IN COPERTINA
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gennaio-febbraio 2018
In secondo luogo, grazie alla nostra strategia che guar-
da alle eccellenze, costruiremo un’offerta di soluzioni
verticali che accentueranno la loro specializzazione in
determinate aree.
L’esempio concreto di questo sono le due soluzioni di
Harvard: STAR NET e DBWIN. La prima è un ERP
modulare indirizzato alle aziende di produzione, con
componenti MES, configuratore prodotti e MRP molto
sviluppate. La seconda è un software gestionale dedi-
cato a diversi settori di mercato tra cui l’ortofrutticolo
e l’agroalimentare.
Il nostro processo di aggregazione ci porterà ad acquisire
soluzioni che avranno probabilmente alcune sovrappo-
sizioni, che risolveremo prendendo dai diversi software
le cose migliori da integrare. Ma tutta l’offerta di valore
che acquisiremo sarà messa a fattor comune con tutte
le soluzioni Impresoft.
Qual è invece il terzo pilastro della vostra offerta?
Il terzo pilastro sono i moduli dipartimentali dedicati
a diverse tematiche come per esempio la produzio-
ne e il Manufacturing Execution System per Industry
4.0, il controllo di gestione e la contabilità industriale,
la logistica, mentre tramite cruscotti già disponibili ma
personalizzabili nella matrice ‘tipo di Industry e funzio-
ne aziendale’ si possono utilizzare capacità di: Business
Intelligence, Corporate Performance Management, En-
terprise Performace Management e Decision Support
System. A queste si aggiungono il Customer Relationship
Management oltre a soluzioni che trattano i documenti
quali l’Enterprise Content Management, il Document
Management System e il Business Process Management,
la conservazione digitale e la fattura elettronica.
Le soluzioni dipartimentali non fanno riferimento esclusi-
vamente al nostro sistema ERP. Essendo dotati di connet-
tori, si possono agganciare a un qualsiasi altro sistema ERP.
Ci stiamo quindi preparando a supportare il mercato in
tutte le sue sfaccettature e, grazie alle competenze di
eccellenza in determinate aree specialistiche, non temia-
mo la concorrenza anche dei grandi player internazionali.
Oggi vediamo che anche in complessi industriali impor-
tanti viene mantenuto per diverse ragioni, un certo livello
di eterogeneità nelle applicazioni utilizzate. La domanda
di soluzioni più specializzate è un trend in crescita: da un
lato dico che grazie al cloud si può ripensare in modo più
flessibile il modello ‘best of breed’ del passato; dall’altro
il nostro impegno è di investire nelle competenze del-
le persone per ‘estremizzare’ la specializzazione delle
soluzioni che possono fare la differenza in termini di
competitività dei clienti.
In sostanza, puntiamo sull’utilizzo delle tecnologie più
avanzate e della rete, ma al primo posto vogliamo met-
tere a disposizione del mercato i nostri uomini e le loro
competenze, ossia i reali portatori di valore alle imprese
clienti e partner.
Tornando all’offerta per le PMI, può spiegare meglio il
fatto che questa è costruita per accompagnare la cre-
scita del cliente non solo dal punto di vista tecnologico?
La nostra è una soluzione tecnologica unica che si declina
in due versioni: Starty ERP e Smarty ERP. Il primo è un
ERP totalmente self-service completo e con funzionalità
di CRM al suo interno, al quale abbiamo già integrato
anche tutta la parte di BI e Webstore B2B oltre a diver-
se piattaforme esterne quali per esempio la G Suite di
Google, Twilio per effettuare telefonate Voip e invio di
SMS direttamente dall’interno del CRM, FullContact per
la ricerca e la profilazione dei prospect e Shopify come
e-commerce B2C. Si tratta di una soluzione di base che
può essere utilizzata da aziende con una struttura sem-
plice e un piccolo numero di postazioni di lavoro. Senza
voler dare un’indicazione troppo rigida perché dipende
da caso a caso, diciamo sotto gli otto utenti.
È un prodotto totalmente cloud e come dicevo self ser-
vice, o meglio tutto il percorso di relazione con il cliente
è online e si sviluppa con questa modalità.
È il meccanismo che Impresoft ha preso da Mayking per-