Previous Page  68 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 68 / 100 Next Page
Page Background

INDUSTRIA 4.0 & IOT

66

gennaio-febbraio 2018

T

ra le belle imprese italiane pronte all’appuntamento con

il futuro c’è anche Cedral Tassoni, lo storico marchio

reso celebre dall’iconica cedrata. Un’azienda piccola – 25

dipendenti in tutto – tuttavia capace di entrare nell’imma-

ginario collettivo con 225 anni di storia e una bottiglietta

che, caso più unico che raro, i consumatori conoscono

quanto il suo contenuto.

Nata a Salò, sponda bresciana del lago di

Garda, laTassoni è l’evoluzione di un’an-

tica spezieria che ha navigato per due

secoli grazie al successo di un mono-

prodotto le cui eccezionali caratteristiche sono state cu-

stodite e tramandate con cura. Un buon nome, massima

cura per il prodotto e poca tecnologia: fino a qualche

anno fa si poteva lavorare così, oggi non più. Così l’azien-

da ha avviato un piano di investimenti di circa un milione

di euro nella direzione di Impresa 4.0 per aumentare la

produzione, recuperare efficienza e ottimizzare l’impiego

delle risorse: “Arriveremo ad automatizzare l’intera filie-

ra produttiva – spiega il responsabile della produzione,

Marco Beltrami

– inserendo robot che si occupano di

tutta la fase di controllo qualità e di packaging in maniera

completamente interconnessa”.

In 225 anni Cedral Tassoni non ha mai

fermato gli investimenti in ricerca e svi-

luppo, concentrandoli soprattutto su se-

lezione e lavorazione della materie prime.

La sede dello stabilimento di produzione

non è mai cambiata -– ancora oggi occupa il suo posto nel

centro di Salò - e il gestionale arrivato nel 2011 è stato

il primo approccio alla digitalizzazione. Dunque l’investi-

mento iniziato a novembre del 2017 per Industria 4.0, solo

in termini di iperammortamento e non finanziamenti in

quanto l’azienda non ne ha necessità, sarà il più cospicuo

in assoluto nella storia dell’azienda con oggetto la tecno-

logia, nello specifico nuove macchine ad alta automazione.

Macchine ad altissima automazione

“Sono molte le facce della rivoluzione che da tre anni a

questa parte sta interessando il nostro Gruppo. E i numeri

ci confortano, visto che questo triennio ci ha visto cresce-

re del 25% in termini di ricavi”, afferma l’amministratore

delegato

Elio Accardo

, a guida dell’azienda bresciana dal

2014. “E una faccia è propria questa: si tratta di linee ad

altissima automazione che ci consentiranno un migliora-

mento importante sulla produzione giornaliera e un mi-

gliore impiego del personale produttivo, anche conside-

rando che già nel 2017 abbiamo dovuto frenare gli ordini

perché la linea esistente non ci consentiva di soddisfarli.

Non smetteremo di innovare, anzi: stimiamo che il peso

della ricerca e dello sviluppo arriverà a incidere per un 5-6

per cento sui ricavi aziendali da qui a breve”.

Alcune migliorie arriveranno dall’inserimento di macchine

Elio Accardo, amministratore delegato

SUL TRENO DI IMPRESA 4.0

LA CEDRATA TASSONI

Investimenti di circa un milione di euro nella piccola azienda bresciana che quest’anno festeggia

l’anniversario dei 225 anni di storia; un sistema di controllo a telecamere del prodotto finito,

con una linea di produzione completamente automatizzata. Obiettivo: espansione e nuovi prodotti.

Michele Ciceri

Qualità artigianale

e produzione industriale