
INDUSTRIA 4.0 & IOT
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gennaio-febbraio 2018
T
ra le belle imprese italiane pronte all’appuntamento con
il futuro c’è anche Cedral Tassoni, lo storico marchio
reso celebre dall’iconica cedrata. Un’azienda piccola – 25
dipendenti in tutto – tuttavia capace di entrare nell’imma-
ginario collettivo con 225 anni di storia e una bottiglietta
che, caso più unico che raro, i consumatori conoscono
quanto il suo contenuto.
Nata a Salò, sponda bresciana del lago di
Garda, laTassoni è l’evoluzione di un’an-
tica spezieria che ha navigato per due
secoli grazie al successo di un mono-
prodotto le cui eccezionali caratteristiche sono state cu-
stodite e tramandate con cura. Un buon nome, massima
cura per il prodotto e poca tecnologia: fino a qualche
anno fa si poteva lavorare così, oggi non più. Così l’azien-
da ha avviato un piano di investimenti di circa un milione
di euro nella direzione di Impresa 4.0 per aumentare la
produzione, recuperare efficienza e ottimizzare l’impiego
delle risorse: “Arriveremo ad automatizzare l’intera filie-
ra produttiva – spiega il responsabile della produzione,
Marco Beltrami
– inserendo robot che si occupano di
tutta la fase di controllo qualità e di packaging in maniera
completamente interconnessa”.
In 225 anni Cedral Tassoni non ha mai
fermato gli investimenti in ricerca e svi-
luppo, concentrandoli soprattutto su se-
lezione e lavorazione della materie prime.
La sede dello stabilimento di produzione
non è mai cambiata -– ancora oggi occupa il suo posto nel
centro di Salò - e il gestionale arrivato nel 2011 è stato
il primo approccio alla digitalizzazione. Dunque l’investi-
mento iniziato a novembre del 2017 per Industria 4.0, solo
in termini di iperammortamento e non finanziamenti in
quanto l’azienda non ne ha necessità, sarà il più cospicuo
in assoluto nella storia dell’azienda con oggetto la tecno-
logia, nello specifico nuove macchine ad alta automazione.
Macchine ad altissima automazione
“Sono molte le facce della rivoluzione che da tre anni a
questa parte sta interessando il nostro Gruppo. E i numeri
ci confortano, visto che questo triennio ci ha visto cresce-
re del 25% in termini di ricavi”, afferma l’amministratore
delegato
Elio Accardo
, a guida dell’azienda bresciana dal
2014. “E una faccia è propria questa: si tratta di linee ad
altissima automazione che ci consentiranno un migliora-
mento importante sulla produzione giornaliera e un mi-
gliore impiego del personale produttivo, anche conside-
rando che già nel 2017 abbiamo dovuto frenare gli ordini
perché la linea esistente non ci consentiva di soddisfarli.
Non smetteremo di innovare, anzi: stimiamo che il peso
della ricerca e dello sviluppo arriverà a incidere per un 5-6
per cento sui ricavi aziendali da qui a breve”.
Alcune migliorie arriveranno dall’inserimento di macchine
Elio Accardo, amministratore delegato
SUL TRENO DI IMPRESA 4.0
LA CEDRATA TASSONI
Investimenti di circa un milione di euro nella piccola azienda bresciana che quest’anno festeggia
l’anniversario dei 225 anni di storia; un sistema di controllo a telecamere del prodotto finito,
con una linea di produzione completamente automatizzata. Obiettivo: espansione e nuovi prodotti.
Michele Ciceri
Qualità artigianale
e produzione industriale