
STRATEGIA
63
gennaio-febbraio 2018
verso la digitalizzazione – inclusa quella dei
processi produttivi – che tenga conto, senza
però aderirvi passivamente, dei modelli che
hanno avuto successo in altri Paesi. Grazie
al digitale, le aziende italiane di ogni dimen-
sione hanno l’opportunità di proiettare la
loro eccellenza su mercati più ampi e anche
l’eccellenza artigianale può recuperare spazi
importanti in un mondo in cui la produzione
su piccola scala e la personalizzazione sono
facilitate dalla tecnologia”, ha affermato
Mi-
chele Dalmazzoni
, Collaboration & Industry
Digitization Leader di Cisco Italia.
Competenze e partnership al top
L’approccio che Cisco ha adottato con suc-
cesso con alcuni clienti italiani che hanno
intrapreso la via della digital transformation è personaliz-
zato: una volta analizzate le esigenze di business, è stata
creata una roadmap che ha consentito l’adozione graduale
delle tecnologie abilitanti. Competenze di rete, capacità
di portare la digitalizzazione a livello globale nelle indu-
strie (smart-factory e integrazione di altre tecnologie di
eccellenza che la società propone, come ad
esempio la collaboration) e approccio di
partnership con i nomi più importanti del
mondo dell’automazione industriale hanno
permesso a Cisco Italia di portare a termine
con successo alcuni progetti con aziende
italiane quali Inpeco, Marcegaglia, La Marzoc-
co, Dallara. Perché la trasformazione digitale
abbia effetti positivi e tangibili è necessario
uno sguardo d’insieme, dando priorità alla
centralità e alla creazione di condizioni fa-
vorevoli per lo sviluppo del capitale uma-
no e delle competenze. Per questo motivo,
nell’ambito del programma Digitaliani, Cisco
ha siglato un accordo con il MIUR che la
vedrà impegnata, nei prossimi tre anni, nella
formazione di studenti su tematiche quali,
ad esempio, Internet of Things e Cyber Security.
L’obiettivo di Cisco è di creare un circolo virtuoso in cui
collabora con istituzioni, enti accademici, aziende tradi-
zionali, start up, acceleratori per creare innovazione e
trasformare il Paese grazie al digitale.
Michele Dalmazzoni, Collaboration
& Industry Digitization Leader
di Cisco Italia
La roadmap Dallara-Cisco per Impresa 4.0
Capita di ascoltare l’ingegnere
Andrea Pontremoli
, amministratore delegato di Dallara, raccontare di come l’avvento dei motori
elettrici stia cambiando radicalmente il modo di progettare le scocche delle auto da corsa. Capita negli uffici di Cisco Italia, dove
Pontremoli è stato invitato a raccontare la Digital Roadmap Impresa 4.0 che l’azienda automobilistica specializzata in telai al carbonio
ha avviato proprio in collaborazione con Cisco.
Le soluzioni adottate da Dallara riguardano diversi ambiti:
1. Factory Network:
una rete progettata a supporto della produzione, sicura e affidabile
2. Factory Collaboration:
sistemi telepresence e Spark per mettere in comunicazione i team di R&D, produzione, fra le tre diverse
sedi italiane e USA, quindi non solo per riunioni fra uffici ma anche per collaborare alla progettazione e produzione. Questo taglia
i costi di spostamento, rende le scelte più immediate, real-time. Il sistema di collaboration è esteso alla produzione: chi progetta i
pezzi in carbonio al CAD può contattare real-time chi li sta facendo.
3. Smart Logistic / Asset Tracking:
sensoristica e tecnologie di localizzazione a supporto della produzione e della qualità della produ-
zione. La bobina di carbonio in frigo è taggata con sensori di posizione e temperatura ed è possibile sapere quando esce dal frigo
e accertarsi che rientri in frigo in tempo per non diventare inutilizzabile; la posizione e le lavorazioni subite sono tracciate tramite
tecnologia di localizzazione wireless. Altri sensori in autoclave controllano il processo di cottura del carbonio permettendo una
certificazione della qualità di ciascun prodotto realizzato. Le diverse pelli di carbonio derivate da un rotolo ereditano un tag dal
tag padre sul rotolo, e questo permette di monitorare che l’operatore monti tutte le pelli e nell’ordine corretto. L’applicazione in
dotazione su tablet impedisce il montaggio in un ordine sbagliato. Questo permette a Dallara di produrre più pezzi, mantenendo
una certificazione puntuale che viene consegnata al cliente, passando quindi a una produzione industriale di pezzi artigianali, fat-
tore importante per lavorare con grandi player delle auto sportive, che non adottano spesso pezzi in carbonio per la difficoltà di
certificare grandi lotti di pezzi. Dopo la produzione dei componenti, sempre il tracking su wireless permette di tracciare lo chassis
realizzato unendo tutti i componenti, per monitorare che tutte le fasi di lavorazione vengano fatte, con quali tempi, da chi, per il
controllo tempi di produzione e qualità. Gli stessi tag possono poi essere utlizzati per tracking componenti rotti, pezzi di ricambio,
statistiche sulle rotture.
4. Parma Dallara Exposition (PDE):
Cisco collaborerà con Dallara per la progettazione non solo della rete e dotazioni multimediali
ma anche della User Experience del viaggio esperienziale all’interno nuovo building che conterrà aule didattiche per il corso di
laurea in progettazione di auto sportive; l’edificio sarà realizzato dalle nove aziende automobilistiche e dalle quattro università della
Motorvalley italiana, con aule fisiche ma anche collegamento con consulenti, altre università, sistemi di formazione e registrazione
ed e-learning. Nel PDE sono previsti anche un museo sulla produzione storica Dallara, laboratori per ragazzi e uno show room
della nuova Dallara Stradale.