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IN PRIMO PIANO

14

gennaio-febbraio 2018

“Le capacità di interconnessione

stanno cambiando il business.

Sono sempre di più i soggetti

che si collegano tra di loro per

condividere i dati sia sul lato delle

aziende utenti finali sia su quello

dei provider di servizi cloud e

di telecomunicazione e questa

è una tendenza che aumenterà

in parallelo alla crescita della

digital transformation”, questo lo

scenario delineato recentemente

da

Emmanuel Becker

, da qualche

mese alla guida come managing

director della filiale italiana di

Equinix, realtà globale che si

definisce assolutamente ‘neutrale’ e

che opera nel mercato dei servizi

data center e di interconnessione

con oltre 190 siti operativi presenti

in tutto il mondo, in 5 continenti e

con più infrastrutture interconnesse

presenti in 48 aree metropolitane.

Una presenza quindi molto

capillare sia di data center sia di

nodi di interconnessione, oltre

2.000, che assicura un uptime del

99,9999% e tempi di latenza di

pochi millisecondi e che è al 100%

alimentata da energia rinnovabile,

assicura la società.

LE MOSSE NEL NOSTRO PAESE

Tra le aree metropolitane nelle quali

Equinix ha recentemente investito

spicca Milano nella quale l’azienda

è presente in realtà fin dal 1990

attraverso Telecity, realtà acquisita

negli ultimi anni. Con il lancio a

fine 2017 di un nuovo Internet

Exchange sono diventati quattro i

data center operativi nella capitale

lombarda di cui uno in prossimità

del MIX di via Caldera.

In questo quadro nel 2017 Equinix

ha provveduto a rafforzare

l’organico della filiale italiana. Dopo

l’arrivo di Becker nello scorso

maggio, Equinix Italia ha ampliato

il suo organico comprendendo

tra i nuovi arrivati anche

Daniela

Arioli

, sales director Italy e

Marco

Zacchello

, global solutions architect

“Le dinamiche del mercato italiano

sono assolutamente allineate

con quelle del resto d’Europa,

i dati IDC dicono per esempio

che il segmento cloud cresce in

entrambe le aree con un tasso

medio annuo tra il 2015 e il

2020 del 22%”, spiega Becker.

A questo scenario si aggiunge

però anche la partecipazione di

Equinix al consorzio Open Hub

Med, che ha realizzato un cavo

sottomarino ad alte prestazioni e a

bassa latenza che collega il bacino

mediterraneo a est con i Paesi

del Medio Oriente, l’India, Il Sud-

Est asiatico, il Giappone, la Sud-

Corea, l’Indonesia e l’Australia; a

ovest con gli Stati Uniti e i Paesi

del nord Europa: “L’Italia per la

sua posizione geografica può

diventare uno snodo importante

per i flussi di comunicazione dati

mondiali che interessano le più

importanti economie del pianeta”,

ha commentato Becker.

Equinix

investe in Italia

L’operatore globale e neutrale di servizi di interconnessione ha inaugurato a Milano il suo quarto data

center dedicato all’Internet Exchange e rafforza la filiale locale.

www.equinix.com

R.V.

e vendita a un modello ‘as a service’, con macchinari

di produzione di ultima generazione interconnessi e un

collegamento diretto tra business operation e shop-

floor system, grazie all’adozione di SAP Manufacturing

Intelligence Integration. “Con SAP S/4HANA, iGuzzini ha

dotato la propria organizzazione di una dorsale digitale

in grado di integrare in tempo reale i dati di tutti i sistemi

aziendali, che aiuterà il management a

prendere decisioni di business fondate

su fatti. Inoltre, con il supporto di SAP

Manufacturing Intelligence Integration,

l’azienda può cogliere tutti i vantaggi

dell’Industry 4.0”, ha sottolineato

Adriano Ceccherini

, general business

director di SAP Italia.

Emmanuel Becker, managing director

di Equinix Italia

Trasformazione digitale, iGuzzini ha scelto SAP

iGuzzini Illuminazione guarda al futuro con SAP. Il gruppo

internazionale attivo nel settore dell’illuminazione

architetturale ha scelto le soluzioni SAP S/4HANA e SAP

Manufacturing Intelligence Integration per la propria

strategia di digital core e Industry 4.0. Lo ha annunciato

Andrea Sasso

, amministratore delegato dell’azienda con

sede a Recanati, sottolineando come

“lo smart ERP di SAP” rappresenti “un

cambio epocale” nel digital core

del gruppo. Un cambio epocale -

sviluppato in collaborazione con

Techedge, partner SAP – che vuole

consentire a iGuzzini di passare da

un modello tradizionale di produzione

© iStock - Olivier Le Moal