esperienza
unica per il cliente che soddisferà le
sue esigenze e preferenze specifiche.
Analisi predittive: marketing
automation e machine learning
Micro-moment, contenuto persona-
lizzato, omnicanalità ma non solo, ri-
chiedono strumenti di marketing au-
tomation ma soprattutto capacità di
apprendimento. La marketing automa-
tion permette di inviare l’offerta giusta
alla persona giusta nel giusto momento.
Grazie al machine learning e alle analisi
predittive si potrà inviare il contenu-
to più rilevante e personalizzato alla
persona giusta, al momento giusto, at-
traverso il canale migliore. Il machine
learning è la risposta ‘intelligente’ all’a-
nalisi di grandi quantità di dati.
GDPR: raggiungere in modo
efficace ed etico i clienti
Nel 2018 il GDPR, regolamento gene-
rale sulla protezione dei dati in vigore
nella Comunità Europea a partire dal
prossimo 25 maggio, richiederà alle or-
ganizzazioni che trattano dati personali
di cittadini europei - a prescindere dal
luogo ove li trattano e dalla loro sede
legale - non solo di adottare strumenti
e misure conformi ma soprattutto di
sviluppare nuovi modelli e strategie
di governance dei dati. Il GDPR avrà
un for te impatto sulle possibilità di
monitoraggio e targeting dei clienti,
influenzerà le strategie cross device
e omnicanale, l’adver tising e molto
altro ancora. Crescerà la domanda di
progettazione di soluzioni che permet-
tano di raggiungere i clienti in modo
efficace ma rispettoso della norma-
tiva. Molte aziende - grandi e picco-
le - sono preoccupate e confuse dal
GDPR. Coloro che saranno in grado
di offrire soluzioni per la gestione dei
dati in conformità al nuovo regolamen-
to andranno piuttosto bene nel 2018.
Social network: il futuro è nel social
messaging e nelle chatbot
Il crescente utilizzo delle app di mes-
saggistica è una tendenza che abbia-
mo menzionato più volte negli arti-
coli dei mesi scorsi. Secondo l’ultima
ricerca di Ofcom Communications
Market, più della metà del pubblico
mobile totale ha utilizzato Facebook
Messenger (61%) e metà ha utilizzato
WhatsApp (50%). Entrambe le app
sono di proprietà di Facebook. L’app
mobile Snapchat ha raggiunto il 28%,
con 10,1 milioni di visitatori unici. Fra
i primi utilizzatori delle applicazioni
di marketing di queste app di social
messaging su Smart Insights si trovano
Pizza Hut, che utilizza Messenger per
la prenotazione di tavoli, e Ikea per la
ricerca dei clienti. Nel corso del 2018
vedremo numerosi sviluppi di servizi
app da parte delle aziende.
Content marketing: integrare
il contenuto con il SEO e i social
Le ricerche mostrano che fra i princi-
pali canali di vendita digitali, la search
è il canale dominante. I social media
sono molto indietro, nonostante la
costante popolarità fra i consumato-
ri. Sappiamo che in molti settori i so-
cial media possono essere un ottimo
strumento per coinvolgere il pubbli-
co, ma in genere non hanno ancora
grande impatto sul volume di lead o
sulle vendite.
Nell’ambito del search marketing oggi
c’è relativamente poca innovazione ri-
spetto al passato, ma all’interno della
ricerca organica una tendenza di cui
gli uomini di marketing dovrebbero
essere consapevoli è l’aspetto mute-
vole delle SERP (risultato di ricerca),
come mostrato dall’aggiornamento
delle funzionalità delle SERP di Mozcast
(The Google AlgorithmWeather Re-
port). Analizzando i dati, è evidente
che descrizione, titoli, immagini, loghi
e altro ancora incidono molto sul po-
sizionamento nel risultato di ricerca
organico, motivo per cui il contenu-
to del sito ma non solo deve essere
sempre progettato in funzione della
search e dei social network.
Realtà aumentata: rende la realtà
migliore per i clienti
Una parte del problema dei servizi
online è l’assenza di esperienza diret-
ta, la mancanza di interazione. Cosa
succederebbe se potessi ‘toccare con
mano’, vivere l’esperienza come se
fossi in negozio? Le possibilità sono
infinite. Alcuni marchi hanno creato
negozi vir tuali in cui il cliente può
provare l’abito come se fosse nel ca-
merino del negozio fisico. Altri, come
Sephora, fanno provare il prodotto: il
rossetto, il fondotinta o l’eye liner. Ikea
permette di collocare i propri mobili
direttamente in casa. La realtà aumen-
tata fornisce una previsione accurata
di ciò che un cliente può aspettarsi.
Quando si facilita la vita del cliente
i risultati non possono che arrivare.
INSIDE DIGITAL MARKETING
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gennaio-febbraio 2018
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